Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2024
da scimagazine.it, 28 gennaio 2024 [ fonte ]
Normalmente, i piloti della squadra italiana di volo acrobatico delle Frecce Tricolori conoscono la regione dolomitica 3 Zinnen, solo da una prospettiva aerea. Tuttavia, una volta all’anno, gli eroi dei cieli lasciano le nuvole e le cabine di pilotaggio per indossare gli sci. L’occasione giusta per una breve intervista su questa insolita patentes a terra, sulla neve.
San Candido – nella regione 3 Cime Dolomiti, quale comune di confine, con una forte presenza militare, ha da sempre un stretto legame con l’aviazione e dunque con la pattuglia acrobatica nazionale. Circa 40 anni fa, il sig. Rudi Krautgasser ebbe la fortuna di conoscere, sulle piste del monte Baranci, i piloti della pattuglia acrobatica. Nel 1996 alcuni appassionati di San Candido fondarono il 58. Club delle Frecce Tricolori, che oggi conta oltre 800 iscritti e da qui la profonda amicizia che lega i piloti della famosa formazione di acrobati del cielo al luogo.
“Siamo stati invitati al più importante show alla base aera di Rivolto in Friuli Venezia Giulia“ racconta Krautgasser “lì ho espresso il mio desiderio di poter accogliere i piloti nella regione 3 Cime Dolomiti“. Le “Frecce“, straordinario stormo, orgoglio italiano, accettarono l’invito e una volta all’anno si concedono una vacanza ai piedi del monte Baranci, insieme alle loro famiglie.
“È l’unico momento della stagione che possiamo goderci la famiglia al di fuori delle cabine di pilotaggio. I bimbi frequentano un corso di sci e noi ci lasciamo coccolare dal sole, dalla neve e dalle delicatezze locali, un periodo per noi imprescindibile“, racconta il Comandante della pattuglia acrobatica, Ten. Col. Massimiliano Salvatore.
Durante l’incontro, divenuto ormai una tradizione, viene impartita la benedizione ufficiale dei nuovi piloti delle Frecce Tricolori, impartita durante una festa data in loro onore, afferma entusiasta Krautgasser.
A conclusione della settimana di sci delle Frecce è stata organizzata una gara di slalom gigante sulla pista Doris alla quale hanno partecipato, oltre ai piloti e ai loro familiari, anche i fans del 58° Club e alcuni benefattori dell’associazione. Il ricavato della gara è stato interamente devoluto alla famiglia Tschurtschenthaler di Sesto, che ha recentemente perso la madre e due figli in un tragico incidente stradale.
Foto: L’organizzatore Rudi Krautgasser e il Comandante della pattuglia acrobatica nazionale italiana, Ten. Col. Massimiliano Salvatore, alla partenza della 27° Edizione di Slalom gigante delle Frecce Tricolori, con pettorale nr. 1.