(Ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2022)

da gazzettadiparma.it – 11 novembre 2013 [ fonte ]

È tempo di Sport Civiltà. Lunedì prossimo, alle 16,30 al Teatro Regio, saranno consegnati i prestigiosi premi.
La manifestazione, organizzata dalla sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport e patrocinata da Comune, Provincia e Camera di Commercio,  sarà condotta da Massimo de Luca e Francesca Strozzi.
La manifestazione sarà ripresa integralmente e mandata in onda da Tv Parma.

I premiati sono stati annunciati oggi da Vittorio Adorni, presidente:

Vincenzo Nibali: atleta dell’anno
Martina Grimaldi: atleta dell’anno
Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport: premio Stampa
Nerio Alessandri, fondatore di Technogym: premio Sport e Lavoro
Le Frecce Tricolori avranno il premio Ambasciatori dello sport
Costantino Rocca, golfista degli anni ’70, avrà la benemerenza sportiva
A Gustav Thoeni e Piero Gross va il premio Una vita per lo sport
Javier Zanetti: premio Sport solidarietà
Il Parma Fc avrà un premio speciale per il centenario
Circolo Aquila Longhi: premio Ercole Negri

IL COMUNICATO DEL COMUNE. Lunedì 18 novembre, alle ore 16.30 (apertura al pubblico, alle ore 16), al Teatro Regio di Parma, si svolgerà il Premio Internazionale «Sport Civiltà», la manifestazione organizzata dalla sezione di Parma dell’Unione Veterani dello Sport, presieduta da Corrado Cavazzini, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma e Camera di Commercio di Parma e la collaborazione di numerosi «sostenitori».

“Il mondo dello sport – ha introdotto il sindaco Federico Pizzarotti – in un momento di crisi come questo può essere veicolo di valori importanti: questo premio prestigioso rappresenta la volontà di unire la Città nello spirito di reagire positivamente”.

“Questo premio – ha aggiunto l’assessore allo Sport Giovanni Marani – è un dono per la nostra Città, un regalo non scontato, fondato sulle grandi esperienze delle persone che lo hanno creato e portato avanti nel tempo, in grado di agevolare enormemente anche il nostro lavoro di amministratori”.

“Sono orgoglioso – ha detto Corrado Cavazzini, presidente sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport – di come, anche quest’anno, è stata strutturata questa manifestazione e credo sarò ancor più soddisfatto della sua riuscita”.

“Come Amministrazione Provinciale – ha specificato l’assessore al Personale e al Bilancio della Provincia Roberto Zannoni – sosteniamo con convinzione questa manifestazione che è un arricchimento per tutto il territorio”.

“L’importanza di questo riconoscimento – ha sottolineato Gianni Barbieri, presidente del Coni Provinciale – è riconosciuta a livello nazionale: un onore per Parma e per tutto il mondo sportivo cittadino”.

“Fondazione Monte Di Parma – ha affermato Roberto Delsignore, presidente di Fondazione Monte Di Parma – riconosce ed esalta i meriti di questa iniziativa che si impegna a sottolineare ed elevare i valori etici positivi dello sport”.

“Banca Monte Parma – ha aggiunto Erico Verderi, responsabile della Segreteria Generale di Banca Monte Parma – è da tempo sostenitore del premio “Sport Civiltà”: un’iniziativa che, attraverso lo sport, vuole favorire il dialogo, l’integrazione e la crescita culturale della nostra società”.

“Come cittadino di Parma e componente dei Veterani dello Sport – ha affermato Alberto Scotti, vice presidente vicario nazionale dei Veterani dello Sport – sono compiaciuto del fatto che la Città tutta abbia accolto e supportato questo premio che promuove un’immagine vera e positiva del nostro territorio”.

La manifestazione, che sarà presentata dal giornalista Massimo De Luca, Vicepresidente della Giuria del Premio, e dalla giornalista di Tv Parma, Francesca Strozzi, con la regia di Marco Caronna, vedrà la presenza dei premiati, di numerosi membri della Giuria del Premio, presieduta da Vittorio Adorni, e di alcuni artisti come le danzatrici, Federica Gargano e Viola Russo, e musicisti, come i Maestri Alessandro Nidi e Valter Sivilotti, che accompagneranno la voce inconfondibile di Antonella Ruggiero.

