Ultimo aggiornamento: 14 Giugno 2024

«Frecce Tricolori» oggi in Italia dopo due mesi in USA e Canada

da Corriere della sera, 16 settembre 1986, p. 6

ROMA — Le «Frecce Tricolori» della Pattuglia acrobatica tornano in Italia oggi, dopo i riconoscimenti ottenuti nella tournée di oltre due mesi negli Stati Uniti e in Canada. Il rientro alla base di Rivolto (Udine) è previsto per le ore 16: le «Frecce» saranno intercettate e scortate dagli F104 dell’Aeronautica Militare.

Le Frecce Tricolori durante il debutto in USA sulla aerea base di McGuire

Le Frecce tricolori oggi tornano a casa

da Il Piccolo, 16 settembre 1986, p. 4

UDINE — Le Frecce tricolori tornano a casa. Dopo la lunga e trionfale tournée negli Stati Uniti e in Canada, la pattuglia acrobatica nazionale giungerà questo pomeriggio all’aeroporto di Rivolto e il Comando della prima regione aerea ha organizzato una cerimonia per solennizzare l’avvenimento.

La manifestazione, in programma all’aeroporto di Rivolto, prevede la partecipazione di rappresentanze di velivoli e personale della prima regione aerea e di una rappresentanza dell’Aeronautica militare.

Inoltre è stata anche allestita una mostra statica. È attesa anche la presenza del ministro della Difesa sen. Giovanni Spadolini.

La cerimonia e la mostra statica sono aperte al pubblico, che potrà accedere in aeroporto a partire dalle 14 attraverso i cancelli sulla strada statale 13, con esclusione di quello corrispondente all’ingresso principale.

All’interno della base sono stati allestiti ampi parcheggi. A questo proposito, il comando dell’aeroporto ha invitato il pubblico a rispettare rigorosamente la segnaletica e le indicazioni del personale militare.

Conclusa con il rientro alI'aeroporto di Rivolto la lunga tournée nordamericana della Pattuglia acrobatica nazionale

di Gianfranco Simone
da Corriere della sera, 17 settembre 1986, p. 6

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE
UDINE — «Via l fumi tricolori». È la voce del tenentecolonnello Pino Bernardis, comandante delle «Frecce Tricolori» amplificata dagli altoparlanti davanti alla tribuna nell’aeroporto di Rivolto. All’orizzonte, contro il sole che tramonta, s’intravede una nuvola verde, bianca e rossa. Qualche attimo dopo ne vengono fuorl i dodici Aermacchi «MB-339» della Pattuglia acrobatica nazionale che tornano dalla loro trionfale tournee negli Stall Uniti. Sopra la scia tricolore, ormai lunga dieci chilometri, si distinguono le quattro fumate grigie degli «Starfighter» di scorta.

I dodici piccoli caccia-bombardieri blu ritornano sopra la pista, si allargano a ventaglio con una manovra ovviamente perfetta e atterrano in fila. Mentre parcheggiano, tra i fotografi che si fanno avanti due bambini che reggono un cartellone con la scritta: «Ben tomato papà» e con un disegno naif di un «MB-339». Sono figli del capitano Gropplero di Troppenburg, il secondo fanalino della formazione. ll più piccolo abbraccia il padre ancora nella carlinga. Il maggiore si ritrae perchè si verpogna della Tv.

C’e anche Ii padre di Gropplero, che come pilota della Regia Aeronautica ha meritato una medaglla d’oro al valore durante la Seconda Guerra mondiale. Incontro Bernardis, appena sceso dall’aereo, mi fa un cenno e dice: «Dopo» e abbraccla la moglie, una signora bionda. Dopo confida di essere stanco morto. Chiedo cosa sia stato peggio, se la trasvolata atlantica o le esibizioni.

«Tutt’e due», rlsponde.

È stato un viaggio di dieci seitimane che ha portato dodici piloti, altri quattordici ufficiali e settantotto sottufficiali con i dodici «MB-339», due Hercules per il trasporto delle parti di ricambio e due Atlantic per l’eventuale soccorso in mare, fin nel Canada e negli Stall Uniti via Germania, Inghilterra, Olanda e Groenlandia.

Le esibizioni sono state ventidue e si sono svolte su undici aeroporti da North Bay nell’Ontario, a Vancouver nella Columbia Britannica e da Sheppard nel Texas a Andrews, presso Washington. Il successo è stato totale. Non solo per l’accoglienza delle centinaia di migliata di connazionali ma soprattutto per gli elogi del tecnici, compresi gli alti ufficiali della US Air Force che hanno riconosciuto la superiorità delle «Frecce Tricolori», su tutte le altre pattuglie.

È una superiorità che si può spiegare con un semplice dato: è l’unica pattuglia che conta nove elementi, compreso un solista, mentre le altre ne contano meno e quindi le sue figure acrobatiche risultano molto più difficili.

Un quarto d’ora dopo t’arrivo delle «Frecce Trlcolori» è atterrato il «DC 9» che portava il ministro della Difesa, Spadolini. Questi ha espresso alle «Frecce Trlcolori» «l’ammirazione degli italiani che è fatta di sentimento patriottico e non di assurde nostalgie nazionalistiche. Tutte le virtu che voi rappresentate, la cavalleria, il coragglo, l’amore del rischio, la capacita di sacrifIcio, iI senso d’emulazione si oppongono a tutti i mostri dell’irrazionale, cioè alla fuga dalla ragione che l’ignominla terroristica ci fa tragicamente sperimentare in queste settimane in Europa e non solo in Europa».

Spadolini ha conctuso il suo discorso rivolgendo un saluto al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Basilio Cottone che proprio oggi lascia il suo incarico per ragglunti limiti di età e viene sostituito dal generale Franco Pisano, fino a ieri comandante della Prima regione aerea di Milano.

Le Frecce sono tornate a casa

da Il Piccolo, 17 settembre 1986, p. 2

Udine — La pattuglia acrobatica delle Frecce tricolori è tornata a casa, nella base di Rivolto, reduce dalla prestigiosa tournée negli Stati Uniti e in Canada. A ricevere gli «acrobati» della Pan c’era il ministro della difesa Spadolini (Foto Di Pietro)

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Papà che arriva dal cielo

da Il Piccolo, 18 settembre 1986, p. 8

Momenti di gloria e commozione all’arrivo a Rivolto delle «Frecce Tricolori». Nella foto un componente della Pattuglia abbraccia il figlio subito dopo l’atterraggio. Ieri i piloti, prima di raggiungere la loro base, sono stati ricevuti dal Presidente Cossiga che li ha definiti «ambasciatori di italianità» (Telefoto Ansa)

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