(Ultimo aggiornamento: )

da Il Piccolo, 18 maggio 1962, p . 2

Roma, 17

Sabato prossimo, 19 maggio, i piloti dell’Aeronautica Militare italiana daranno un saggio del loro addestramento e della loro particolare abilità nel corso di due manifestazioni aeree che si terranno in Inghilterra, a Wethersfield e a Schultorpe e alle quali parteciperanno piloti di altre nazioni.

Quest’anno la pattuglia acrobatica italiana non ha ancora partecipato a manifestazioni internazionali; ma ciò non vuol dire che essa non sia pronta a gareggiare con i piloti acrobatici di altre nazioni. L’Italia ha in materia una lunga tradizione di vittorie conquistate dalle pattuglie non dimenticate dei «Lanceri neri», dei «Diavoli rossi», del «Cavallino rampante», deí «Getti tonanti» e delle «Tigri bianche».

La famosa «bomba», una delle figure più difficili del volo acrobatico, viene tuttora eseguita alla perfezione solo dai piloti italiani.

C’è una novità sostanziale rispetto agli anni passati: l’attuale pattuglia acrobatica è ora nazionale ed è denominata «Le frecce tricolori»; i suoi componenti provengono da tutti i reparti aerei italiani, mentre prima ogni pattuglia veniva scelta nell’ambito di un solo reparto, anno per anno.

La esibizione a Wethersfield durerà 15 minuti e quella a Schultorpe 22 minuti. Tra gli esercizi ormai ben noti di alta acrobazia aerea due sono i «numeri» nuovi: il decollo in formazione a «V» e l’atterraggio in formazione a «5 di picche», a parte il «doppio tonneau» e la «bomba», nella quale gli aviogetti si incrociano sfiorandosi ad alta velocità.

Foto dal profilo Flickr di David Whitworth

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