Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2020
parte del testo e immagini sono tratte dalla brochure delle Frecce Tricolori del 1998, riprodotte su autorizzazione P. A. N.
“Legittime rappresentanti dell’Aeronautica Militare e dell’Italia, le Frecce Tricolori sono spesso un punto di riferimento per chi ama il nostro Paese e crede nelle grandi capacità, nella ricchezza dei suoi valori umani e culturali. Ciò è vero in modo particolare all’estero, dove la P. A. N. è considerata un’espressione di ciò che il nostro Paese può realizzare, con entusiasmo, fantasia, preparazione e professionalità.
In linea con gli impegni istituzionali dell’Aeronautica Militare in importanti settori di utilità sociale, le Frecce Tricolori contribuiscono a tante iniziative benefiche, attraverso la partecipazione ad eventi sociali e sportivi o solo fornendo la propria immagine”.
Molte sono le iniziative a cui le Frecce Tricolori hanno contribuito: tra le altre (illustrate dalle immagini sottostanti) la lotta contro il cancro, con la concessione, per la prima volta, del proprio simbolo per la mountain bike chiamata “Blue Jet” (vedi più in dettaglio il servizio relativo nella seconda pagina dell’articolo tratto da “No Limits World”), la donazione del sangue, prestando la loro foto per il manifesto dell’Associazione Friulana Donatori Sangue, il finanziamento alla ricostruzione – con una loro esibizione – delle zone terremotate dell’Umbria e delle Marche.
Del settembre 2003, è la partecipazione ad una quadrangolare di calcio tenutasi ad Ostia presso il centro sportivo il cui ricavato è andato all’Associazione Agrò.
La nuova mountain-bike «Blue-Jet», che ha i colori e il simbolo della pattuglia acrobatica della Aeronautica Militare. Foto 3, il professor Umberto Veronesi con il tenente colonnello Gianluigi Zanovello, comandante delle Frecce Tricolori.
Mette le ali per vincere
Una mountain-blke col simbolo delle Frecce Tricolori in vendita per sostenere la ricerca
di Sara Regina
da Corriere della Sera, 27 aprile 1994, p. 25
Tutti conoscono le Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare Italiana, una delle più famose del mondo. Ora il simbolo delle Frecce Tricolori appare su una mountain-bike: un progetto di solidarietà al quale aderisce uno dei nomi più noti nel campo della lotta contro i tumori, Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Oncologico Europeo. Una bicicletta per la lotta contro il cancro. «Blu Jet», una mountain-bike con design esclusivo e caratteristiche tecniche originali, viene venduta a scopo benefico: un’alta percentuale del ricavato sarà devoluta alla Fondazione per la Formazione Oncologica, che finanzia iniziative nel campo appunto della lotta ai tumori. La bicicletta si può prenotare nei seguenti negozi: «Al seminatore». viale Eginardo 15; «Fochi Model», via Durini; «Koivu», corso Europa; «Lazzaroni», Rotonda di Saronno, o alla ditta costruttrice, la «Master Più» di Saronno (tel. 96.70.16.52).
Frecce Tricolori & Fuori Strada per ABC
da abcburlo.it
15 luglio 2008 [ fonte ]
E’ successo qualche mese fa, ma ora che abbiamo il video e le foto e ve lo raccontiamo.
Pierluigi Lotti e Beppino Bulfon hanno organizzato una giornata di solidarietà a favore di ABC, in cui i piloti delle Frecce Tricolori si sono cimentati in un fuoristrada su macchine Nissan, dove hanno dimostrato di essere particolarmente abili non sono tra i cieli, ma anche sulle quattro ruote.
Grazie al prezioso aiuto degli organizzatori, di Nissan Emmercar di Udine, Nissan Italia e dei Piloti delle Frecce Tricolori, ABC ha ricevuto una generosa donazione che verrà utilizzata per l’acquisto di un ecografo da usare in sala operatoria.
Un grazie di cuore a tutti loro!
