Ultimo aggiornamento: 5 Marzo 2020
da diegobigolin.it [ fonte ]
Presso la base aerea di Rivolto (Udine), nel corso di una giornata nuvolosa, ma solo dal punto di vista meteo, si è svolta, giovedì 20 novembre 2003, la cerimonia per il cambio di comando al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico – Frecce Tricolori. Alla presenza di numerose autorità civili e militari, il Comandante uscente, Col. Pil. Maurizio de Rinaldis (destinato a ricoprire un nuovo incarico a Roma), ha pronunciato la formula di rito con la quale ha nominato nuovo Comandante il Magg. Pil. Paolo Tarantino. Nato a Milano il 24 settembre 1968, il Magg. Tarantino è entrato in Accademia Aeronautica nel 1987 con il corso “GRIFO IV”. Ha conseguito la “Combat Rediness” su velivolo F104-ASA presso il 22° Gruppo Caccia Intercettori Ognitempo del 51° Stormo. Nel 1996 è stato assegnato alla P.A.N., dove ha ricoperto le posizioni di Pony 7, Pony 2 e Pony 1 (Capoformazione). E’ abilitato a volare sui seguenti velivoli: SF260, MB339A, G91T, TF104G, F104S-ASA. Al Magg. Tarantino spetterà da oggi il compito di dirigere la Pattuglia Acrobatica riconosciuta da tutti come la più bella e famosa nel mondo. Nei prossimi mesi continuerà il consueto addestramento invernale che preparerà i piloti per per la stagione 2004. Anche il nuovo anno si preannuncia particolarmente denso di eventi e manifestazioni che porteranno i piloti a stendere il nostro lungo e suggestivo tricolore in numerose località italiane ed estere. Congratulazioni e… in bocca al lupo, Paolo!
Cambio consegne alle “Frecce Tricolori”...
di Col. Pil. Maurizio de Rinaldis
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale anno 5 – n° 8 – 16/12/2003 – pag. 2
La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha subito negli anni Novanta un progressivo, positivo cambiamento. Le nuove regolamentazioni internazionali, i nuovi criteri addestrativi, le nuove regole dell’aria, il mutamento radicale della struttura dell’Aeronautica Militare, hanno influito e modificato sostanzialmente il metodo di gestione e controllo del 313° Gruppo. Bisogna inoltre sottolineare che in base alle direttive attuali, il periodo di permanenza dei Piloti al Gruppo è diminuito sostanzialmente. I criteri di assegnazione del personale sono stati ben definiti e accuratamente disciplinati in modo da garantire la presenza a questo Gruppo di Ufficiali e Sottufficiali, motivati, preparati, non animati da spirito di competizione o di individualismo, ma predisposti a lavorare in una squadra e a fare della loro opera quotidiana la loro più importante sorgente di soddisfazione. Dico questo perché nel mio lungo periodo di permanenza ho avuto modo di constatare più volte l’esclusivo spirito di abnegazione che regna tra gli Specialisti di questo Gruppo. Nel 1993 la P.A.N. ha partecipato ad un importante tour negli Emirati Arabi, in Kuwait (da poco uscito dalla guerra del Golfo), ed in Arabia. Molteplici furono all’epoca le difficoltà incontrate nel trasferire il Reparto attraverso il deserto in luoghi molto caldi, talvolta disagiati, con regole e procedure diverse dalle nostre. Ricordo ancora le notti trascorse al lavoro dagli Ufficiali tecnici e dagli Specialisti al fine di garantire sempre 10 velivoli pronti al volo. Stesso copione si è ripetuto nel “95, e stessa tenacia, ardimento, voglia di completezza e successo è stata mostrata nell’ultima tournè in quei paesi, due anni fa. Non potrò mai dimenticare, e lo porterò sempre come esempio di altissimo senso di responsabilità e dovere, quello che i tecnici del 313° Gruppo hanno fatto in Siria nel 2001. Dopo un lungo ed interminabile viaggio, non privo di inconvenienti e soste non programmate, giunti ormai a notte inoltrata sull’aeroporto di Aleppo, lavorarono tutta la notte sui mezzi per risolvere tutti gli inconvenienti riscontrati e fornire ai Piloti 11 velivoli efficienti e sicuri, garantendo così lo svolgimento della tanto attesa manifestazione delle ore 12.00 dell’indomani. Questo potrebbe essere un mero esempio di quello che questi uomini hanno fatto e sono in grado di fare, perché, a dire il vero, rappresenta il loro normale e quotidiano modo di agire. L’umiltà è quindi quello che ho maggiormente ritrovato ed apprezzato in questi anni. Vi ringrazio per queste lezioni, che, sono certo mi saranno di ausilio sostanziale nel proseguimento della mia carriera Aeronautica e della mia vita. Auspico per voi fortemente il riconoscimento da parte della nostra Forza Armata di uno status particolare non solo nominale ma anche sostanziale come giusta minima ricompensa alla vostra eccezionale opera.