La manifestazione sarà ripresa integralmente e mandata in onda da Tv Parma.

Si è svolto al Teatro Regio di Parma il Premio Internazionale «Sport Civiltà»

da www.comune.parma.it, 15 novembre 2013 [ fonte ]

La manifestazione  organizzata dalla sezione di Parma dell’Unione Veterani dello Sport, presieduta da Corrado Cavazzini, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma e Camera di Commercio di Parma e la collaborazione di numerosi «sostenitori».

“Il mondo dello sport –afferma il sindaco Federico Pizzarotti – in un momento di crisi come questo può essere veicolo di valori importanti: questo premio prestigioso rappresenta la volontà di unire la Città nello spirito di reagire positivamente”.

“Questo premio – ha aggiunto l’assessore allo Sport Giovanni Marani – è un dono per la nostra Città, un regalo non scontato, fondato sulle grandi esperienze delle persone che lo hanno creato e portato avanti nel tempo, in grado di agevolare enormemente anche il nostro lavoro di amministratori”.

“Sono orgoglioso – ha detto Corrado Cavazzini, presidente sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport – di come, anche quest’anno, è stata strutturata questa manifestazione e credo sarò ancor più soddisfatto della sua riuscita”.

“Come Amministrazione Provinciale – ha specificato l’assessore al Personale e al Bilancio della Provincia Roberto Zannoni – sosteniamo con convinzione questa manifestazione che è un arricchimento per tutto il territorio”.

“L’importanza di questo riconoscimento – ha sottolineato Gianni Barbieri, presidente del Coni Provinciale – è riconosciuta a livello nazionale: un onore per Parma e per tutto il mondo sportivo cittadino”.

Fondazione Monte Di Parmaha affermato Roberto Delsignore, presidente di Fondazione Monte Di Parma – riconosce ed esalta i meriti di questa iniziativa che si impegna a sottolineare ed elevare i valori etici positivi dello sport”.

“Banca Monte Parma – ha aggiunto Erico Verderi, responsabile della Segreteria Generale di Banca Monte Parma – è da tempo sostenitore del premio “Sport Civiltà”: un’iniziativa che, attraverso lo sport, vuole favorire il dialogo, l’integrazione e la crescita culturale della nostra società”.

“Come cittadino di Parma e componente dei Veterani dello Sport – ha affermato Alberto Scotti, vice presidente vicario nazionale dei Veterani dello Sport – sono compiaciuto del fatto che la Città tutta abbia accolto e supportato questo premio che promuove un’immagine vera e positiva del nostro territorio”.

La manifestazione, presentata dal giornalista Massimo De Luca, Vicepresidente della Giuria del Premio, e dalla giornalista di Tv Parma, Francesca Strozzi, con la regia di Marco Caronna, ha visto la presenza dei premiati, di numerosi membri della Giuria del Premio, presieduta da Vittorio Adorni, e di alcuni artisti come le danzatrici, Federica Gargano e Viola Russo, e musicisti, come i Maestri Alessandro Nidi e Valter Sivilotti, che hanno accompagnato la voce inconfondibile di Antonella Ruggiero.

La manifestazione è stata ripresa integralmente e mandata in onda da Tv Parma.

I nomi dei premiati della 37esima edizione sono stati enunciati da Vittorio Adorni, presidente della Giuria di Sport Civiltà:

  • ANDREA MONTI, Direttore de La Gazzetta dello Sport, premio Stampa;
  • NERIO ALESSANDRI, Fondatore e Presidente di Technogym, premio Sport e Lavoro;
  • VINCENZO NIBALI, vincitore del Giro d’Italia 2013, premio Atleta dell’Anno;
  • MARTINA GRIMALDI, oro ai Mondiali di nuoto di Barcellona 2013 nei 25 km, premio Atleta dell’Anno;
  • LE FRECCE TRICOLORI, esempio di dedizione e lavoro che riescono a regalare emozioni ogni volta che si esibiscono;
  • COSTANTINO ROCCA, uno dei golfisti italiani che ha segnato la storia del golf internazionale, Benemerenza Sportiva ;
  • GUSTAV THÖNI & PIERO GROS, due sciatori che hanno lasciato il segno nella Valanga Azzurra, Una Vita per lo Sport;
  • JAVIER ZANETTI PER LA FONDAZIONE PUPI, un campione vero sia sul campo che fuori, dove ha fondato, insieme alla moglie, una fondazione in aiuto per i bambini e le famiglie più povere di Buenos Aires, premio Sport Solidarietà;
  • PREMIO SPECIALE AL PARMA CALCIO PER IL CENTENARIO, un modo toccante per rievocare piacevolmente ricordi della società crociata;
  • CIRCOLO AQUILA LONGHI, presieduta da Corrado Marvasi, storico circolo dell’Oltretorrente, premio «Ercole Negri».

