(Ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2024)

Acrobazie e voli dimostrativi nel cielo della base di Aviano

Grandi promesse per la manifestazione aerea del 21 giugno

Le esibizioni delle «Frecce tricolori» e di altri piloti saranno al centro della giornata Forte partecipazione dell'aviazione americana - Attesa la dimostrazione dei «Phantom»

da Il Piccolo, 13 giugno 1970, p. 2

Pordenone, 12

La pattuglia acrobatica nazionale delle «Frecce Tricolori» e numerosi velivoli rappresenteranno la Aeronautica militare italiana nella manifestazione aerea domenica, 21 giugno, alla Base NATO di Aviano. Al centro del carosello aereo, come nelle altre edizioni, sarà proprio la famosa pattuglia di Rivolto. Le «Frecce Tricolori» hanno nel loro repertorio un programma «alto» con nove velivoli che viene presentato quando l’altezza delle nubi è superiore ai 3000 metri, e uno «basso» con lo stesso numero di aviogetti, che si sviluppa orizzontalmente e che permette alla formazione di operare anche in condizioni di scarsa visibilità.

Il programma presentato dalla pattuglia esprime il grado di addestramento dei piloti, attraverso una sequenza di manovre verticali e orizzontali di effetto spettacolare con finezie stilistiohe e tecniche, che hanno comportato un lavoro di squadra lungo e paziente. La formazione è dotata del «G-91 Fiat», caccia tattico leggero supersonico, adottato anche da diversi paesi dell’Alleanza Atlantica. Alcune modifiche apportate alle attrezzature di bordo rendono questo velivolo particolarmente adatto per formazioni acrobatiche, e pur mantenendo inalterate le sue caratteristiche essenziali, ne pongono in risalto le particolari dati di maneggevolezza.

Oltre alla pattuglia delle «Frecce Tricolori» prenderanno parte alla manifestazione quattro caccia intercettori «F-104 G Starfighter», quattro caccia «Ognitempo F. 86 K», quattro caccia di appoggio tattico «G-91», quattro caccia «F. 84 F.», un «G-91 Y», tre caccia ricognitori «R.F.-84 F.». Particolarmente attese sono le dimostrazioni del capitano Fazzini con l’aviogetto di addestramento «Macelli 326», e del colonnello Monaco con un aliante, in dotazione all’Aeronautica militare. Anche alla mostra statica la partecipazione dell’Aeronautica italiana sarà nutrita e qualificata.

L’Aeronautica militare americana sarà presente con quattro caccia tattici polivalenti «F-4 Phantom». «4 F.-100 Supersabre», un aviogetto da trasporto truppe e materiale «C.-141», un aviogetto da addestramento «T-39» e un aereo per il trasporto ammalati «C-131 Samaritan». Ci sono poi buone possibilità per l’intervento anche di una pattuglia di quattro «RF-4 Phantom» da ricognizione. Particolarmente attesa è la partecipazione dei «Phantom», aviogetti polivalenti, dotati di particolari caratteristiche considerati i più moderni e versatili velivoli in dotazione all’Aeronautica statunitense.

Alla mostra statica saranno presenti altri numerosi tipi di aerei americani. Di particolare interesse per il pubblico sarà la dimostrazione antincendio e di sollevamento da parte di un elicottero «USAF HH-43» del centro soccorso aereo di stanza alla Base di Aviano. Questa dimostrazione antincendio, che simulerà il salvataggio di un pilota imprigionato nella carlinga di un aereo in fiamme, avrà luogo di fronte alle tribune delle autorità poco prima dell’inizio dell’Air Show.

Un doppio tonneau d’antologia – Il solista in un passaggio livellato

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura, vol. 3°, Udine, 1990, p. 135

■ 21 giugno – aerobase Aviano
• “Nato Day”
• organizzazione: 40th Tactical Group U.S.A.F.
• nota: 60.000 spettatori finalmente una giornata di sole ed un programma a ritmo sempre più incalzante, con la presentazione dei più moderni velivoli in dotazione alla NATO
• del programma, le “perle”
: decoIlo e passaggio di 4 F4 Phantom
: passaggio di 4 F 104 S del 51° Stormo
: presentazione dei G.91Y, pilota Magg. R. Mombelli
: presentazione del MB 326, pilota Cap C. Fazzini
: i “Gemini” – Gran Bretagna – 2 jet Provost
: le “Frecce Tricolori” chiudevano lo “show” con l'”Alto di 9+1 G.91″

Al termine dell’Open day I piloti delle Frecce si schierano di fronte alla tribuna delle autorità dove avviene il rituale scambio di doni. Da sinistra in tuta da volo: Ten. Col. Sburlati, Cap. Franzoi, S.Ten. Bonollo, Cap. Ferrazzutti, Cap. Zardo, Serg. Santilli, Cap. Gallus, Cap. Jansa, M.llo Montanari, Ten Pettarin e S.Ten. Purpura. (Foto fam. Franzoi)
Aviano, 21 giugno 1970. Al termine dello scambio di doni i piloti vengono avvicinati da alcuni appassionati. Da sinistra: Ten. Col. Sburlati, S.Ten. Bonollo, Cap. Jansa, Cap. Franzoi e M.llo Montanari. (Foto Archivio Roberto Bassi)

da Roberto Bassi, Il destino in una stella, Udine, 2019, p. 158

Il 20 giugno le Frecce decollano da Rivolto e raggiungono Aviano da dove, dopo aver rifornito, ridecollano per il consueto volo di prova.

Durante la figura del “ventaglio”, il caccia pilotato dal M.llo Massimo Montanari subisce lo spegnimento del motore.

La reazione del bravo pilota è immediata.

Non effettua il tonneau previsto e, sfruttando l’energia accumulata, cerca di portare il velivolo all’atterraggio. Resosi conto dell’esiguo margine di sicurezza e della scarsa quota decide per il lancio indirizzando l’aereo verso una zona dell’aeroporto che a lui pare deserta. Mentre si appresta a tirare la maniglia di eiezione vede, attraverso il parabrezza, che nella zona prescelta vi sono delle persone e desiste dal tentativo.

Confidando sulla residua velocità cerca di raggiungere la pista. Con grande abilità, sensibilità, un pizzico di fortuna ed un G.91 costantemente scosso dalle vibrazioni che preannunciano lo stallo, riesce a raggiungere la pista. Un’estrazione del carrello altrettanto fortunosa, effettuata all’ultimo istante, lo consegna sano e salvo alla terra e disponibile per il volo del giorno successivo.

Valentino, dalla sua posizione di secondo fanalino, non vede nulla ma capisce dalle comunicazioni radio e dall’esortazione al lancio fatta da Sburlati che un suo collega se la sta vedendo brutta. Così il comandante Sburlati ricorda quei momenti:

“Massimino dichiarò emergenza per ‘flame out’ del motore. Lo seguii per tutta la planata invitandolo al lancio. Non disse nulla. Fu una manovra impeccabile… un atterraggio da ‘enciclopedia’”.

La manifestazione del giorno successivo raccoglie più di 60.000 spettatori che invadono il prato e i velivoli in mostra statica.

Numerose le presentazioni in volo tra le quali quella della coppia inglese dei “Gemini”. Sono le Frecce a concludere il programma e il pubblico lascia l’aeroporto di Aviano, per rientrare a casa, con il tricolore negli occhi.

Quindi, completati i rifornimenti, il team rientra a Rivolto.

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