Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2024
da Il Piccolo, 7 ottobre 1985, p. 2
ROMA — Nell’aeroporto romano di Ciampino è stato festeggiato ieri il cinquantenario del 15.o Stormo. Alla cerimonia hanno partecipato il sottosegretario alla difesa Bartolo Ciccardini, i capi di Stato maggiore della difesa Bartolucci e dell’aeronautica Basilio Cottone e il comandante della seconda regione area Domenico Zauli.
Dopo la deposizione di una corona di fiori sul cippo dei Caduti e una breve cerimonia militare è seguita una manifestazione aerea dei velivoli in dotazione al 15.o Stormo, con la partecipazione della pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce tricolori.
Costituito nel 1931 come reparto di bombardamento terrestre, diventato nel 1942 reparto d’assalto, lo Stormo fu ricostituito nel 1965 con il ruolo di ricerca e soccorso (search and rescue), riunendo in un unico reparto tutti gli uomini e i mezzi delle unità già esistenti. Tra i numerosi interventi, quelli in occasione di grandi calamità, dell’alluvione in Toscana nel 1966 al terremoto in Irpinia nel 1980. Un impegno testimoniato da numerose riconoscenze (tra le quali la medaglia d’argento al valor aeronautico) meritate in oltre 175 mila ore di volo, con il salvataggio di 3.900 persone.
Feste ed esibizioni acrobatiche al XIV e al XV Stormo dell'Aeronautica militare
Ex piloti a rapporto
Si sono ritrovali a Pratica di Mare gli ufficiali «emigrati» nelle compagnie aeree private - Laboratori di ricerca sull'AIDS
di Antonio Lucchini e Marco Sanvoisin
da Corriere della Sera, 8 ottobre 1985, p. 26
Rimpatriata dl lusso, nei giorni scorsi, per gli ex piloti dell’Aeronautica militare che, abbandonate le forze armate, sono «emigrati» in compagnie aeree civili. Ad attenderli all’aeroporto di Pratica di Mare, sede del 14° Stormo, c’erano il Capo dl Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale Basilio Cottone, e la pattuglia acrobatica nazionale delle «Frecce tricolori», di cui ricorre il 25° anniversario. Per la prima volta in Italia l’Aeronautica militare ha «richiamato» per un Incontro gli ex piloti: una riunione non solo all’insegna di un nostalgico «amarcord», ma anche e soprattutto motivata dalla volontà di aggiornare tanti ex colleghi di lavoro (più di mille) sullo stato attuale dell’Aeronautica militare.
Dalla sintetica, ma esauriente, relazione letta al presenti. é emersa la volontà dello Stato Maggiore dl rendere più moderna e funzionale quest’arma: sono state quindi presentate le soluzioni che verranno adottate per mantenere aggiornato parco macchine e del velivoli, visto che quelli attuali diventeranno, tra non molto, del tutto sorpassati.
«Stiamo lavorando per l’aereo del Duemila», afferma il generale Cottone. «Qui a Pratica di Mare abbiamo un validissimo reparto sperimentale di volo e un gran bel centro di informazioni geolopogratiche. Ma non é tutto: forse pochi lo sanno, ma qui abbiamo anche laboratori di ricerca sul virus delle malattie Infettive, compiamo studi approfonditi sull’AIDS. Anche perché l’Aeronautica militare è, e vuole rimanere all’avanguardia. Anche se poi abbiamo problemi non indifferenti de risolvere, come quello della difesa aerea, che in Italia presenta lacune molto vistose. Ma questo non dipende solo da noi».
Il generale ha poi mostrato agli ex-colleghi il «Tornado», uno del pie sofisticati aerei da combattimento del mondo, il fiore all’occhiello della mostra allestita per gli ospiti. A conclusione della manifestazione gran finale con le «Frecce tricolori», considerata la migliore pattuglia acrobatica del mondo.
Al termine di una «performance» mozzafiato con i loro MB339/A/PAN, i Plloti, tutti tra i migliori In circolazione, insieme con il loro comandante, il tenente colonnello Bernardis, sl sono intrattenuti con gli ospiti. Per nulla tesi o stanchi dopo la duplice esibizione. Guadagnano, a seconda del grado, da un milione e mezzo a due milioni, come un alto dirigente statale. Ma i duri allenamenti e gli sforzi a cui si sottopongono quotidianamente non tolgono molto alla loro goliardia. Alla fine dell’esibizione Bernardis chiede ad un ufficiale: «Cosa ha detto il gran Capo (il generale Cottone ndr)?». Risposta: «Che non gli siete piaciuti». «Allora vuol dire che è contento» sorride il comandante.