Non posso però essere umile e riservato nell’esprimere tutto il mio compiacimento ed apprezzamento per gli Ufficiali Piloti di questo Gruppo. Affermare che la Pattuglia Acrobatica Nazionale sia la più brava e bella al mondo non è da noi, però lo lasciamo dire agli altri. Alla moltitudine di appassionati che ci seguono da anni, ai connazionali all’estero, alla gente di tutto il mondo, perfino alle stesse Pattuglie Straniere. Sono loro i primi a riconoscere in questi Piloti qualcosa di più, di diverso, di Italiano. Ma affianco alla loro indiscutibile e comprovata perizia, splende la spettacolarità della loro dedizione, del loro coraggio, del loro amor di Patria, della loro sicurezza, con la loro opera quotidiana rappresentano egregiamente i loro colleghi impegnati in altri Gruppi e Ruoli, spesso fuori dai confini nazionali, dando un immagine di altissima professionalità dell’Aeronautica Militare Italiana. Di pari perizia e competenza sono infatti tutti i Piloti Militari e di questo ne sono fermamente convinto, ma sono anche convinto che in noi tutti i Piloti dell’Aeronautica si ritrovano alcune specifiche qualità morali e di carattere insite in quelli della P.A.N.. Anche questa è un’innovazione vincente: il prediligere nella selezione le qualità caratteriali alla bravura ed al talento che sono già di per se presenti in ogni Pilota Militare. Vale la pena constatare e segnalare che questo Reparto da ben 15 anni non ha avuto alcun incidente grave a fattore umano. Questo dato non è un caso ma l’ennesima prova che il sistema adottato è vincente e non va modificato.
In questi anni è cambiato anche l’atteggiamento del nostro pubblico. È aumentato notevolmente il consenso popolare e la manifestazione quotidiana di sincero affetto e passione da parte di tutti coloro che assistono alle nostre esibizioni… non posso in questa sede, ed in questo momento di commiato, non citare la presenza assidua e definirei spesso commovente di tutti gli appassionati del mondo dell’Aviazione, specialmente degli appartenenti ai “Club Frecce Tricolori”. Quando entrai a far parte di questo Gruppo, undici anni fa, erano 17, ora sono 106. É un fenomeno importante, degno di menzione. Questi Club rappresentano dei moltiplicatori di forza nel delicato compito di rappresentanza, assegnato a questo Gruppo. Con la loro opera rafforzano la diffusione della cultura Aeronautica e si fanno spesso promotori di iniziative benefiche ed assistenziali di alto livello qualitativo e di sostanziale valore sociale. Oggi proiettata sempre di più verso l’ideale di creare un esercito di soli volontari professionisti, la Forza Armata ha bisogno più che mai di fare propaganda nel campo dell’arruolamento e di ricevere un forte consenso popolare. Ringrazio tutti i Club Frecce Tricolori e con loro le Associazioni d’Arma per avermi aiutato in questi anni a perseguire questi obbiettivi.
Alla terra del Friuli, a tutte le istituzioni che ai vari livelli la rappresentano va il mio più sentito e caro ringraziamento per avermi in ogni circostanza sostenuto, aiutato e supportato permettendomi di espletare i miei compiti in un ambiente sereno ed amichevole.
Saluto tutti gli amici della P.A.N. con la consapevolezza che saranno sempre vicini a questo Reparto, così come lo sono stati negli anni passati. Sempre fedeli, pronti e disponibili proprio come dei cari amici di lunga data.
Al Col. Ricca va il mio più sentito e devoto ringraziamento per aver saputo comandare con alta intelligenza, e senno, ma, soprattutto, lo ringrazio per le opere strutturali messe in atto e che permetteranno, in poco tempo, di avere una casa accogliente, prestigiosa e all’altezza della fama e importanza delle “Frecce Tricolori”. Al Gen. Panato porgo il mio deferente saluto ringraziandolo per avermi concesso di dirigere questo Gruppo in serenità e con la giusta autonomia, ingredienti indispensabili per raggiungere i risultati voluti.
Permettetemi infine di rivolgere un caro affettuoso arrivederci alla Nelly, la mamma di tutti noi.
Concludo con il dire che sono contento di lasciare un Gruppo ed un sistema che funziona con ingranaggi e meccanismi provati ed efficienti, spero fortemente che essi non vengano modificati ulteriormente o strutturalmente cambiati, non ne potremmo conoscere gli esiti.
Ma il piacere più grande lo provo nella consapevolezza di lasciare tutto questo nelle mani di un Ufficiale di elevato spessore professionale e di altissima elevazione culturale, Pilota eccezionale ed uomo impeccabile. In bocca al lupo Paolo!
