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Anche gli «Uccelli di tuono» dell Usaf voleranno domenica nel cielo di Aviano

Ritorna dopo due anni la parata aerea della NATO

Esibizioni delle «Frecce tricolori» - I pacifisti organizzano una manifestazione parallela

da Il Piccolo, anno 103, n° 149, 28 giugno 1984, p. 4

PORDENONE — Per molti italiani il nome di Aviano, centro del Pordenonese di poco più di 8 mila abitanti, è inscindibile dall’immagine di una delle maggiori, se non la maggiore, manifestazione aerea del nostro Paese. L’Air show, della Nato, che da vent’anni si svolge nel cielo dell’aeroporto «Pagliano e Gori», è stato infatti sin dalla sua prima edizione uno spettacolo che ha richiamato centinaia di migliaia di persone.

Quest’anno, dopo due mancati appuntamenti dell’82 e dell’83, l’Air show ritorna puntualmente il primo luglio in una veste particolarmente curata e spettacolare, quasi per farsi «perdonare» l’interruzione degli anni scorsi. Alla parata aerea prenderà parte (dopo 13 anni di assenza dall’Europa) la pattuglia acrobatica dell’Usaf nella sua prima tournée d’Oltreoceano da quando ha adottato i modernissimi «F-16 Fighting Falcon».

La pattuglia ha ín dotazione otto velivoli, ma la formazione vera e propria è costituita da sei elementi di cui due «solisti»; il loro show ha una durata di circa 30 minuti nel corso dei quali i piloti eseguono le evoluzioni tipiche dell’acrobazia aeronautica: aperture, loopings, tonneaux, cambi di figura (a diamante, a freccia, a triangolo) e la celeberrima «bomba».

Accanto ai «Thunderbirds», questo il nome della pattuglia acrobatica statunitense, si esibiranno anche le nostre «Frecce tricolori» che chiuderanno, com’è tradizione, la parata. La pattuglia acrobatica di casa nostra ha in dotazione un Aermacchi, l’MB 339 che è l’erede del Fiat. G-19 PAN, con il quale le Frecce si esibivano fino a qualche anno fa. L’Aermacchi è un biposto d’addestramento (durante le evoluzioni acrobatiche però ospita un solo pilota) che viene impiegato anche in missioni operative di supporto tattico ravvicinato e in funzione anticarro e antielicottero.

Il programma della manifestazione, che si svolgerà in quattro ore circa, prevede inoltre, partecipaziorie altri mezzi aerei in servizio nelle Forze armate alleate come l’MRCA Tornado, Phantom, l’F-15 Eagle, l’F-111.

L’Air show di domenica prossima sarà però per alcuni anche un momento di riflessione sul ruolo che la nostra regione svolge nelle strategie atlantiche. Questo ruolo, definito dai Comitati per la pace della provincia di Pordenone «suicida», ed il rifiuto della militarizzazione e della nuclearizzazione del Friuli-Venezia Giulia, saranno al centro della manifestazione parallela all’Air show che si svolgerà domani, sabato e domenica.

All’iniziativa, che si prefigge anche di raccogliere firme sulle due proposte di legge del movimento per la pace che chiedono il referendum contro i missili Cruise a Comiso e modifiche costituzionali che favoriscano il controllo popolare sulle decisioni di politica militare, parteciperanno tra gli altri Luciana Castellina del Pdup, Andrey Chodakowsky rappresentante di Solidarnosc in Italia e Rolando Jahn pacifista della Germania dell’Est.

L’Air Show inizierà alle 12, ma i cancelli dell’aeroporto saranno aperti al pubblico (che per l’occasione potrà fotografare e filmare a suo piacimento) alle 9. Sarà importante dunque partire da casa per tempo sia per evitare le file automobilistiche sull’unica strada d’accesso alla Base Usaf (la Pordenone-Aviano, di circa 15 chilometri) che per poter usufruire dei parcheggi all’interno dell’aeroporto. I ritardatari saranno quindi costretti a lasciare le proprie auto a diversi chilometri di distanza dalla Base; la questura di. Pordenone, infatti, istituirà per motivi di sicurezza il divieto di sosta in entrambi i lati della carreggiata a partire dall’inizio della strada provinciale.

All’interno dell’aeroporto comunque sono stati allestiti chioschi che rifocilleranno il pubblico e venderanno probabilmente anche magliette, cappellini e autoadesivi. Per chi voglia riposarsi per qualche momento dalle acrobazie aeree si consiglia una visita alla mostra statica (aperta dalle 9 alle 17) che raggrupperà velivoli da combattimento e da trasporto tra i più moderni.

Foto gentilmente concesse da Laura Zambon

da “La meravigliosa avventura” di Renato Rocchi – Aviani Ed.

1 luglio – aerobase Aviano
– “Nato Day”
– organizzazione
: Comando 40th Tactical Group U.S.A.F. Aviano
– un “air-show” sempre tanto atteso, un programma sempre più interessante
– nell’edizione 84 ritornavano i “Thunderbirds” dopo tredici anni, per la prima volta veniva presentato il Tornado della Marina tedesca e una flight Tornado del 6° stormo apriva la rassegna
– in successione:
* FB 111 – F. 4E – F.15 – A.10 dell’U.S.A.F.
* Pitts S2a – pilota Com.te Piero Purpura
* MB339 – pilota Com.te Riccardo Durione
* aliante Blanik L 13 – pilota Com.te Corrado Mutignani
* e tre “teams” di acrobazia aerea collettiva:
– le “Alpi Eagles” – pattuglia acrobatica civile – con 4 SF 260C. La disposizione di piloti:

Purpura
Soddu – Boscolo
Valori

– i “Thunderbirds” U.S.A.F. con 4+2 F.16C. La disposizione dei piloti nella formazione:

Stellmon
Chealander – Attarian
Jones
Bostick (solo) – Corrigan (solo)

– le “Frecce Tricolori”, in chiusura, con l'”Alto di 9+1 MB339-A PAN”. La disposizione dei piloti nella formazione:

Posca
Naldini – Accorsi
Gorga – Groppiero
Brovedan
Zanovello – Moretti
Nutarelli
Molinari (solo)

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