Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio 2021

di Maurizio Montanari
da “Ali nuove sportive”, vol. 15, p. 22 in “Ali nuove”, anno XIII, n° 16, 1-15 settembre 1961

Si è svolta domenica 10 settembre all’aereoporto F. BONAZZI di Reggio E. la ormai classica manifestazione aviatoria organizzata dal locale Aero Club. In mattinata approfittando delle magnifiche condizioni del tempo sono giunti molti aerei da turismo: con i loro vivaci colori facevano armonioso contrasto con il verde dell’aereoporto.

La manifestazione vera e propria aveva inizio nel pomeriggio presenti il col. Filippo Greco che fungeva da speaker al microfono per illustrare al pubblico le evoluzioni degli aerei, il comandante militare dell’aeroporto di Bologna, l’avv. Finzi Presidente dell’Aero Club reggiano. Verso le 14,30 e giunto in volo con un P. 148 il magg. Mario Squarcina, comandante della Pattuglia acrobatica nazionale.

Le esibizioni iniziavano con il volo di un biplano acrobatica inglese: il « TIger Moth » che pilotato dal sig. Sassi di Bologna eseguiva una serie di acrobazie. Venivano quindi presentati il Piper « Colt » e il « Rondone » dei sigg. Meli e Martini di Milano. Decollava infine il cap. pil. Bordoni, reggiano, con l’elicottero Bell-Agusta 47J: il cap. Bordoni, uno dei più stimati piloti di elicotteri, effettuava un decollo verticale fermandosi a circa 100 metri di quota sulla verticale degli spettatori entusiasti, quindi effettuava una serie di evoluzioni che terminavano con due atterraggi in autorotazione. Alle 16 precise decollava il ten. Riccardo Peracchi che con il suo Fiat G.59 verniciato da… « tigre volante » iniziava una serie entusiasmante dì evoluzioni acrobatiche, mandando in visibilio il pubblico. Peracchi effettuava spettacolosi tonneau a quattro tempi orizzontali e verticali, looping rovesci e un atterraggio in uscita da un looping. Un fragoroso applauso ha salutato il pilota una volta a terra. Dopo una pausa di… mezz’ora si videro in direzione nord cinque scie di fumo nerastro, erano gli aviogetti della Pattuglia acrobatica nazionale, composta dal capo pattiglia cap. Franco Pisano, dal ten. Carlo Sabbatini, dal ten. Franco Panario, dal ten. Antonio Ferri, dal s. ten. Bruno Vianello e dal s. ten. Silvano Imparato; dopo pochi secondi la pattuglia faceva il suo ingresso sul cielo dell’aeroporto, seguita da terra dal magg. Squarcina collegato mezzo radio con i suoi ragazzi. La Pattuglia eseguiva il programma ufficiale che ha presentato con successo in Italia e all’estero. Le scie multicolori lasciate dagli F-86 rendevano più suggestive le manovre acrobatiche: separatosi il solista, che si mise ad eseguire passaggi a bassa quota, la Pattuglia eseguiva alcuni passaggi con cambio di figure, formazione a delta, passaggi a bassa quota in formazione a spina pesce, freccia, tonneau, e trasformazione. In formazione a quota 600 apertura a zampillo sul campo, ecco poi gli aerei prendere le diverse direzioni e poco dopo sul campo a pochi metri da terra sfrecciavano incrociandosi, i cinque « Sabre »; la folla andò in delirio vedendo la magnifica esecuzione della bomba. La pattuglia si é quindi rapidamente ricomposta e sorvolava a bassissima quota quindi diverse volte il campo per salutare la folla presente valutata a parecchie migliaia di persone. Chiudeva quindi la manifestazione annuale il maresciallo Bedogni che con il Fiat G.46 si produceva in audaci acrobazie. Al termine venivano effettuati voli di propaganda con gli aerei dell’Aero Club, mentre gli aviatori convenni: dalle città pti vicine ripartivano con i propri velivoli.

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