Il vincitore del premio «Ercole Negri» è stato scelto dal Consiglio Direttivo sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, mentre tutti gli altri vincitori sono stati scelti dalla Giuria, presieduta da Vittorio Adorni.

VETERANI DELLO SPORT – Associazione benemerita del Coni, la «famiglia» dei Veterani Sportivi racchiude più di 15.000 persone: a livello nazionale, i Veterani sono presieduti da Gian Paolo Bertoni, subentrato al «Presidentissimo» Edoardo Mangiarotti, scomparso a maggio di quest’anno, i Veterani della sezione di Parma sono guidati dal marzo 2009 da Corrado Cavazzini. La sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, che è giunta al 46esimo anno dalla fondazione e che è una delle più numerose, vantando oltre 400 soci, organizza diverse manifestazioni, tra le quali «L’Atleta del Mese dello Sport Parmense» (insieme al Panathlon Club Parma ed in collaborazione con «Gazzetta di Parma», «Radio Parma», «TV Parma» ed «Essezeta»), il Premio «Sant’Ilario per lo Sport» e patrocina interessanti iniziative a livello sportivo giovanile…ma il «fiore all’occhiello» resta sempre il Premio Internazionale «Sport Civiltà».

Foto 1 e 2 dal profilo Flickr del Comune di Parma – Foto 3 da unvs.it

Sport Civiltà, la passerella degli 11 campioni

Al Regio la trentasettesima edizione del premio internazionale

da gazzettadiparma.it – 18 novembre 2013 [ fonte ]

