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Disponibile gratuitamente il simulatore di volo per qualsiasi computer

da http://qui.uniud.it/notizieEventi/territorio/frecce – 26 luglio 2005

Calarsi nell’abitacolo e imparare a pilotare il velivolo delle Frecce Tricolori. Un sogno che diventa realtà alla portata di qualunque computer domestico recente, sia esso Windows, Mac o Linux. L’accurata e realistica simulazione dell’Aermacchi MB339-PAN è stata realizzata dal Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina (http://hcilab.uniud.it) dell’Università di Udine ed è da oggi disponibile gratuitamente. Il sito che permette di scaricare il software è stato presentato oggi all’Università degli Studi di Udine da Luca Chittaro, docente responsabile del progetto, alla presenza di Furio Honsell, rettore dell’ateneo friulano, Massimo Tammaro e Andrea Saia rispettivamente leader e responsabile pubbliche relazioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Il software è scaricabile dal sito http://hcilab.uniud.it/pan.

Il velivolo virtuale è stato ricostruito in 3D nei minimi dettagli con superfici esterne mobili, comandi dell’abitacolo, strumentazione completa e funzionante. La simulazione permette di eseguire le manovre dei piloti delle Frecce Tricolori con un elevato livello di realismo, raggiunto grazie allo sviluppo di un modello fisico e dinamico fedele alle prestazioni e alle caratteristiche del velivolo reale. Gli esperti che, per oltre un anno, si sono occupati di realizzare questo velivolo virtuale sono Luca Chittaro, professore e fondatore del Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina dell’Università di Udine; Luca Masera, tesista del Corso di Laurea Specialistica in Informatica; Augusto Senerchia, assegnista di ricerca al dipartimento di Matematica e Informatica dell’ateneo friulano.

«Per ottenere gli elevati livelli di realismo dell’MB-339 virtuale – dice Luca Chittaro -, è stata fondamentale la collaborazione diretta con la Pattuglia Acrobatica Nazionale. Gli esperti dell’ateneo, infatti, attraverso periodici incontri di carattere tecnico con il maggiore Massimo Tammaro, leader della Pattuglia, hanno verificato il progresso del progetto e garantito che il comportamento del velivolo nel simulatore coincidesse con quello che i piloti ottengono durante le loro esibizioni». Massimo Tammaro ha svolto anche la fondamentale funzione di collaudatore del software durante le varie fasi di sviluppo. Durante i test di collaudo, al pilota veniva fatto indossare un casco immersivo per la realtà virtuale, al fine di poter replicare con maggiore esattezza le manovre acrobatiche che necessitano di acquisire numerosi punti di riferimento spaziali, e poter ottenere indicazioni ancora più precise per il miglioramento del modello fisico e dinamico del velivolo virtuale.

Il progetto ha incontrato fin da subito il compiacimento della Pattuglia Acrobatica Nazionale che con grande soddisfazione ha collaborato alla realizzazione del software. “Il programma – afferma Massimo Tammaro – è in grado di assicurare sensazioni realistiche ma soprattutto rende perfettamente l’idea di quali siano le manovre che il pilota deve compiere nella tipologia del volo a vista. La realtà virtuale, infatti, permette di controllare in maniera istintiva sia i parametri di volo che i riferimenti a terra, necessari per la geometria dell’esibizione”.
Grazie a questo software tutti gli appassionati potranno diventare a tutti gli effetti piloti virtuali delle Frecce Tricolori.

Il prossimo 4 settembre, poi, in occasione della Giornata Azzurra in calendario a Rivolto per festeggiare i 45 anni di vita della Pattuglia Acrobatica Nazionale, saranno allestite delle postazioni ad hoc dove sarà possibile sperimentare questo nuovo simulatore di volo.

Il progetto di simulazione del velivolo MB339-PAN non è il primo che il Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina dell’ateneo udinese intraprende nel mondo aeronautico. Due anni fa il Laboratorio ha realizzato un sito Web 3D (http://frecce3d.uniud.it) che permette di visualizzare una ricostruzione virtuale delle acrobazie delle Frecce Tricolori. Il Laboratorio è inoltre attivo nei diversi settori della realtà virtuale sullo scenario internazionale sia accademico, sia industriale. Con la Benetton Group, ad esempio, ha realizzato un sistema di prototipazione rapida dei capi di abbigliamento, che permette di osservare il movimento ed il drappeggio di un vestito disegnato al computer attraverso una simulazione 3D. Luca Chittaro é stato co-presidente del congresso internazionale sulle tecnologie Web 3D, svoltosi rispettivamente in California nel 2004 ed in Galles nel 2005.

COMUNICATO CONGIUNTO UNIVERSITA’ – FRECCE TRICOLORI

Massimo Tammaro prova il simulatore con Augusto Senerchia, a destra, e alle spalle Luca Chittaro

Software per volare sulle Frecce Tricolori

di Giada Bravo
Messaggero Veneto — 27 luglio 2005

Sedersi all’interno dei velivoli delle Frecce Tricolori e sentirsi dei veri piloti da oggi in poi è possibile. Come? Con la simulazione virtuale dell’Aermacchi MB339-PAN, un software realizzato dal Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina dell’Università di Udine che permetterà a chiunque sia in possesso di un computer recente – sia esso Windows, Mac o Linux – di calarsi nell’abitacolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale famosa in tutto il mondo per imparare a volare e cimentarsi in
decolli, atterraggi ed evoluzioni in alta quota.
Un sogno questo che per tutti gli appassionati
diverrà realtà visitando il sito http://hcilab.uniud.it/pan e scaricando gratuitamente l’accurata e realistica simulazione, presentata ufficialmente ieri mattina nelle sale di palazzo Florio in presenta del magnifico rettore dell’ateneo friulano Furio Honsell, del docente responsabile del progetto Luca Chittaro e di Massimo Tammaro e Andrea Saia, rispettivamente leader e responsabile pubbliche relazioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Il velivolo virtuale è stato ricostruito nei minimi dettagli in 3D con superfici esterne mobili, comandi dell’abitacolo, strumentazione completa e funzionante che riesce a regalare emozioni anche ai neofiti del volo simulato cha dalla
poltrona di casa propria possono immedesimarsi con uno dei 10 piloti della squadriglia. La simulazione permette di eseguire le manovre con un elevato livello di realismo, raggiunto grazie allo sviluppo di un modello fisico e dinamico fedele alle prestazioni e alle caratteristiche del velivolo reale. Un lavoro durato oltre un anno che ha tenuto occupati gli esperti – il fondatore del Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina Luca Chittaro, il tesista del Corso di Laurea Specialistica in Informatica Luca Masera e l’assegnista di ricerca al dipartimento di Matematica e Informatica Augusto Senerchia – nella creazione di un software unico nel suo genere proprio perché ricalcante la famosa squadriglia che ha sede a Rivolto.

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