I «falchi blu» sopra Ciampino
Almeno tremila romani, richiamati dalla presenza della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare, hanno assistito domenica mattina, assiepati lungo il perimetro dell’aeroporto di Ciampino, alle manifestazioni per Il cinquantenario della nascita del XV Stormo che sono coincise con II ventennale della ricostituzione del reparto.
La giornata é cominciata con una messa in onore del caduti del XV ed è proseguita con i discorsi del sottosegretario alla difesa, Bartolo Cicciardini, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Basilio Cottone, e del Comandante delIo Stormo, II colonnello Valtero Pomponi. Erano presenti inoltre il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Lamberto Bartolucci e il comandante della II Regione aerea, generale Domenico Zauli.
Nell’occasione é stata consegnata a un ufficiale del XV una targa di benemerenza, il «Premio Icaro», assegnato annualmente al pilota che si é maggiormente distinto per coraggio, spirito di sacrificio e senso del dovere. A ricevere la targa stato il capitano Giacomo De Ponti, protagonista di un salvataggio avvenuto la notte del 4 agosto 1984 al largo dl Gaeta, quando un sommergibile francese affiorò chiedendo alle autorità italiane di intervenire per trasportare in ospedale un marinaio gravemente ammalato.
Dalla base di Ciampino si levò in volo un elicottero del XV che raggiunse il sottomarino. ma durante l’ammaraggio una pala del rotore si ruppe e colpì in pieno il primo pilota, il capitano Asti, ferendolo mortalmente. L’elicottero precipitò in mare, e rimase a galla soltanto pochi minuti che consentirono però al secondo pilota capitano De Ponti di prestare I primi soccorsi al ferito e di assumere il comando del velivolo, che riesci ad abbandonare prima che affondasse. De Ponti si salvò salendo su un secondo elicottero e contribuì quindi anche al recupero del marinaio francese.
Ricordando nei loro interventi questo episodio, gli oratori hanno sottolineato come spesso negli anni il XV abbia dovuto pagare un prezzo alto per soccorrere vite umane. «La vostra», ha detto il sottosegretario Cicciardini rivolgendosi ai componenti del reparto, «è una missione dl umanità e di civiltà al servizlo del popolo italiano».
È stata poi la volta delle esibizioni: hanno cominciato i «Falchi blu», i paracadutisti della pattuglia acrobatica, seguiti dall’aliante «Blanik». Infine, dopo la rassegna aerea degli elicotteri e degli altri mezzi in dotazione al XV (compresi i Canadair, che hanno sganciato «bombe d’acqua» ai margini della pista dell’aeroporto), le spettacolari evoluzioni delle «Frecce tricolori» hanno concluso la manifestazione. Al presenti é stato distribuito un libro commemorativo sul XV redatto in gran parte da un operatore della TV, Renato Nodari, che ho partecipato filmandole, ad oltre cento missioni di soccorso.
da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, vol. 3, Aviani editore, p. 331
■ 6 ottobre – aeroporto Roma Ciampino
• 50° Anniversario 15° Stormo
• il 15° Stormo veniva costituito a Ciampino nel 1931
– dal 1942 operava quale “Reparto d’Assalto”
– dal 1945 veniva ricostituito con il ruolo SAR (Search and Rescue)
• presentazione velivoli ed elicotteri in linea al 15° Stormo e
: HH3F – AB 212 – P.166 – CL 215 – i “Falchi Blu” – l’aliante Blanik L 13 E
: le “Frecce Tricolori” con il programmna “Alto di 9+1 MB 339-A PAN”
Buona sera, negli anni 80 quando ero un bambino ho ricordo di aver visto la formazione in volo a Vicenza, presso l’aeroporto Dal Molin, avete qualche foto e la data precisa?
Buona serata Lorenzo Canale
Buongiorno Lorenzo, purtroppo non dispongo delle foto che mi chiede…