Ultimo aggiornamento: 8 Agosto 2023
Alla memoria del comandante Stefano Rosa, senigalliese e pilota solista delle frecce tricolore. Il presidente Bello presenta una mozione per intitolargli un’area pubblica. Bello: “Servì la nazione con lealtà, dedizione, coraggio e professionalità e onore.”
Senigallia 04/08/2023 – “La città di Senigallia renda omaggio e celebri il centenario dell’Aeronautica Militare italiana, dedicando uno spazio pubblico, una sala o un’area pubblica al Tenente Colonnello, Stefano Rosa, nostro concittadino, pilota solista delle Frecce Tricolori e Ufficiale dell’Aeronautica militare.”
Così Massimo Bello, Presidente del Consiglio di Senigallia, che ha depositato poco fa una mozione per “intitolare una sala, di un’area o di un luogo pubblico – si legge nel comunicato – in ricordo e alla memoria del Comandante Stefano Rosa, Tenente Colonnello e pilota dell’Aeronautica Militare italiana, originario di Senigallia, che a 47 anni perse la vita in un tragico e fatale incidente aereo a Thiene, in provincia di Vicenza, nel novembre 2008.”
“Stefano Rosa era una persona stupenda, sincera e umile, e l’ottimismo, la cordialità e la simpatia sono i segni, che ha lasciato indelebili in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Tali virtù – si legge sempre nel testo della mozione d’iniziativa del Presidente Bello – sono riconducibili alla sua professionale determinazione e alla sua straordinaria capacità di essere un autentico ‘asso’ dell’aviazione militare e civile.”
Stefano Rosa nacque a Senigallia e qui studiò fino alla maturità scientifica per poi iscriversi all’Accademia dell’Aeronautica Militare di Pozzuoli. Nell’Aeronautica Militare prestò servizio presso il Corso Vulcano 3 e, dopo anni di esperienza, diventò anche uno dei piloti della Pattuglia acrobatica Nazionale (Pan), le “Frecce Tricolori”. Per miracolo, sfuggì all’incidente di Ramstein, accaduto nel 1988 in Germania, in cui persero la vita, durante un airshow, tre piloti della squadra acrobatica italiana e 67 spettatori, mentre altri mille rimasero feriti da uno degli aerei precipitato sulla folla. Stefano Rosa faceva parte di quella formazione, ma non rimase coinvolto nell’incidente.
Stefano Rosa, lasciata l’Aeronautica Militare, entrò a far parte della pattuglia acrobatica “Red Bull”, come pilota solista, per poi passare a quella dei “Breitling Devils”, dove pilotava gli SF-260 della Siai Marchetti; oltre al volo, coltivava un’altra grande passione, quella per il golf, di cui era un vero estimatore e praticante; il Comandante Stefano Rosa viveva con la sua famiglia, Glenda e AlexJ, a Gradiscutta di Varmo (Udine) e lavorava in qualità di post holder crew training presso la compagnia aerea Livingston.
“Stefano Rosa è figlio della nostra città – scrive il Presidente Bello – e Senigallia ha il dovere di riconoscergli un tributo perpetuo, alla sua memoria e in ricordo del suo ruolo all’interno dell’Aeronautica Militare italiana, ma soprattutto perché servì la Nazione, con coraggio, passione, lealtà, dedizione, onore e professionalità.”
Quest’anno, 2023, ricorre il centenario della fondazione dell’Arma dell’Aeronautica Militare italiana: il 28 marzo 1923 nasceva, infatti, la regia aeronautica italiana e da quella data l’aviazione diventò arma autonoma, inquadrando i reparti di volo, precedentemente incorporati nell’esercito e nella marina; nel decennio successivo, gli uomini dell’Arma azzurra compirono voli leggendari, a tal punto da stupire il mondo, dall’Italia al Giappone, all’Australia, alle Americhe e sul Mediterraneo. Durante le celebrazioni del centenario, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato, all’aeroporto di Pratica di Mare, insieme al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla manifestazione aerea in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell’Aeronautica Militare, sottolineando come l’Italia sia orgogliosa e onorata del servizio reso alla Nazionale e alla comunità nazionale e internazionale.
Con la mozione, il Presidente Bello chiede un impegno formale affinché l’Amministrazione comunale si impegni a realizzare “tutti gli atti utili, opportuni e conseguenti perché si possa intitolare al Comandante Stefano Rosa, pilota solista delle Frecce Tricolori e Ufficiale dell’Aeronautica militare, uno spazio pubblico, una sala o un’area pubblica, nell’ambito delle celebrazioni del centenario delle fondazione dell’Aeronautica Militare.”