Ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2019

di Stefano Frezzotti
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale
anno 20 – n° 35 – 1/03/2018 – p. 8 e segg.

[…] Infatti, dietro le evoluzioni che i Piloti della PAN ci presentano ad ogni manifestazione, vi è un gruppo di grandi professionisti che lavora lontano dai riflettori, ma svolge un meticoloso lavoro di manutenzione e messa a punto del velivolo!
È giusto conferire il doveroso risalto al lavoro di questi professionisti senza dimenticare gli Addetti del Servizio Efficienza Velivoli, alle Pubbliche Relazioni ed i Fotografi.
Al 313° Gr. A.A. la quotidiana attività procede sempre in modo incessante e perfettamente pianificato; all’interno dell’hangar sugli aerei MB-339 PAN in manutenzione il personale è normalmente concentrato a controllare e/o sostituire tutte le parti che necessitano di revisione; a volte uno è completamente smontato, magari un altro necessita del montaggio del tettuccio e del controllo dell’efficienza dei carrelli e così via.
Tutto fa parte del programma di manutenzione ordinaria e/o straordinaria che giornalmente è svolto dagli Specialisti.
Infatti, in base alle ore di volo che ha accumulato l’aereo (la cadenza degli interventi è a 150, 300, 900 e 1500 ore) vi sono dei controlli specifici e relativi periodi di fermo macchina.
L’obiettivo primario è quello di avere tutti gli aerei disponibili per la fine del mese di Aprile, momento nel quale ha inizio ufficialmente la stagione delle manifestazioni aeree.
Il meticoloso lavoro sugli aerei è davvero interessante e procede in modo serrato!
Il velivolo è controllato minuziosamente in ogni sua parte sia prima sia dopo il volo, vengono eseguiti più di 200 controlli!
Un lavoro certamente impegnativo! Ma la competenza tecnica degli Specialisti, permette al Pilota di avere a disposizione sempre e ovunque, il proprio velivolo al 100% dell’efficienza!
Questa sinergia tra Piloti e Specialisti, è di fondamentale importanza per un Reparto come il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico preposto a dimostrare la professionalità e l’efficienza del personale dell’Aeronautica Militare, in Italia e nel mondo!
L’arrivo dei velivoli presso un Aeroporto di rischieramento per la Manifestazione Aerea mette immediatamente in moto la perfetta macchina organizzativa predisposta del personale dell’Aeroporto che lavora di concerto con gli Specialisti delle Frecce Tricolori, i quali si prendono immediatamente cura degli aerei.
Anche e soprattutto in questo caso, nulla è tralasciato, affinché i velivoli siano nuovamente pronti ed efficienti, entro pochi minuti!
Sia a Rivolto sia negli Aeroporti di rischieramento le attività degli Specialisti si svolgono incessantemente, secondo un’attenta pianificazione.
Infine, poter ammirare da vicino il lavoro degli Specialisti della PAN è sicuramente un’esperienza unica.
Una dimostrazione di organizzazione, efficienza e professionalità!
Un GRAZIE particolare va dunque a tutto il personale degli Specialisti per la professionalità, l’impegno, la passione e la dedizione che permette loro di svolgere questo compito in maniera esemplare!
È proprio grazie a tutto questo che è possibile gestire una flotta di velivoli senza eguali affinché il Tricolore possa riempire i cieli ad ogni manifestazione in Italia e nel mondo!

da “Airplanes”, anno 8°, numero 1, maggio 2014, p. 21.