Parte la trentasettesima edizione del premio internazionale Sport Civiltà. Un Teatro Regio gremito ha accolto i grandi campioni che quest’ anno riceveranno un riconoscimento che va oltre il valore atletico. Il pomeriggio si apre con il presidente dei Veterani dello Sport, Corrado Cavazzini, e il giornalista Massimo De Luca a fare gli onori di casa. Spazio poi a Francesca Strozzi, volto femminile di Tv Parma, anche lei protagonista sul palco del Regio.
Primo riconoscimento della serata, il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti. Premiato da Matteo Montan, amministratore delegato della Gazzetta di Parma, il numero uno del giornale più antico d’Italia ha sottolineato come, mai come in questo momento, “sport e civiltà” hanno bisogno di camminare insieme.
È il momento di Nerio Alessandri, presidente di “Technogym”, che ha ricevuto il premio “sport e lavoro”: “Il primo attrezzo è stato costruito in un garage. Ora ci sono 35 milioni di persone ogni giorno che si tengono in forma con le nostre macchine”. È il racconto di un successo, il suo. Un successo che ha alla base tanta passione e volontà. La volontà di raggiungere il proprio sogno.
Breve pausa con la voce di Antonella Ruggero. È lei a introdurre in note il terzo campione di serata: Vincenzo Nibali, fenomeno della due ruote, ultimo trionfatore al giro d’Italia: “Il ciclismo è una grande agonia, da sempre. Questo è un periodo speciale per me: dopo il successo nella gara a tappe del nostro Paese, ho avuto la notizia che ci sará presto un fiocco rosa in casa. Sarà un’emozione meravigliosa”.
È poi il momento di Nerio Alessandri, presidente di Technogym, che riceve il premio “Sport e lavoro”: “Il primo attrezzo è stato costruito in un garage. Ora ci sono 35 milioni di persone ogni giorno che si tengono in forma con le nostre macchine”. È il racconto di un successo, il suo. Un successo che ha alla base tanta passione e volontà. La volontà di raggiungere il proprio sogno”.
Breve pausa con la voce di Antonella Ruggiero. È lei a introdurre in note il terzo campione di serata: Vincenzo Nibali, fenomeno della due ruote, ultimo trionfatore al giro d’Italia: “Il ciclismo è una grande agonia, da sempre. Questo è un periodo speciale per me: dopo il successo nella gara a tappe del nostro Paese, ho avuto la notizia che ci sará presto un fiocco rosa in casa. Sarà un’emozione meravigliosa”.
Antonella Ruggiero con “Vacanze Romane” chiude questo primo capitolo del premio Sport Civiltà e apre il “secondo atto”. Grande emozione e tanti applausi per Xavier Zanetti e la sua fondazione “Pupi”. “Devo ringraziare la famiglia Moratti per quel che mi ha dato in questi anni. Sono arrivato da sconosciuto e sono diventato capitano di una grande squadra, di una grande società. Devo tanto a Massimo Moratti. Giacinto Facchetti? Rimarrà sempre nei nostri cuori: è stato il primo a farmi capire cosa significa indossare la maglia nerazzurra”. Ma a chi gli chiede, chi è stato il più grande compagno con cui ha giocato, la risposta è immediata: “Il primo Ronaldo, al 100%. Non ci sono mai stati problemi tra argentini e brasiliani all’Inter. Parlando del mio presente, voglio finire il campionato in campo. Poi se ne discuterà”.
Martina Grimaldi, oro mondiale nella 25 chilometri di fondo è l’atleta femminile dell’anno: “Come trascorro le mie giornate? Due ore e mezzo si allenamenti al mattino e altrettante al pomeriggio. Poi due o tre sedute di palestra ogni settimana. Nel 2014 ci saranno gli europei di Berlino. È quello il primo grande obiettivo del prossimo anno”. A premiare, Giovanni Malagò presidente del Coni.
È poi il turno delle Frecce Tricolori, ambasciatori dello sport 2013. Il volo delle “frecce” è “a vista”: il presupposto è avere una stima e una fiducia incondizionata nei confronti di chi sta guidando il gruppo. Sono aeroplani completamente costruiti in Italia. Quarant’anni è il limite d’età oltre il quale non si può far parte delle Frecce Tricolori.
Un grande golfista ha ricevuto il premio “benemerenza sportiva”: Costantino Rocca ha raccontato la sua storia, fatta di successi, colpi strabilianti e inizi di carriera a dir poco curiosi. Un gran personaggio in grado di movimentare il palco del Teatro Regio con il suo brio e la sua presenza scenica.
Dal golf agli sci con due leggende: Gustav Thoeni e Piero Gros. Si parla degli anni della valanga azzurra. Sono gli anni Settanta in cui la squadra nazionale di sci alpino conquista una quantità incredibile di trofei. Esordisce Gros: “Gustav ci guidava con l’esempio. Parlava poco e vinceva tanto. Io parlavo di più e vincevo di meno”. Poi Thoni: “Chiusa la carriera, ho guidato Alberto Tomba: ho sempre cercato di metterlo nelle condizioni migliori per esibire il suo talento”.
Chiusura in bellezza con il centenario della squadra della nostra città. Il Parma festeggia anche al Teatro Regio. Si parte con un filmato in bianco e nero con tanti bambini e un calciatore, Amauri, come protagonisti. Sul palco Lorenzo Minotti e Alessandro Melli. Minotti racconta: “Negli anni si è creato un grande gruppo. La società ebbe la pazienza di farci crescere insieme. Poi sono stati aggiunti campioni di eccelsa qualità”. Melli continua: “Un parmigiano che vince con la maglia del Parma: non potevo volere di più. Io e Lorenzo abbiamo caratteri molto diversi anche se, per certi versi, abbiamo tanti valori che ci avvicinano”. Voce poi a mister Roberto Donadoni e capitan Alessandro Lucarelli. Inizia il tecnico: “Riuscire a fare risultato contro il Parma, quando giocavo nel Milan, era molto difficile”. E chiude il difensore: “Vogliamo continuare a dare tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Ho girato tante squadre nella mia carriera ma credo di aver trovato poche realtá cosí organizzate come quella crociata”. Ritira il primio speciale, l’amministratore delegato del Parma, Pietro Leonardi.
Dopo le 19,30 si chiude la trentasettesima edizione del premio internazionale Sport Civiltà. La voce di Antonella Ruggiero graffia il pubblico, che applaude senza limiti una voce tanto speciale. I saluti dei protagonisti, i sorrisi dei vincitori e lo scrosciante battito di mani dei presenti in platea rendono giustizia a un’annata ricca di nomi altisonanti, nell’abituale stile degli eventi voluti e creati dai Veterani dello Sport.

