Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2022

Alcuni momenti esaltanti e significativi di chi ha vissuto la PAN

di CAP. Domenico Gatti e PM Cosimo Antonio ELIA (AMNews 10-2019)
da aeronautica.difesa.it, 23 ottobre 2019 [ fonte ]

John Allen Paulos, un matematico statunitense, in un saggio sul New York Times dal titolo Storie contro Statistiche scrive:

Quando ascoltiamo le storie tendiamo a placare la nostra diffidenza per continuare ad ascoltare. Al contrario, quando siamo di fronte a statistiche e numeri, abbiamo la reazione opposta di abbassare la nostra soglia di fiducia per paura di essere ingannati“.

La rubrica “Il tuo momento più bello in AM” intende raccontare i momenti belli o significativi che attraversano la vita in AM di ciascuno di noi. Condividerli significa stabilire una connessione emotiva con tutti i colleghi rendendoli partecipi della nostra storia azzurra.

Questo mese abbiamo voluto condividere i momenti più significativi di coloro che hanno vissuto la PAN in maniera diretta.

Ricorda: “I fatti vengono registrati, le storie ricordate.”

Maggiore Gaetano Farina

E’ difficile ripercorrere con la memoria la mia esperienza alle Frecce Tricolori per trovare un momento che possa considerare “il più bello”. Tutta la mia permanenza nella Pattuglia Acrobatica Nazionale fin dal giorno di assegnazione potrei definirla come un’unica meravigliosa avventura, costellata di tanti ricordi felici uniti tra loro dall’unico filo conduttore dell’orgoglio di rappresentare con il mio operato tutti gli uomini e le donne della nostra Forza Armata. Affermare che le Frecce Tricolori debbano essere sempre rappresentative delle competenze e della capacità dell’intera Aeronautica Militare, posso assicurarlo, non è una frase fatta: è qualcosa che permea la vita quotidiana di questo Gruppo, in tutte le sue attività, dal volo alla manutenzione, dall’addestramento all’interfaccia con pubblico e visitatori.

Proprio partendo da questo presupposto, posso identificare un momento particolarmente importante dei miei anni a Rivolto: l’assunzione del Comando del Gruppo. Non so se posso definirlo il più bello, ma di certo è un ricordo molto emozionante.  Ricordo in particolare la voce del mio predecessore pronunciare davanti a tutto il personale la formula di riconoscimento che mi identificava come nuovo Comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico: parole che ogni tanto tornano ancora a riecheggiarmi nella mente dandomi delle sensazioni bellissime. Per me è stato un momento di svolta. Da Comandante non guido più la formazione in volo durante le esibizioni acrobatiche, ma coordinando l’attività da terra posso godere appieno della carica emozionale che il pubblico riceve dal vedere il tricolore nazionale disegnato in cielo con i nostri fumi e ci riversa contemporaneamente con una sorta di abbraccio ideale: in quelle fasi riesco a realizzare in modo compiuto che stiamo perseguendo la nostra missione, che stiamo trasmettendo alla gente i valori di un’intera Forza Armata. E questo mi rende fiero!

Generale B.A. Marco Lant

“Vivere la Pattuglia Acrobatica Nazionale è come spiccare un volo che ti lascia senza fiato. Fra mille ricordi, tuttavia, è stato proprio l’ultimo giorno quello più carico di emozioni e sentimenti contrastanti. È come leggere l’ultima pagina di un libro avvincente e appassionante. È il momento in cui tutto assume un senso compiuto. Siamo consapevoli che le emozioni suscitate dal libro un po’ ci mancheranno, ma siamo felici per la stupenda conclusione.

Il giorno in cui ho lasciato le Frecce Tricolori, infatti, è stato per me un lungo attimo di intensità unica in cui ho rivissuto tutto: dalla trepidazione e l’ansia del primo giorno in PAN fino alla gioia e alla soddisfazione dell’ultimo.

Mi sono rivisto gregario inesperto, ho rivissuto l’elettrizzante responsabilità degli anni da Capo Formazione e ho ripensato ai momenti di orgoglio e solitudine da Comandante. Soprattutto, è stato un giorno in cui ho voluto incontrare le tante persone con le quali avevo condiviso la mia meravigliosa avventura. Tanti erano lì con me: colleghi, amici, grandi professionisti e inguaribili appassionati, tutti uniti nella passione comune per la grande tradizione acrobatica della nostra Forza Armata. Altri quel giorno non c’erano, ma la loro vicinanza era comunque palpabile. Altri ancora ci avevano lasciati anzitempo ma mi è piaciuto pensare che, durante il volo del Cambio Comando, fossero lì a vegliare su di noi.