... Magg. Paolo Tarantino subentrante
di Col. Pil. Maurizio de Rinaldis
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale anno 5 – n° 8 – 16/12/2003 – pag. 3
È con profonda emozione e riconoscenza che mi accingo oggi a prendere il Comando del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
Sono orgoglioso ed entusiasta per quest’incarico che considero come un assoluto privilegio, anche se ritengo di essere ben conscio delle responsabilità e delle difficoltà connesse con la gestione di un Reparto così prestigioso ed, allo stesso tempo, così specifico e particolare.
A tutti i presenti desidero far sapere che opererò con entusiasmo ed estrema determinazione al fine di perseguire gli obiettivi che mi verranno indicati, nel solco fatto da chi, con dedizione e spirito di sacrificio, mi ha così degnamente preceduto.
Mi fa qui piacere ringraziare il Colonnello de Rinaldis. Caro Maurizio, sono certo che oggi, per te sia un giorno triste; lasci il Reparto per il quale ti sei così duramente impegnato per più di dieci anni ed anche il lavoro per il quale hai riscosso il calore, l’ammirazione ed il rispetto di tantissimi.
Ti ringrazio per il Gruppo che mi fai ereditare, per lo spirito che gli hai infuso e per l’esempio che mi hai dato quando, nei periodi di tensione, hai caricato su di te tutto il peso delle responsabilità, permettendomi di vivere e lavorare in estrema serenità.
Concludo ringraziando tutti gli intervenuti che hanno voluto esserci vicini in questa giornata così intensa e satura di emozione.
Sono certo che continuerete a dimostrarci il vostro affetto e la vostra disponibilità permettendoci così di mantenere alti i valori ed il prestigio delle “Frecce Tricolori”, dell’Aeronautica Militare e dell’Italia tutta.
Frecce, nuovo comandante
di Giuseppe Cordioli
da ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/, 21 novembre 2003 [ fonte ]
RIVOLTO. È avvenuto in volo il cambio di comando delle Frecce tricolori. Al colonnello pilota Maurizio de Rinaldis che era ai comandi dell’Mb 339 ‘Pony 0″ è subentrato il maggiore Paolo Tarantino, che nel corso della stagione da poco conclusa aveva volato come leader della formazione come ‘Pony 1″.
Il passaggio delle consegne è avvenuto davanti a una folto gruppo di autorità, invitati, amici e molti ex componenti della Pan, quali il generale Vittorio Cumin, il generale Massimino Montanari, e gli ex comandanti Pierluigi Zanovello, Luigi Fiore e Gianpaolo Miniscalco, quest’ultimo arrivato da Grazzanise dove comanda il 9° Stormo caccia ai comandi di un F104. Speaker della cerimonia il tenente colonnello Riccardo Rinaldi, che per molti anni aveva svolto il delicato compito di raccontare le evoluzioni della pattuglia e intrattenere le relazioni pubbliche della Pan.
Dopo questo insolito ‘passaggio” i piloti si sono tolti la tuta di volo per indossare l’alta uniforme, partecipando così alla cerimonia ufficiale, che si è svolta all’interno dell’hangar, alla presenza del generale di divisione aerea caccia bombardieri, Orazio Stefano Panato.
Il comandante uscente nel suo intervento ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno preceduto e quanti hanno fatto parte delle Frecce tricolori, ma ha voluto ricordare le varie esperienze accumulate in undici anni trascorsi a Rivolti, nel corso dei quali ha avuto modo di ricoprire vari incarichi da pilota in addestramento, a 3° gregario destro, 1° gregario destro, supervisore all’addestramento acrobatico, capoformazione e dal 24 ottobre 2000 come comandante del 313° Gruppo addestramento acrobatico. Il comandante uscente ha poi rivolto un saluto ai molti rappresentanti dei Club Frecce tricolori, ricordando che al suo arrivo in pattuglia erano 17 e attualmente sono ben 106, disseminati in Italia e nel mondo.
Ora de Rinaldis avrà una scrivania a 3° Reparto Roma allo Stato maggiore dell’Aeronautica militare, per un prestigioso incarico. Ma non è stato facile per lui salutare tutte le persone che gli si sono strette attorno e la commozione s’è avvertita nel tono della voce.Emozionato anche il nuovo comandante, il maggiore pilota Paolo Tarantino, che nel suo intervento non ha nascosto di essere conscio delle responsabilità che lo attendono, ma si è detto anche orgoglioso ed entusiata per il nuovo incarico.
E’ questa la prima volta che il cambio di comando della Pan avviene al 2° Stormo che incorpora il reparto, e lo ha ricordato il comandante, colonnello Giuseppe Ricca.
A concluso gli interventi il generale Panato tracciando una sorta di consuntivo dei tre anni trascorsi sotto il comando del colonnello de Rinaldis.