Foto da amiciamici.com

La 37a edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà: come ogni anno un vero successo

di Lucia Bandini
da unvs.it, 28 novembre 2013 [ fonte ]

Incredibile ma vero, anche la trentasettesima edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà ha appena chiuso il sipario: è stata un´edizione particolarmente emozionante, più delle precedenti, perché, da settembre al 18 novembre scorso, è stato tutto un continuo saliscendi di sensazioni, talvolta positive, talvolta, ahinoi, negative.

Quelle positive, sono state sotto gli occhi di tutti i presenti al Teatro Regio di Parma: una manifestazione importante, quasi «regale», data anche la splendida cornice che ospitava come tutti gli anni, una premiazione che è salita di intensità, toni e spettacolo, dove a farla da padrona non sono più «solamente» le consegne dei premi, ma tutto quel filo inestricabile di emozioni che lasciano senza fiato, con video magistrali ed intensi, con interviste ad hoc, momenti di danza che regalano stupore non solo ai più piccoli e momenti canori che lasciano brividi e la consapevolezza di essere spettatori di uno scenario unico.

E poi, le sensazioni negative, il vuoto, la solitudine, la mancanza che si crea quando qualcuno ci lascia improvvisamente, quel qualcuno che poi avrebbe dato l´anima, come ha sempre fatto, per quel premio per cui stravedeva: Bruno Walter Fassani pensava sempre a chi poter premiare e a cosa poter inventare sul palco, sempre, ogni giorno dell´anno, che fosse appena finita un´edizione di Sport Civiltà o che fosse estate. Walter ci ha lasciato a poco più di un mese dalla manifestazione e tutti noi abbiamo fatto il massimo, veramente il massimo, per poter rendergli merito e per far sì che il lavoro, enorme, fatto da lui in tutti questi anni non fosse andato sprecato.

Un lungo applauso, durante il discorso iniziale fatto da Corrado Cavazzini, Presidente della sezione di Parma dell´Unione Nazionale Veterani dello Sport, ha aiutato a capire che il grande impegno messo dalla «macchina organizzativa» era andato a buon fine: Walter era stato ricordato nel modo migliore e una sua fotografia, proiettata nel maxischermo del Teatro Regio, ci aveva dato ancora più forza per andare avanti verso una trentasettesima edizione, carica di emozioni.

L´evento, in realtà, era iniziato con un delicato momento di danza, con Viola Russo e Federica Natangelo, che sembravano quasi volare sul palco del Regio, volteggiando come piccole farfalle appese ad un filo, ma, appena terminato questo suggestivo momento, sono entrati in scena il conduttore e giornalista Massimo De Luca e il Presidente dell´Unvs Parma Corrado Cavazzini per i saluti iniziali: oltre al ricordo di Walter Fassani, sono stati toccati diversi argomenti, tra i quali i doverosi ringraziamenti a chi patrocina il premio (il Comune di Parma con il Sindaco Federico Pizzarotti, la Provincia di Parma con il Presidente Vincenzo Bernazzoli e la Camera di Commercio di Parma con il Presidente Andrea Zanlari), a chi aiuta economicamente alla buona riuscita della manifestazione, a chi organizza «materialmente» l´evento e a tutti i prestigiosi premiati.

Al termine dei saluti di De Luca e Cavazzini e della presentazione della conduttrice e giornalista di Tv Parma Francesca Strozzi, le luci si sono spente… e lo spettacolo ha avuto (nuovamente) inizio. Questa volta, con un tocco di magia, suggerito dall´estro del regista Marco Caronna, che, da tre anni, coordina magistralmente la manifestazione. Parte il primo video: un attore legge a voce alta un articolo de La Gazzetta dello Sport, firmato da Andrea Monti, da alcuni anni direttore della rosea, e premio Stampa, quest´anno, a Sport Civiltà e, in un modo soft e coinvolgente, introduce un´intervista, prima, e una premiazione, dopo, veramente brillante (a consegnare il riconoscimento, curato, da quest´anno, dall´artista e scultore Alfonso Borghi, è stato l´amministratore delegato del gruppo Gazzetta di Parma, Matteo Montan).