All’atterraggio ricordo un turbinio di volti, strette di mano, abbracci e sorrisi. Ricordo parole semplici ma cariche di significato. Più di ogni cosa ricordo, all’ultima svolta prima di uscire definitivamente dall’aeroporto, di aver guardato i dieci MB 339 elegantemente allineati in linea volo con la serena consapevolezza che il nostro ruolo in un gruppo trova compimento solo quando siamo in grado di tramandare ciò che ci è stato insegnato. Solo allora i nostri ricordi possono diventare memorie fra le più belle che abbiamo vissuto.”

1° LGT Michele De Cunzolo

Frecce Tricolori: un “pieno” di emozioni

L’8 settembre u.s., ho avuto l’onore ed il piacere di collaborare con i colleghi e personale navigante della Pattuglia Acrobatica Nazionale in occasione del Gran Premio di F1 a Monza. E’ stato un giorno “pieno” di emozioni. Sin dall’arrivo al circuito sentivo forti emozioni. Man mano che le ore della giornata scorrevano, il “serbatoio” di queste bellissime sensazioni si riempiva sempre più.

L’avvicinarsi del passaggio delle Frecce aumentava in me il senso di orgoglio per essere lì a dare il mio contributo affinché lo show della Pattuglia fosse perfetta. L’assistere dal vivo al GP mi ha entusiasmato. A questo, vanno aggiunte e moltiplicate le emozioni procurate dal passaggio degli MB339 che, con i loro fumi colorati, hanno stampato il tricolore nell’azzurro cielo del Parco Reale della cittadina brianzola, generando in me una particolare fierezza per essere italiano ed un vanto per appartenere all’Aeronautica Militare.

In altre precedenti occasioni, avevo già collaborato con il Gruppo della PAN rimanendone entusiasmato sia sotto il profilo umano che professionale. Sarà stato l’evento in se per sé ma questa volta, rispetto alle altre, ho avvertito triplicato il modo in cui mi hanno fatto sentire parte di loro con la loro semplicità, umiltà e determinazione; implicato nel raggiungimento del loro obiettivo costituito dal provocare emozione per chi li guarda.

Ringrazierò sempre di vero cuore questo gruppo meraviglioso di uomini che giornalmente si addestra per produrre emozioni da regalare alla gente che li ricambia con stima ed affetto ovunque essi vadano. L’emozione che mi ha suscitato la vittoria della Ferrari non potrà mai essere paragonata alla gioia di aver collaborato con gli uomini della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Grazie e “ad maiora”.

Lavorare con orgoglio e fierezza

P. M. Giuseppe Santoro

La manifestazione arriva al momento finale: la formazione si dispone ad “Alona” ed il passaggio del solista sotto la formazione dà inizio alla fumata tricolore.

Sulle note del “Nessun dorma” sale un brivido, mi giro e rivolgo lo sguardo agli occhi all’espressione delle persone spettatrici.

Capisci dai loro visi il senso di appartenenza alla nostra nazione, alla bandiera. Ed ogni volta si ripresenta la stessa affascinante immagine.

S.M. Capo Q.S. Massimiliano Cocca

Sono stato assegnato al 313° Gruppo il 10 dicembre 2012, e ricopro l’Incarico di Addetto alla Sezione Pubblica Informazione e Comunicazione, uno dei compiti della Sezione è quello di seguire le visite guidate presso il nostro Reparto.

Il ricordo più bello è legato proprio ad una di queste visite, quando alla fine si sono avvicinati per salutare e una signora con voce commossa mi ha ringraziato dicendomi: “Grazie perché con le sue delucidazioni e le sue esposizioni, ci ha fatto capire in che modo l’Aeronautica Militare è vicina a noi cittadini e grazie ancora perché con il vostro lavoro quotidiano li rappresentate in giro per L’Italia e non, con il vostro essere sempre disponibili come con noi oggi”.

Il sapere di rappresentare tutti i miei colleghi/e che quotidianamente svolgono il proprio compito dietro le quinte, mi rende ogni giorno orgoglioso di far parte di questo Gruppo.

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