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Sabato 26 giugno la parata aerea internazionale

da Il Piccolo, 6 giugno 1971, p. 7

La annuale manifestazione aviatoria della base aerea Nato di Aviano avrà luogo il 26 giugno. Lo ha annunciato il capo ufficio operazioni del quarantesimo gruppo tattico Usaf di stanza alla base ten. col. William G. Higginbotham, al quale è stata affidata insieme con il comando italiano dello aeroporto l’organizzazione della tradizionale parata atlantica.

Alla manifestazione, giunta alla sua quattordicesima edi-zione, sono stati invitati il Belgio, Canadà, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica federale tedesca e Turchia. L’avvenimento, come per le passate edizioni, si impernierà sulla mostra statica di aerei, mezzi ed equipaggiamento e sul carosello aereo al quale, oltre a pattuglie acrobatiche, interverranno velivoli delle nazioni invitate. La partecipazione più massiccia sia a terra che in aria sarà tuttavia quella dell’aeronautica, militare italiana e dell’Usaf.

È stata già assicurata la presenza della pattuglia acrobatica nazionale Frecce tricolori, che in passato ha costituito il piatto forte della manifestazione e accentrato l’interesse degli spettatori e degli appassionati di cose aeronautiche, e di quella dei Thunderbirds in rappresentanza dell’aeronautica degli Stati Uniti, che ritornerà nel cielo di Aviano dopo la sua prima apparizione nel giugno del 1963, durante la quale ottenne un lusinghiero successo. Sarà presente anche la pattuglia del Belgio che farà il suo debutto nel cielo pedemontano.

Come in passato l’aeroporto resterà aperto al pubblico, in linea di massima dalle 8 alle 16. All’interno della linea di volo saranno a disposizione del pubblico parcheggi e posti di ristoro. Alla manifestazione l’Italia presenterà anche l’F-104, sia all’attività in volo che a terra. Il velivolo nella versione S è stato realizzato in collaborazione tra tecnici italiani e americani e prescelto per la produzione in collaborazione con diverse industrie, con la Fiat come capo-commessa. Nel velivolo sono state esaltate le doti di intercettore, pur conservandogli l’idoneità all’impiego come cacciabombardiere e fotoricognitore.

Carosello tricolore nel cielo di Aviano

Il 26 giugno manifestazione dell'Aeronautica Militare

Le sequenze di manovre verticali e orizzontali di effetto spettacolare esprimono il grado di addestramento raggiunto dai piloti della pattuglia

da Il Piccolo, 16 giugno 1971, p. 6

La pattuglia acrobatica nazionaie Frecce tricolori e una qualificata partecipazione di aviogetti rappresenteranno l’Aeronautica militare durante l’annuale manifestazione aerea in programma alla base Nato di Aviano il 26 giugno.

Le Frecce tricolori, come in passato, saranno al centro del carosello aereo nel cielo pedemontano. Nel repertorio della pattuglia c’è il programma alto di nove velivoli, che viene svolte quando l’altezza delle nubi è superiore ai 2.000 metri, e quel lo basso con lo stesso numero di aviogetti, che si sviluppa orizzontalmente permettendo alla formazione di volteggiare con nubi basse e con scarsa visibilità. Il programma che la pattuglia è in grado di presentare, a seconda delle condizioni atmosferiche, esprime il grado di addestramento dei piloti attraverso una sequenza di manovre verticali e orizzontali di effetto spettacolare, con finezze stilistiche e tecniche che hanno richiesto un lungo e paziente lavoro di addestramento.

Compongono la pattuglia tredici piloti: comandante e supervisore all’addestramento tenente colonnello Sburlati, capo formazione capitano Franzoi, gregari destri capitano Caruso. tenente Pettarin, maresciallo Montanari e sergente Santilli; gregari sinistri capitani Zardo, Gallus e Gays e sotto tenente Purpura; primo fanalino sotto tenente Bonollo e capitano Jansa; solista capitano Ferrazzutti. Speaker della formazione è il capitano Rocchi.