Dal Premio Stampa a quello per lo Sport e Lavoro: un binomio importante e vincente, due parole che si legano e creano un connubio veramente interessante come nel caso di Nerio Alessandri, fondatore e presidente di Technogym, che, partendo da un piccolo garage, con tanta forza di volontà, è riuscito a creare una sorte di «impero» nel settore fitness e wellness a livello internazionale, premiato, sul palco del Regio, dal Presidente della giuria del premio Vittorio Adorni.

Spente le luci sullo sport, si sono accesi, ancora una volta, magicamente, i riflettori, prima sull´entrata in scena dei due pianisti, i maestri Alessandro Nidi e Valter Sivilotti, e poi su di Lei, su Antonella Ruggiero, apprezzata voce che ha calcato i maggiori palcoscenici italiani ed internazionali, che ha vinto il Festival di Sanremo con i Matia Bazar e che ha onorato con la sua presenza il Premio Sport Civiltà, facendo incantare il pubblico, con un´ugola d´oro.

Mentre Antonella Ruggiero cantava «Le biciclette di Belsize», sul maxischermo passavano immagini che, quest´anno, hanno fatto sognare gli appassionati di ciclismo e non solo: erano le immagini dell´ultimo Giro d´Italia, della vittoria di Vincenzo Nibali che, alla fine della canzone, è entrato in scena per essere intervistato da Massimo De Luca e per ritirare il meritato Premio Atleta dell´Anno, consegnato dal Presidente Corrado Cavazzini, accompagnato dal Presidente della Cedacri Sergio Capatti.

Da un Atleta dell´Anno ad una Atleta dell´Anno, da un ciclista ad una nuotatrice, da un ragazzo messinese ad una ragazza bolognese: da Vincenzo Nibali a Martina Grimaldi. Timida, visibilmente emozionata, Martina Grimaldi, medaglia d´oro, per un soffio, ai Mondiali di nuoto di Barcellona, nel fondo 25 km, ha raccontato a Francesca Strozzi e ai presenti al Regio il sacrificio che comporta una disciplina così dura, prima di essere premiata dalla massima autorità sportiva italiana, ovvero il Presidente Nazionale del Coni, Giovanni Malagò, già premiato a Sport Civiltà nel 2009 e grande amico dei Veterani dello Sport di Parma.

Si spengono nuovamente le luci e parte un nuovo video, carico di emozioni, a sentire dai commenti, senza nulla togliere agli altri, il più apprezzato, perché nessuno, prima di quel momento, era mai stato «dentro» ad un aereo delle Frecce Tricolori: adrenalina pura, non si può aggiungere altro, se non che il Premio Ambasciatori dello Sport, quest´anno, è andato ad un reparto che, con caparbietà, tenacia, lavoro e precisione, riesce a dare spettacolo, ad incantare e a far sognare intere generazioni, portando il Tricolore nel cielo. Sul palco del Teatro Regio, il Maggiore Jan Slangen, il Maggiore Andrea Soro e il Tenente Liberata D´Aniello hanno ricordato il continuo lavoro che opera il 313° gruppo Addestramento Acrobatico e sottolineato l´affetto che la gente di Parma aveva dimostrato, anche lo scorso maggio, in occasione di una splendida esibizione all´aeroporto della nostra città: a consegnare il riconoscimento, il Prefetto di Parma, Luigi Viana, e il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.

Da un´emozione ad un´altra, dalle Frecce Tricolori al ritorno in scena di Antonella Ruggiero, che, accompagnata dai due pianisti Nidi e Sivilotti, inizia a cantare una toccante versione tango di «Vacanze Romane», apprezzata da un pubblico che ha, giustamente, riconosciuto il merito all´artista con un caloroso applauso.

