(Ultimo aggiornamento: )

da Corriere della sera, 28 luglio 1980, p. 5

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE
OLBIA — Le «Frecce Tricolori» richiamano sempre grandi folle. Per assistere alle acrobazie e agli spericolati passaggi radenti sono accorsi all’aeroporto di Vena Fiorita non meno dl trentamila persone, soprattutto giovanissimi (ma anche molti turisti) venuti da ogni parte della Gallura. «Cielo Sardegna 1980», la manifestazione internazionale organizzata degli Aeroclub di Sassari e Olbia e dalla Alisarda, ha avuto un successo forse superiore al previsto, complice anche un vento incostante e fastidioso che ha convinto molta gente a rinunciare alla gita domenicale sulla spiaggia e a presentarsi a un appuntamento inconsueto, almeno in Sardegna. Il vento ha anche disturbato le manovre degli aerei e le evoluzioni del paracadutisti. Ma tutti i problemi, anche quelli organizzativi inevitabilmente creati dell’enorme pubblico, sono stati risolti e si è potuto evitare il rinvio della manifestazione.

Le «Frecce Tricolori» hanno utilizzato ieri soltanto otto degli undici aerei disponibili. Il massiccio esodo del piloti ha colpito anche la più famosa formazione dell’Aeronautica militare italiana e soltanto adesso, con non poche difficoltà, nuovi elementi si stanno gradualmente inserendo. I «numeri» tuttavia non ne hanno risentito e l’esibizione delle «Frecce» è stata ancora una volta il clou dl una manifestazione di volo. I trentamila presenti a Olbia hanno applaudito anche In apertura dl «Cielo Sardegna 80» il lancio di precisione del paracadutisti, che sono giunti a lambire l’obiettivo, al margini della pista. Anche 11 «contorno» non ha deluso: atterraggi dl SIAI 205 P68, della Scuola di volo, in condizioni di simulato pericolo, passaggi a bassa quota delle squadriglie di F.104 tedeschi, di Jaguar inglesi, presenti in Sardegna nelle basi della Nato, e degli F.104 Italiani del 51° Stormo.

Sono stati presentati anche aerei dell’aviazione commerciale con particolari doti di maneggevolezza, come il P68, 6 posti, e l’Islander, un aereo adatto al collegamenti dl terzo livello.

La manifestazione aerea di Olbia ha riproposto I problemi del trasporti, sempre d’attualità — soprattutto In questi giorni di massiccio afflusso turistico — non soltanto da e per la penisola, ma anche sul fronte «interno». L’esigenza di dar vita a una serie di collegamenti circolari fra Cagliari, Olbia, Alghero, utilizzando anche gli scali minori di Oristano e Arbatax, è stata prospettata e sostenuta dagli Aeroclub dell’Isola, che hanno più volte segnalato la possibilità dl utilizzare strutture adattabill con poca spesa, come lo scalo dl Oristano-Fenosu, o già esistenti, come appunto l’aeroporto dl Vena Fiorita.

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, vol. 3, Aviani editore, p. 266

■ 27 luglio – aeroporto Olbia
• Manifestazione Aerea della Costa Smeralda”
• organizzazione: Aero Club Olbia
• le “Frecce Tricolori” presentavano l'”Alto di 7+1 G.91″

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