Nelle attività di volo delle Frecce tricolori non vanno dimenticati gli specialisti. Il volo è divenuta una attività molto complessa che esige la partecipazione di uno stuolo di tecnici la cui opera deve al fiancarsi costantemente al pilota. Questi tecnici sono gli specialisti. Oggi più che mai l’aeronautica simboleggia il trinomio pilota-velivolo-specialista. Gli specialisti assegnati alla pattuglia provengono dai reparti di volo sono scelti dopo una severa e accurata selezione. Il velivolo della pattuglia è il Fiat G-91. Si tratta di un caccia tattico leggero adottato da diversi paesi dell’Alleanza atlantica. Alcune modifiche alle attrezzature di bordo lo rendono particolarmente adatto per maneggevolezza e docilità dei comandi per formazioni acrobatiche.

(USAF Photo) Aviano — La pattuglia acrobatica italiana, le ormai famose «Frecce tricolori», ha tenuto ieri per l’ennesima volta alto il suo nome con una prova superba offerta dai piloti del 313.o Gruppo

Tutti altamente ammirevoli per esperienza e ardimento

La grande parata aerea internazionale nel cielo di Aviano

Hanno aperto l'entusiasmante manifestazione, le «Frecce tricolori»

da Il Piccolo, 24 giugno 1971, p. 11

Aviano, 26

Audacia, classe e una pressoché perfetta condizione tecnica di uomini e mezzi hanno caratterizzato la grande parata area internazionale che ha avuto luogo questa mattina ad Aviano. Si è trattato di una spettacolare girandola di aerei di nove nazioni: Canada, Olanda, Germania federale, Danimarca, Belgio, Gran Bretagna, Turchia e Stati Uniti, le ultime tre rappresentate dalla loro pattuglia acrobatica nazionale; non poteva, naturalmente mancare la pattuglia italiana: le «Frecce tricolori» di Rivolto banco infatti a-perto la manifestazione acrobatica e ancora una volta, l’ennesima se vogliamo, hanno dato superba prova delle loro preparazione e dell’ elevatissimo grado di addestramento raggiunto dai piloti del 313.o Gruppo di addestramento acrobatico.

In una sequenza sempre più incalzante, si sono susseguiti nel cielo di Aviano decolli, atterraggi, schneider singoli e in formazione, tonneau, passaggi incrociati: e infine la «bomba», riuscita alla perfezione, seguita dal passaggio a volo radente con le scie tricolori che strappano sempre alla folla degli spettatori applausi di entusiasmo e di affetto. Molto attesa e riuscitíssima l’esibizione della pattuglia USAF dei Thunderbirds, che per la prima volta, dopo tredici edizioni della manifestazione di Aviano, ha voluto essere presente.

Ma è impossibile fare una qualsiasi graduatoria di merito: tutti, ognuno a suo modo, con passaggi lenti o veloci, con figure più o meno ardite, con la dimostrazione di casi di salvataggio o di che cosa si possa ottenere in fatto di volo con un aliante, sono stati ugualmente bravi. Tanto che sono riusciti a non far sì che quasi non si accorgessero, le ventimila persone accorse alla manifestazione, del caldo torrido e del sole cocente che dalle 11 alle 16 ha accompagnato le varie evoluzioni.

Orario che era stato stabilito per permettere proprio alle «Frecce Tricolori» di riprendere il volo alle 15 per Tolosa, dove domani porteranno ancora una volta alti in una manifestazione internazionale i colori italiani.

Alla parata aerea hanno ass-stito numerose autorità civili e militari, fra le quali il console americano a Trieste Russel, il comandante della 5.a ATAF gen. Lucertini con il vice gen. Butcher, il comandante della divisione Ariete, gen. Barbasetti di Brun, il comandante del 1.0 Roc Monte Resta, gen. Marcolin, il comandante della 16.a zona aerea McGough, il Prefetto Pordenone, Biondo, il Procuratore della Repubblica, Marasco, il presidente del Tribunale, Miraglia, che rappresentava anche il Presidente della Corte di Appello di Trieste, Renzi, e il sindaco di Aviano, prof. Tassan.

G. V.

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