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di Urbano Floreani
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, anno 2 – n° 2 – 1/12/2000 – pag. 8

È ormai passato quasi un anno e mezzo da quando sono entrato per la prima volta nel 313° Gruppo A/A in occasione della selezione piloti per il Corso Marte IV. Ero rischierato a Decimo per l’annuale campagna ACMI quando mi arrivò l’attesissima convocazione, avrei passato di lì a poco, una indimenticabile settimana in compagnia delle “Frecce Tricolori”.
Il clima rilassato di quei giorni e l’eccitazione per i primi voli “Grandi” della formazione ‘99 accrescevano in me il desiderio di far parte del Team, la bravura e la professionalità dei miei colleghi “marziani” ed un pizzico di scaramanzia mi tenevano saldamente ancorato al suolo; quei voli con la formazione mi spaventarono molto, ed ero cosciente del fatto che ancora non avevo visto e fatto nulla.
Il periodo di attesa non passava mai, chi di noi avrebbe cominciato quella che tutti chiamano la “Meravigliosa Avventura”.
Gli impegni del 23° Gruppo, che partecipava ormai da mesi all’operazione Allied Force sui cieli Balcani, mi distraevano così efficacemente che quando ho ricevuto la notizia della mia futura assegnazione al 313° Gruppo, sono rimasto senza parole, convinto che si trattasse di uno dei classici goliardici scherzi. Grande festa con gli amici del Ventitré che sapevo mi sarebbero mancati più di ogni altra cosa: quattro anni intensi passati insieme, tanti ricordi che non si cancelleranno mai.
Era arrivata l’ora di trasferirmi in Friuli, fortunatamente il mio collega di Corso e neo-collega di Gruppo, Marco, è di queste parti, e facendo tesoro dei suoi preziosi consigli le cose sono state sin dal principio molto più facili. La formazione 2000 era prossima all’esordio del 1° Maggio, il Gruppo affiatatissimo era un chiaro esempio di come dovevamo e volevamo diventare, in un futuro che sembrava lontano, e che ora lo è un pò meno. Una stagione piena di successi, un estate emozionante.
In “biga” ed in volo con la formazione, il desiderio di far parte del Team e la consapevolezza delle difficoltà dell’esecuzione del programma sono cresciuti di pari passo.
L’addestramento è cominciato anche per noi, la grinta e la voglia di fare, sono sicuro, non cancelleranno la prima lezione imparata questa estate, lo spettacolo comincia e finisce a terra con gli amici ed il pubblico e la disponibilità di tutti è un chiaro esempio di quanto sia importante ottenere quel “feeling” con la gente che è, secondo me, la vera peculiarità delle “Frecce Tricolori”.
Un saluto ai membri del Circolo della PAN e grazie per questo spazio.

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