Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2025

Missione in Medio Oriente per gli acrobati del cielo

da Il Piccolo, anno 112, n° 40, 1 novembre 1993, p. 10

RIVOLTO — La Pattuglia acrobatica nazionale, quelle «Frecce Tricolori» che da moltissimi anni, ormai, svolgono un ruolo ideale di ambasciatore del nostro Paese nelle più svariate nazioni mondiali, si prepara alla sua lunga, ultima tournée di questo intenso 1993. La destinazione, per quello che viene definito l’appuntamento clou dell’intera annata è il Medio Oriente. Dal 4 al 22 novembre prossimi, infatti, gli Aermacchi MB 39-Pan della nostra Aeronautica militare saranno gli assoluti indiscussi protagonisti di alcune manifestazioni aeree che si svolgeranno nei cieli degli Emirati Arabi, dell’Oman e del Kuwait. Una missione importante, dunque, voluta dai governi degli stessi Paesi che ospiteranno le «Frecce Tricolori» e che rappresenta un altro segnale di grande distensione tra le popolaizoni di tutto il mondo.

I velivoli al comando del tenente colonnello Gianluigi Zanovello decolleranno dalla base aerea di Rivolto giovedì 4 novembre, subito dopo aver effettuato l’ormai tradizionale sorvolo del Sacrario militare di Redipuglia nella giornata delle Forze Armate. Assieme a loro, con funzioni di supporto, alcuni aerei della 46.a Aerobrigata di stanza a Pisa.

Prima tappa sarà la città di Doha, base operativa della Pattuglia acrobatica nazionale in questa occasione. Subito dopo i velivoli del 313.o gruppo di addestramento acrobatico della nostra aeronautica saranno a Dubai, dove una manifestazione aerea li vedrà protagonisti lunedì 8 novembre ad Abu Dabi, mentre il giorno successivo animerà una manifestazione aerea a Doha.

Gli altri appuntamenti di questa lunga tournée nel Medio Oriente saranno quelli di Muscat (prova il 13, manifestazioni il 16 e 17 novembre) e di Kuwait City, dove le «Frecce Tricolori» si trasferiranno il 18 novembre per effettuare il loro consueto programma il giorno successivo. Il rientro a Rivolto è previsto per il 22 novembre.

Frecce tricolori, missione in Kuwait

La pattuglia acrobatica si esibirà anche negli emirati

di Luca Perrino
da Il Piccolo, anno 112, n° 258, 7 novembre 1993, p. 12

RIVOLTO — Sedici ufficiali e 24 sottufficiali tra piloti e specialisti, gli ormai pluriammirati Aermacchi MB 339, un C 130 «Hercules» e un G222: è questa la composizione della «squadra» dell’aeronautica militare partita subito dopo la cerimonia al sacrario di Redipuglia, per una lunga tournée alla volta degli Emirati arabi e del Kuwait. Ancora una volta assoluti protagonisti di questa pacifica «missione» italiana all’estero saranno gli uomini della Pattuglia acrobatica nazionale che proprio in queste lontane regioni concluderanno il loro fitto programma per il 1993.

La tournée delle Frecce tricolori durerà complessivamente diciannove giorni e consentirà agli abilissimi piloti guidati dal tenente colonnello Gianluigi Zanovello di esibirsi in numerose città tra le quali Dubai, Abu Dhabi e Kuwait City. Una missione di grande importanza che riporterà i velivoli con le coccarde tricolori in. quei territori che già videro impegnati i mezzi dell’aeronautica militare in occasione della Guerra del Golfo.

A garantire un adeguato supporto logistico saranno, come già accennato, due aerei da trasporto della 46.a aerobrigata, quella stessa realtà il cui apporto risultò fondamentale lo scorso anno, in occasione della tournée negli Stati Uniti.

Il viaggio alla volta degli Emirati arabi avverrà per tappe successive in Grecia e nella penisola arabica. Per l’occasione, poi, i velivoli del 313.o gruppo di addestramento acrobatico saranno configurati con quattro serbatoi supplementari, in modo da estendere la loro autonomia di volo a circa tre ore.

Nel corso della permanenza all’estero sono previste esibizioni a Dubai per oggi e domani in occasione di un grande salone internazionale dell’aviazione a Kuwait City il 13 e a Doha il 17 di novembre. Il rientro a Rivolto è previsto per il 22. Ancora una volta, dunque, le Frecce tricolori saranno le ambasciatrici del nostro Paese, stendendo con i loro fumi il più lungo e largo drappo tricolore.

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