Ad ogni manifestazione delle “Frecce Tricolori” partecipano sempre milioni di spettatori, provenienti da tutto il mondo, esperti e principianti, semplici appassionati o veri intenditori, tutti lì per lo stesso motivo: godersi quei trenta minuti di spettacolare volo acrobatico. Ma quanti di loro saranno in grado di vedere al di là di quei 10 velivoli che volteggiano in cielo? Chi avrà la percezione di cosa si cela dietro le quinte? Forse nessuno ha l’idea concreta e realistica di quello che si nasconde dietro a una parola così corta come PAN o dietro a un’esibizione apparentemente così breve.
La Pattuglia Acrobatica Nazionale è un grandissimo “iceberg”, una montagna di ghiaccio che sotto quella punta, poggiata sul pelo dell’acqua, cela un intero mondo sommerso, una solida base di ghiaccio che sprofonda negli abissi e in proporzione è molto più grande di quello che i nostri occhi hanno il privilegio di vedere in superficie. Sono oltre settanta gli specialisti che “fanno parte di quel mondo nascosto”, essi sono quella realtà che il pubblico non vede ma che è indispensabile per permettere ai 10 “macchini” di staccare le ruote da terra. Non sono piloti, non spiccano il volo, non sono acclamati dai fan ma, anche in loro ferve quell’unica e importante motivazione: lavorare insieme per portare nei cieli di tutto il mondo il tricolore della bandiera italiana. Far parte della Pattuglia anche a loro richiede spirito di sacrificio e dedizione continua.
Insomma, quello degli specialisti è un lavoro che inizia e si conclude a terra, negli hangar o in linea di volo, comunque lontano dagli occhi degli spettatori, scarno di glorie, ma non per questo meno importante. Ma, come ci spiega uno specialista “anziano” del Gruppo, «nel nostro lavoro i complimenti e i riconoscimenti non sono certo la motivazione che ci spinge a fare bene, la nostra benzina è la passione. Io ho una maturità tale, nel settore, che mi permette di avere ben chiaro qual è il mio ruolo e quanto sia importante. Il non spiccare il volo non mi fa sentire meno utile al fine, e di questo ne hanno grande consapevolezza anche gli stessi piloti». Uno spirito e un atteggiamento, questi, comuni a tutti gli appartenenti al SEA. Guardandoci intorno, percorrendo in lungo e in largo questi luoghi, gli scenari, le persone, i ruoli e i gradi cambiano, ma la nostra sensazione è che l’aria che si respira è sempre la stessa: di grande complicità e amalgama. «Il lavoro su un velivolo delle “Frecce Tricolori” – ci dice con umiltà il ten. col. Andrea Bolzicco, capo del Servizio Efficienza Aeromobili – è del tutto simile a quanto si può riscontrare in analoghi reparti di manutenzione dell’Aeronautica Militare. Quello che cambia è il fatto di avere costantemente un numero elevato di assetti necessari all’addestramento dei piloti durante il periodo invernale e garantire un numero minimo di undici velivoli durante tutta la stagione acrobatica. Il fatto di esibirsi in Italia o all’Estero di fronte a centinaia di migliaia di spettatori – conclude Bolzicco – è la responsabilità di far parte di un prestigioso Reparto, che porta in alto il nome del nostro Paese, implica naturalmente un’elevata pressione psicologica e, al contempo, un orgoglio che traspare in ogni persona del Servizio Efficienza Aeromobili».

dalla brochure ‘Frecce Tricolori 2010’ (riproduzione su autorizzazione P.A.N.)

Specialisti e tecnici Frecce Tricolori

1
Rifornimento carburante
Il velivolo viene rifornito di JP8 tramite la cosiddetta “manichetta” ad innesto rapido in circa 3 minuti.
2
Rifornimento “fumi”
Le figure disegnate in cielo dalla PAN vengono sottolineate e rese ancora più belle dalla presenza di fumi bianchi e colorati.
3
Alimentazione elettrica
Al velivolo viene fornita energia elettrica 28 Volt sia per le normali attività di manutenzione che per l’avviamento del turbogetto.
4
Capo Velivolo
Ha il compito di ricevere il velivolo dalla manutenzione e di prepararlo per la missione assegnata.
5
Controllo “stop motore”
Il Capo Velivolo al termine del volo, in coordinamento con il pilota, rileva il tempo intercorso tra il posizionamento della manetta motore su “stop” e l’effettivo arresto delle palette del compressore.
6
Debriefing post volo
Al termine del volo l’Ufficiale Tecnico e gli specialisti si interfacciano con il pilota per verificare eventuali anomalie o avarie del velivolo.
7
Messa in sicurezza del velivolo
Al termine del volo il Capo Velivolo estrae le spine di sicurezza e quindi le inserisce nelle apposite sedi dei piloni subalari.
8
Cambio pneumatici
Al rientro del volo viene costantemente controllata l’usura dei pneumatici del carrello principale e di quello del ruotino anteriore.
9
Attività manutentiva
Il Servizio Efficienza Aeromobili gestisce le ispezioni del velivolo e del motore (ogni 150/300 ore di volo).

Il video sottostante ne spiega in dettaglio i ruoli

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