Frecce Tricolori, sì al Giro 2.0 – Il 18 ottobre show a Rivolto

Ieri era atteso un via libera in “salsa” friulana per la ripartenza del grande ciclismo a inizio agosto, con un concentrato di gare senza precedenti in poco più di tre mesi per cercare di attutire le conseguenze, anche economiche, sul movimento del tifone coronavirus.

Di semafori verdi ne sono arrivati, invece, ben due. Il via libera dell’Uci al calendario internazionale di corse varato per la ripartenza era atteso, è arrivato puntuale e non ha portato sconquassi alle date in cui sub judice era stato previsto il recupero in ottobre del Giro d’Italia. La corsa rosa si disputerà dal 3 al 25 ottobre, partirà dalla Sicilia con una crono a Palermo (quella che originariamente era stata prevista a Budapest il 9 maggio), proseguirà con il programma originale con, al sud, a Matera e Roccaraso le due tappe saltate in Ungheria.

In Friuli, quindi, la carovana rosa arriverà, come già annunciato, domenica 18 ottobre per la Rivolto-Piancavallo e, dopo il giorno di riposo, la Udine-San Daniele con circuito finale col Monte di Ragogna, dopo che i corridori avranno assaggiato anche le impegnative pendenze di Monte Joanaz, Castelmonte e Valle del Cornappo.

Il secondo via libera è arrivato al Comitato locale tappa guidato da Enzo Cainero, che nei prossimi giorni riprenderà il lavoro di organizzazione degli eventi interrotto con la pandemia, dallo Stato maggiore dell’Aeronautica Militare: il 18 ottobre, prima della partenza dalla base di Rivolto, sede del Secondo Stormo e “casa” della Pattuglia acrobatica nazionale, in queste settimane con il loro Tour sui cieli d’Italia sempre più simbolo della rinascita del paese, è stata autorizzata l’esibizione degli acrobati del volo. Un biglietto da visita unico per il Paese grazie alla diretta tv in quasi duecento paesi.

Il via libera allo show non era scontato, la PAN, infatti, in quel periodo, non si esibisce, i piloti solitamente sono in ferie, ma l’occasione era troppo ghiotta per lasciarsi sfuggire una promozione mondiale.

Ma chi potrà accedere alla base per ammirare le Frecce? Enzo Cainero si augura che, vista la vastità della base militare, sia possibile accogliere in sicurezza un numero quanto più elevato di spettatori.

Saranno, però, a questo proposito decisivi gli incontri che nei prossimi giorni gli organizzatori del Giro avranno al Ministero dell’Interno. Visto il calo dei contagi si va verso una carovana a porte “semi-aperte” con punzonatura, zona arrivo e villaggio degli sponsor però sorvegliati speciali e non accessibili a tutti. Sarà quindi creata una specie di “bolla Covid-free” per atleti, personale e componenti della carovana.

È evidente, però, come ottobre sia ancora lontano e l’apertura del Giro al pubblico dipenderà molto da come andrà la ripartenza del grande ciclismo dal 1 agosto, giorno delle “Strade Bianche” in Toscana. A proposito, ieri, la Milano-Sanremo ha finalmente trovato una collocazione: si correrà l’8 agosto, a Ferragosto toccherà al Giro di Lombardia, poi dal 28 agosto al 20 settembre il Tour de France, la madre di tutte le corse. Il vero test anti-Covid. Anche per il Friuli in rosa.