Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2020

Premio ‘Irpino dell’anno’ a Ferragamo, Ciampi, Bevere e Salvatore

di Paola Liloia
da irpiniapost.it, 27 settembre 2015 [ fonte ]

Un francobollo speciale per celebrare un secolo: 1915-2015. Cento anni fa Salvatore Ferragamo da Bonito Irpino salpava verso gli Stati Uniti per raggiungere i fratelli con nella valigia l’arte del fare scarpe. Cento anni dopo, quel nome e cognome rappresentano il Made in Italy, la qualità, l’estetica, il genio e la tenacia degli artigiani italiani. Salvatore Ferragamo era un irpino; oggi le sue creazioni e quelle della sua maison, che ha il quartiere generale a Firenze, sono patrimonio di tutto il mondo.

Una storia di emigrazione e di passione, di solidi valori, di attaccamento alla famiglia. Al punto che alla morte del fondatore, la moglie Wanda Minetti, anche lei irpina, decise di non accontentarsi di essere madre di sei figli e di rimboccarsi le maniche per portare avanti il sogno di fare impresa del marito. Dalle sole scarpe, indossate anche da Marilyn e Sofia Loren, la produzione si estese a tutto l’abbigliamento.

“Fa piacere notare che in tempi ancora difficili, il Made in Italy rappresentato ad alti livelli dalla famiglia Ferragamo sta già rialzando la testa”, ha dichiarato Gianni Raviele, storico direttore di Canale 58 nel corso della cerimonia di consegna dei premi “Irpino dell’anno”. Decima edizione per la kermesse ideata e organizzata dalla famiglia Bruno.

“Il patrimonio generazionale irpino è dissanguato. Ma l’intento del premio è coltivare la speranza di sinergie e nascita di reti, senza deresponsabilizzazioni e deleghe a terzi”, ha spiegato Rosaria Bruno, direttrice dell’evento che da quest’anno ha anche un sito internet www.irpinodellanno.it . Premiato il capitano Massimiliano Salvatore, pilota delle Frecce tricolori e natìo di Casalbore: “Ovunque vado dico che sono di questa terra. La passione per il volo è nata su queste colline, guardando il cielo solcato dagli aerei”.

Premiato anche il medico e presidente Agenas, Francesco Bevere di Ariano Irpino. “La componente umana e l’essere medico è fondamentale anche nel fare il manager – ha spiegato prima di lasciare un messaggio alla sala gremita del Relais Imperatrice di Flumeri – Gli irpini sono determinati e di carattere. Il problema nasce quando gli irpini fanno gli irpini nel proprio territorio e si guardano in cagnesco l’uno con l’altro“. Premio “Irpino dell’anno” pure per il giudice Fernando Ciampi di Fontanarosa, ucciso mentre svolgeva il suo lavoro nel Tribunale di Milano. Per la prima volta il riconoscimento è andato alla memoria di un servitore dello Stato. A ritirarlo il figlio Mario, visibilmente emozionato.

Premiata, infine, Wanda Minetti Ferragamo raggiunta a Firenze dagli organizzatori. Al suo posto in sala una dei sei figli che ha presentato il francobollo prodotto per il centenario ironizzando: “Non abbiamo solo lavorato tanto in famiglia, abbiamo anche fatto molti figli. Ognuno di noi finora ha trovato il suo posto in azienda e ci stiamo assicurando di garantire il terzo passaggio generazionale”.

Foto da ottopagine.it

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