I bimbi dell'ospedale incantati dalla magia delle Frecce tricolori
di Ylenia Gifuni
da ilcentro.gelocal.it/pescara – 31 luglio 2010 [ fonte ]
PESCARA. Gli aeroplanini di cartone rossi, bianchi e verdi attaccati alle pareti. Nei disegni dei piccoli pazienti, accanto alle stanze di degenza, ricorre il tricolore che sventola. «Benvenute Frecce tricolori»: la scritta a caratteri cubitali saluta l’arrivo dei 5 piloti della pattuglia acrobatica nazionale. E’ un giorno di festa per i bambini ricoverati nei reparti di Pediatria, Chirurgia pediatrica ed Ematologia pediatrica. Il giorno prima dell’esibizione nel cielo di Pescara, i top gun dell’aeronautica militare fanno tappa all’ospedale cittadino per incontrare i piccoli fan. Un sorriso, un abbraccio e tante strette di mano: l’estro e la magia dei piloti contagia le corsie dell’ospedale. La bravura dei militari, in grado di disegnare in volo figure cangianti ed esibirsi in manovre suggestive, attira l’interesse dei tantissimi bambini, costretti dalla malattia a rinunciare alla celebrazione del centenario degli spettacoli di aviazione. Gli uomini in divisa, capitanati dal tenente colonnello Marco Lant, si fanno strada tra palloncini gialli e azzurri, festoni alle pareti e reparti addobbati di tutto punto. A guidarli tra le corsie i volontari dell’associazione Adricesta, gli assessori al Volontariato Carla Panzino e alla Cultura Elena Seller. Per i piccoli pazienti ci sono gadget di tutti i tipi: peluche, puzzle, cappellini blu, poster e figurine che riproducono le acrobazie delle Frecce tricolori. E poi aeroplanini da montare, segnalibri e fischietti. Un mazzo di fiori, tricolore, viene offerto dal comandante a una ragazzina in cura. «Oggi in Pediatria si respira aria di allegria», recita una filastrocca composta da un paziente, «non fate l’errore di pensare che in questo posto ci si debba annoiare. L’ospedale è il luogo ideale per incontrare le Frecce tricolori e i loro intrepidi aviatori». Commossi i piloti Mirco Caffelli, Gaetano Farina, Marco Zoppitelli e Stefano Centioni, accompagnati dai sottufficiali Andrea Saia, Antonio Diana e Michele Merlino. «Aspettavo questo giorno da due anni», dice Giorgio, un ventenne con un sogno nel cassetto: diventare pilota dell’aeronautica militare
Le Frecce Tricolori fanno volare la Speranza
da cittadellasperanza.org – 3 maggio 2019 [ fonte ]
Come da tradizione, alla presenza dei 135 Club Frecce Tricolori, mercoledì 1° maggio 2019, si è svolto presso la base aerea di Rivolto, sede del 2° Stormo e del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, l’ultimo volo di addestramento delle Frecce Tricolori prima dell’inizio della Stagione Acrobatica 2019.
A presiedere l’evento, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, accompagnato dal Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Fernando Giancotti, e dal Comandante delle Forze da Combattimento, Generale di Divisione Aerea Silvano Frigerio.
Circa 10.000 gli appassionati che sono giunti da tutta Italia per non perdere il tradizionale appuntamento dedicato ai Club Frecce Tricolori.
La giornata è stata anche l’occasione per consegnare ufficialmente una cifra in denaro raccolta durante l’iniziativa di beneficenza promossa dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale congiuntamente ai Club Frecce Tricolori a favore della “Fondazione Città della Speranza” che si occupa di raccogliere fondi da destinare a progetti di assistenza e ricerca scientifica a favore di bambini e adolescenti colpiti da malattie oncoematologiche e rare.
Indispensabile anche in questa occasione il supporto del personale del 2° Stormo che si è occupato di tutte le predisposizioni di approntamento delle aree e di gestione di accesso e permanenza del pubblico, inclusi gli aspetti di sicurezza.
Il fitto calendario di appuntamenti della 59^ Stagione Acrobatica delle Frecce Tricolori, che si compone di oltre 30 tra esibizioni e sorvoli, quest’anno permetterà alla Pattuglia Acrobatica Nazionale di stendere il “Tricolore più lungo del mondo” anche in cinque tappe estere: Francia, Inghilterra, Lituania, Slovacchia ed Austria.