(Ultimo aggiornamento: )

di Ten.Col. Alessandro Alfonsi
da reportonline.it, 7 settembre 2007 [ fonte ]

Le Frecce Tricolori renderanno l’ultimo omaggio al grande tenore Luciano Pavarotti. Al termine delle esequie a Modena, la Pattuglia Acrobatica Nazionale effettuerà il passaggio.

Sabato 8 settembre, al termine delle esequie per la morte del grande tenore di fama mondiale, Luciano Pavarotti, le Frecce Tricolori effettueranno il passaggio stendendo il tricolore sul cielo di Modena.

“Pavarotti come pochi altri ha dato voce all’Italia nel mondo” ha commentato il Ministro Parisi “ricordando come il suo ‘nessun dorma’ ha rappresentato in questi anni il sentimento dei soldati che in nome dell’Italia vegliano in armi a difesa dell’Italia sotto cieli lontani”.

“Ci siamo sempre sentiti onorati” dice il maggiore Massimo Tammaro, comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale, “per il fatto che Pavarotti avesse deciso volontariamente di concederci l’opportunità di usare la sua voce. Continueremo ad onorare la sua memoria ricordandolo alla fine dei nostri voli”.

Nel servizio del TG1 di giovedì 6 settembre, le immagini delle Frecce Tricolori hanno ricordato lo stretto legame con il cantante lirico, la cui voce accompagna da 15 anni la chiusura di ogni esibizione.

La chiesa sarà sorvolata dalle Frecce Tricolori

da ricerca.gelocal.it/ilpiccolo, 8 settembre 2007 [ fonte ]

Anche le Frecce Tricolori hanno deciso di dare il loro contributo alla coreografia del funerale. Quando il feretro uscirà dalla Chiesa, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica si esibirà nel cielo di Modena: una forma di omaggio a un grande italiano che se ne va, ma anche un gesto di riconoscenza «privata», visto che le Frecce Tricolori usano l’aria «Nessun dorma» cantata da Pavarotti come colonna sonora delle loro esibizioni.

Ieri un aereo della Pattuglia acrobatica nazionale ha sorvolato più volte la piazza Grande di Modena e il Duomo in cui è esposta la salma del tenore scomparso ieri.

Si è trattato di voli di prova in vista del passaggio che le Frecce Tricolori al completo faranno appunto oggii su Modena durante i funerali. La Pattuglia, in composizione quasi standard, sarà composta da nove elementi. I voli di ieri pomeriggio, su una piazza in attesa del Capo dello Stato, sono serviti per controllare distanze e altitudini e per verificare la direzione di ingresso più idonea.

Il funerale di Luciano Pavarotti, che si concluderà con la tumulazione nella cappella di famiglia al cimitero di Montale Rangone, dove riposano i genitori, si potrà seguire anche in diretta tv su RaiUno e su Sky Tg24, che oggi alle 15 si collegheranno in diretta con Modena.

A Modena l'addio a Luciano Pavarotti

Il messaggio del Papa per il «grande artista». Commozione e lacrime nell'ultimo omaggio al tenore

da lastampa.it, 8 settembre 2007 [ fonte ]

MODENA
Un lungo applauso accompagna la bara di Luciano Pavarotti mentre viene portata fuori dal Duomo di Modena. A battere le mani, i presenti in Chiesa ma anche la folla in piazza. Il soprano Raina Kabaiwanska abbraccia a lungo una delle figlie del maestro. Gli altoparlanti diffondono le note di Vincerò interpretate da Big Luciano. In cielo volano le Frecce Tricolori e dalla folla sale un altro applauso. Così si è conclusa la cerimonia funebre di Luciano Pavarotti tenuta oggi nel duomo di Modena. Cinquantamila le persone presenti in piazza. In centomila nei giorni precedenti avevano visitato la Camera ardente.

Prodi: ambasciatore d’Italia

Luciano Pavarotti «altissimo e appassionato ambasciatore» dell’Italia: con queste parole il presidente del Consiglio Romano Prodi ha reso omaggio al tenore scomparso, pronunciando la sua orazione funebre nel Duomo di Modena. «Alla famiglia, alle figlie e alla sua Modena, a cui è rimasto così unito, non possiamo che dire grazie», ha detto Prodi. «Grazie di avercelo dato e per averlo condiviso con tutti coloro che nel mondo amano l’arte, la cultura, e la nostra Italia. Un concetto ripreso dal vicepremier e ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli, uscendo dal Duomo: Luciano Pavarotti «continuerà a rimanere in mezzo al popolo italiano e al popolo del mondo intero». In Pavarotti c’è stato il «matrimonio tra la musica alta e quella popolare. È un cuore – ha concluso – che non si spezza».

Da Kofi Annan a Bono

Molti i volti noti, dal mondo della cultura a quello politico, presenti ai funerali del tenore. Tra gli altri il regista Franco Zeffirelli, il cantante degli U2 Bono Vox, Gianni Morandi, Jovanotti, Vittorio Sgarbi, Carla Fracci, Gianni Minà, Zucchero Fornaciari, il direttore artistico della Scala Stephane Lissner e l’ex direttore del Metropolitan di New York Joe Volpe. Presenti numerose personalità della scena politica: oltre a Prodi, accompagnato dalla moglie Flavia, e al vicepremier Rutelli assieme ala moglie Barbara Palombelli, il ministro della Difesa Arturo Parisi, l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan, il direttore generale della Fao Jacques Diouf, l’ambasciatore americano Ronald Spogli e, per la Commissione Ue, il commissario della Cultura Jan Figel.

In duomo trasmesso il duetto con il padre

Tra i momenti più intensi della cerimonia funebre le note e le voci del duetto che qualche anno fa vide protagonisti Luciano Pavarotti e suo padre, rievocato nell’omelia funebre anche dall’arcivescovo, monsignor Benito Cocchi. L’intreccio delle due voci per l’inno “Panis Angelicus” di Frank. Un lungo e commosso applauso ha chiuso l’interpretazione: la folla in piedi ha tributato l’ultimo saluto a Big Luciano. Commozione anche durante il canto di Andrea Bocelli. Dopo la benedizione in chiesa da parte dell’arcivescovo Benito Cocchi, la salma di Luciano Pavarotti, è stata portata da 12 uomini delle onoranze funebri in piazza Grande dove è stata caricata sul carro funebre e portata in corteo verso il cimitero di Montale Rangone. Al funerale di oggi in Duomo non era presente la figlioletta Alice, di 4 anni, avuta nel secondo matrimonio. Un messaggio è stato letto in chiesa: «Papà, mi hai tanto amata e so che mi proteggerai sempre. Io ti porterò vivo nel mio cuore bambino».

Foto 1 di Ellipa – Foto 2 da siciliamillennium.it – Foto 3 di Franco Origlia/Getty Images – Foto 4, copertina di “Informazioni della difesa”

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