Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre 2022
Le Truppe Alpine dell’Esercito celebrano il 150° anniversario a Napoli, dove il 15 ottobre del 1872 fu istituito il Corpo
da esercito.difesa.it, 15 ottobre 2022 [ fonte ]
Le Truppe Alpine dell’Esercito hanno compiuto oggi 150 anni di vita al servizio del Paese e della comunità, celebrando l’anniversario nel cuore di Napoli, dove il 15 ottobre del 1872 Re Vittorio Emanuele II firmò il decreto n. 1056, che costituì le prime quindici compagnie alpine. Da allora i soldati di montagna italiani, destinati alla difesa delle Alpi, crebbero rapidamente in numero e furono organizzati in battaglioni e reggimenti che – lungo un secolo e mezzo – avrebbero partecipato in prima linea a tutte le principali campagne militari, oltre che alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali.
Erano schierate in Piazza del Plebiscito, con lo sfondo di Palazzo Reale, dove ebbe origine il Corpo, tutte le Bandiere di Guerra dei Reparti alpini e a vocazione alpina, il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), sul quale sono appuntate 209 Medaglie d’Oro al Valor Militare conferite ad appartenenti al Corpo, e tre compagnie in armi, rispettivamente del 9° reggimento alpini dell’Aquila (brigata Taurinense), 8° reggimento alpini di stanza a Venzone (brigata Julia) e del Centro Addestramento Alpino di Aosta, insieme a una congrua rappresentanza della Protezione Civile e dell’Ospedale da campo dell’ANA.
Numerose le cariche istituzionali intervenute alla cerimonia, avvenuta al cospetto del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino. Presenti il decano degli Alpini in servizio, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba e il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, oltre alle autorità civili, militari e religiose della Campania e di Napoli e ai familiari degli Alpini caduti in servizio. Migliaia le “penne nere” in congedo provenienti da tutte le regioni italiane hanno colorato la piazza di “verde” – il colore delle mostrine del Corpo – con i loro vessilli e gagliardetti, in rappresentanza dei 340 mila soci dell’ANA.
Al termine della cerimonia, scandita dalla musica delle Fanfare delle brigate Julia e Taurinense e dalla lettura della preghiera dell’Alpino, dopo le allocuzioni ufficiali, l’omaggio da parte delle Frecce Tricolori, che hanno sorvolato due volte Piazza del Plebiscito.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo intervento, ha dichiarato: “Sono particolarmente orgoglioso di questa occasione, essendo io stesso figlio di alpino e avendo a mia volta un figlio negli alpini. Sono 150anni che abbiamo visto gli alpini scrivere la storia e incastonarla con gemme preziosissime di eroismo. Essendo stato Comandante del COI posso dire che visitando le missioni all’estero, ovunque siano passati gli alpini, da parte dei paesi alleati vengono spese parole di assoluto plauso: questo mi ha reso sempre particolarmente orgoglioso, nel raccogliere in giro per il mondo la gloria degli alpini e quanto da loro concretamente dimostrato sul campo.”
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel corso del suo discorso, ha evidenziato: “reputo un grande onore poter ringraziare a nome dell’Esercito, tutti gli Alpini d’Italia che, in questi 150 anni hanno servito la Patria, in uniforme e nei ranghi dell’Associazione Nazionale Alpini”. Il Generale Serino ha poi aggiunto: “fare il Soldato è duro, farlo in alta montagna e con climi estremi lo è molto di più. Eppure il vostro mestiere, di Soldati della montagna, lo fate in modo impeccabile. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Buon 150esimo!”
Successivamente è intervenuto il Comandante delle Truppe Alpine: “la lunga storia degli Alpini è la storia di un impegno serio e generoso al servizio dell’Italia, nelle operazioni militari nazionali e internazionali e sul fronte delle emergenze. La caratteristica degli Alpini oggi come un secolo e mezzo fa rimane la capacità di vivere, muovere e combattere in montagna e in climi artici, che abbiamo appena testato in una grande esercitazione internazionale che ha coinvolto 1500 Alpini. Oggi le Truppe Alpine sono formate da uomini e donne che provengono da tutte le regioni del Paese e costituiscono una delle eccellenze dell’Esercito Italiano, e sono schierate sul fronte della sicurezza internazionale con un contingente che attualmente opera in Ungheria sul fianco orientale della NATO”.
Foto 1 dell’articolo – foto 2 dal Twitter di Aeronautica Militare – foto 3 dal Twitter del Comune di Napoli
Pozzuoli: le Frecce Tricolori concludono la stagione acrobatica
Il Golfo di Pozzuoli ha fatto da cornice all’ultima esibizione della stagione 2022 della Pattuglia Acrobatica Nazionale
di 1° Lgt Domenico Russo
da aeronautica.difesa.it, 16 ottobre 2022 [ fonte ]
Venti anni dopo l’ultima esibizione, le Frecce Tricolori hanno entusiasmato con le loro acrobazie il numerosissimo pubblico affluito sul “Lungomare Pertini”.
L’attesissimo programma della PAN è stato preceduto da una serie di sorvoli ed esibizioni, tra cui una dimostrazione di soccorso in mare effettuato con un elicottero HH-139A dall’84° Centro Combat SAR (Search and Rescue) di Gioia del Colle, dipendente dal 15° Stormo di Cervia e il sorvolo di aerei in dotazione all’Aero Club di Benevento.
La straordinaria performance delle Frecce Tricolori con i velivoli MB-339PAN, sotto l’attenta supervisione via radio del loro Comandante, Ten. Col. Stefano Vit, ha concluso nella maniera più emozionante questa giornata.
All’evento hanno partecipato, oltre al Sindaco di Pozzuoli, numerose autorità civili, religiose e militari; il Comandante delle Scuole dell’A.M./3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio intervistato a margine dell’evento ha dichiarato “… E’ stato un evento tanto atteso, dalla città, dall’Aeronautica Militare e dalla splendida Accademia Aeronautica e non poteva esserci cornice più bella per chiudere in bellezza la stagione 2022 delle Frecce Tricolori. Ci avviciniamo al Centenario dell’Aeronautica con entusiasmo, fierezza ed orgoglio affinché ogni uomo e donna diventi “ambasciatore in azzurro” del centenario. Sarà una grande occasione per raccontare la nostra storia, far conoscere i nostri valori, i nostri ideali e le nostre preziose capacità al servizio della collettività e delle istituzioni”.
L’Air Show ha riscosso un grandissimo successo grazie anche alla perfetta sinergia tra il Comune di Pozzuoli, l’Accademia Aeronautica, l’Aero Club d’Italia, le forze dell’ordine e tutti gli addetti ai lavori.
Nei giorni precedenti alla manifestazione, i frequentatori hanno avuto la possibilità di incontrare dal vivo i piloti della PAN, un’occasione unica che ha permesso loro di conoscere la giornata tipo di un pilota del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, la selezione da affrontare, l’addestramento, l’impiego in ambito nazionale ed internazionale ed il futuro delle Frecce Tricolori.
Impegno, sinergia, lavoro di squadra, queste sono le parole su cui ha focalizzato l’attenzione il Comandante della PAN, Tenente Colonnello Stefano Vit, che nel salutare i giovani allievi ha detto loro: “[…] Osate, non smettete di osare. Rimanete sempre motivati, l’Aeronautica ha bisogno di questo!”
Foto di Aeronautica Militare tranne foto 7 – 8 dal Twitter del Tommaso Viglietti