Ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2024
Aeronautica militare italiana: il 22 parata per il 50°
da L’Unità, 14 settembre 1973, p. 9
Una manifestazione dell’Aeronautica militare si terrà all’aeroporto di Pratica di Mare, nei pressi di Roma, il 22 settembre prossimo, nel quadro delle manifestazioni celebrative del 50. anniversario della fondazione dell’aviazione militare. Parteciperanno anche la Pattuglia Acrobatica Nazionale — le famose «Frecce tricolori » quelle britannica e francese, e la sezione acrobatica belga. Alla cerimonia presenzierà il Presidente della Repubblica.
Il significato e il programma della cerimonia sono stati illustrati ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal generale Graziani, comandante della II regione aerea, e dal colonnello Santucci. Nella base militare di Pratica di Mare, inoltre, è stata allestita una mostra di aerei militari delle diverse epoche.
Celebrato il cinquantesimo dell'Aeronautica militare
da L’Unità, 23 settembre 1973, p. 7
Migliaia di persone hanno seguito, ieri pomeriggio, all’aeroporto di Pratica di Mare, la manifestazione aerea « Mac ’73 », organizzata dalla Aeronautica militare per festeggiare il cinquantesimo anniversarie della sua fondazione. La cerimonia, si è conclusa con le entusiasmanti acrobazie dei « Fiat G-91 » della Pattuglia acrobatica nazionale, le famose « Frecce tricolori », che hanno costituito il « clou » della manifestazione insieme alle pattuglie acrobatiche della Gran Bretagna (le « Frecce rosse »), della Francia e del Belgio.
Prima che si iniziasse la « Mac ’73 », il Presidente della Repubblica ha decorato la bandiera dell’Arma azzurra con la medaglia d’oro al valor aeronautico. Il Presidente Leone, quindi, ha inaugurato la mostra storica dell’Aeronautica militare, allestita in un hangar e nella quale sono stati esposti, fra l’altro, 26 velivoli di ogni epoca. Alla manifestazione era presente anche il ministro della Difesa, Tanassi. Alla parata aerea hanno preso parte, complessivamente, oltre cento aerei ed elicotteri di ogni tipo.
da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, vol. 3, Aviani editore, p. 179
■ 22 settembre – aerobase Pratica di Mare
• “M.A.C. 73” – Manifestazione Aerea Cinquantenario Aeronautica Militare
• organizzazione: S.M.A.M.
• alla presenza del Presidente della Repubblica, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, delle autorità militari e civili, del Corpo Diplomatico accreditato e di oltre 100.000 spettatori, dopo la sfilata delle Bandiere di Guerra dei Reparti, si apriva la rassegna in volo con un passaggio di 4 elicotteri, portanti al cavo baricentrico lo stendardo dell’Acronautica Militare, degli Stormi e delle Scuole di Volo. Seguivano le presentazioni dei velivoli in dotazione all’Arma e del G.222 – un trasporto “medio raggio” di prossima assegnazione alla 46a Aerobrigata.
Ero lo “speaker” ufficiale in quell'”air-show'”. Per me un onore – ma avevo la “museruola”, ero super controllato in ogni parola dal Direttore della Manifestazione un cerbero con i paraocchi, che viveva con i dubbi, le perplessità, le paure di essere “spiato”, lui – 007; era il Gen. Egisto Andalò, già a disposizione e reimpegnato per l’occasione.
Avevo quel giorno l’asso nella manica e, senza svelare il segreto, ho atteso il mio momento, sapendo che mi potevo giocare il futuro.
Quando il Blanik L 13, con alla “cloche” il Ten. Corrado Mutignani, sganciava sulla verticale, introducevo la presentazione con poche parole: “… a dimostrazione che il volo è poesia, seguiamolo, viviamolo con un sottofondo musicale…” e inserivo il “pezzo” di “C’era una volta il West”.
Al Presidente Leone, da buon napoletano, il motivo piacque, e, naturalmente, per simpatia, piacque anche agli “altri”.
Da quel 1973, tutti gli alianti vengono presentati con un sottofondo musicale. Tutto al più cambia la musica.
Tra le esibizioni in isolato, di spicco l’MB 326, presentato dal Cap. Clemente Fazzini, che portava al programma il segno del fuoriclasse estroso, preciso, continuo, senza raccordi.
I “teams” acrobatici presenti per onorare lo show:
: le “Red Arrows” per la R.A.F.
con 7+2 GNAT
lan Dick – il “leader” – quel giorno si scatenò. Una prova superlativa, sempre spregiudicata; per ben tre volte il Direttore della Manifestazione ordinò al Col. Giorgio Santucci di “mettere a terra” la formazione di Ian Dick per i sorvoli troppo bassi e per ben tre volte il “project officer” ha saputo temporeggiare per non togliere suspense allo spettacolo.
La disposizione dei piloti nella formazione:
lan Dick
Donnelly – Aspinall
Binnie
Tait – Girdler
Somerville
Day (solo) – Sheen (solo)
: gli “Slivers” per la Belgian Air Force
con 2 F. 104 G
i piloti:
Nuyts – De Vlieger
lavoravano con un sincronismo perfetto, dando prova di una collaudata bravura
: la “Patrouille de France” per l’Armée de l’Air
con 9+2 Fouga Magister
un display” che metteva in evidenza il perfetto connubio raggiunto tra la macchina e l’uomo.
La disposizione dei piloti nella formazione:
Courtet
Labarre – Bouisset
Bavoil – Cluzel
Guilloret
Signoret – Chabranil
D’Ambra
Gilbert (solo) – Lapeyre (solo)
: le “Frecce Tricolori” chiudevano con il programma “Alto di 9+1 G.91”
una “performance” che dava quel brivido che avvince e che riesce a rendere lo spettacolo meraviglioso.
I piloti ce la mettevano tutta. Era l’apoteosi.
Ed era ancora la conferma del pensiero che “niente e nessuno quanto un ‘team’ di velivoli ‘portati’ da mani esperte sa esprimere il coraggio il temperamento e la fantasia di un popolo.”
La disposizione dei piloti nella formazione:
Zardo
Gaddoni – Montanari
Palanca – Boscolo
Bonollo
Purpura – Caruso
Santilli
Ferrazzutti (solo)