La versione tango di «Vacanze Romane» porta all´Argentina e ad un campione in particolare, ad un campione, sul campo e nella vita, porta a Javier Zanetti, insomma: grazie all´unione con una serie di immagini della Fondazione Pupi, il pubblico ha subito percepito la straordinarietà di un uomo che ha tutto dalla vita e che, proprio per questo, non ha mai smesso di aiutare i più bisognosi, come i bambini e le famiglie più povere di Buenos Aires. In una bella intervista con Massimo De Luca, il capitano dell´Inter ha ripercorso la sua carriera sportiva ricordando anche l´aiuto concreto che la Fondazione Pupi dà da più di dieci anni, e, al momento della consegna del riconoscimento Sport e Solidarietà, per cui sono saliti sul palco Corrado Cavazzini e il Presidente di Banca Lazard Carlo Salvatori, sono entrati in scena, prima, la moglie di Zanetti, la Signora Paula, che ha contribuito alla creazione della Fondazione Pupi, e poi il Vescovo di Parma, Monsignor Enrico Solmi, noto tifoso interista, che si è soffermato, scherzando, sull´importanza della doppia fede, quella del Signore e…quella nerazzurra.

Dal calcio al golf, da Javier Zanetti a Costantino Rocca: anche in questo caso, un video importante, con colpi di classe pura, ha introdotto uno dei migliori golfisti italiani di sempre che, intervistato da Massimo De Luca (appassionato golfista…), ha ripercorso le tappe di una carriera magistrale, prima di ritirare la Benemerenza Sportiva dalle mani del nostro Presidente Nazionale dei Veterani dello Sport, Gian Paolo Bertoni.

Un intervallo di danza, con in scena Federica Gargano (coreografa e ballerina), Viola Russo e Federica Natangelo ha poi condotto la manifestazione verso il gran finale, con Piero Gros e Gustav Thöni, prima, e il centenario del Parma Calcio, dopo. Accompagnati da immagini degli Anni Settanta, che hanno riportato alla mente i fasti della Valanga Azzurra, Piero Gros e Gustav Thöni hanno deliziato con aneddoti divertenti sul mondo della neve, un mondo apprezzato e conosciuto anche da chi ha consegnato loro il premio Una Vita per lo Sport, ovvero la vicepresidente della giuria Evelina Christillin e il direttore generale di Banca Monte Parma, Bruno Bossina. Infine, il premio speciale al Parma Calcio per i cento anni dalla fondazione: un secolo di emozioni in bianco e nero, ma in questo caso crociato, di successi e di sconfitte, di cadute e di rialzate, di vittorie storiche, di ricordi indelebili…insomma, di emozioni.

Sul palco, si sono succeduti Lorenzo Minotti e Alessandro Melli, due cardini del Parma degli Anni Novanta allenato da Nevio Scala, per poi passare al Parma attuale, con il mister Roberto Donadoni, il capitano Alessandro Lucarelli e l´attaccante Amauri che, accompagnato dal figlio Hugo, ha ricevuto numerosi applausi, dopo essersi prestato ad un video, alla Charlie Chaplin, veramente delizioso e divertente: a ritirare il premio speciale, consegnato dal Presidente di Fondazione Monte di Parma Roberto Delsignore, invece, è stato l´Amministratore Delegato Pietro Leonardi, che ha portato i saluti anche del Presidente Tommaso Ghirardi, impegnato in Lega Calcio.

A chiudere l´evento, è stata la brillante Antonella Ruggiero che, intonando la celebre «Ti sento», ha fatto sognare, ancora una volta, il pubblico del Regio.

In realtà, e qui si torna con i piedi per terra, l´evento doveva contenere un´altra premiazione, ovvero la consegna del premio «Ercole Negri» al circolo Aquila Longhi ma, come ricordato dal Presidente Corrado Cavazzini nei saluti iniziali, il riconoscimento verrà consegnato direttamente al Presidente del circolo, che è anche uno dei Vicepresidente della nostra sezione, Corrado Marvasi, appena si sarà ristabilito.

Anche quest´anno, comunque, emozioni a non finire: i meriti sono di tanti, la genialità di Marco Caronna, la bravura dei conduttori, la presenza di video emozionanti e di artisti che si prestano ad assecondare le nostre idee nonostante siano di caratura internazionale, una cornice, quella del Teatro Regio, che riesce ad emozionare di per sé, il lavoro di una commissione ristretta straordinaria che ha saputo andare avanti nonostante le difficoltà, una giuria (composta da prestigiose figure del giornalismo e dell´imprenditoria noti a livello nazionale come Walter Antonini, Gianni Barbieri, Gian Franco Bellè, Gianfranco Beltrami, Gianpaolo Bertoni, Giovanni Borri, Sergio Capatti, Lino Cardarelli, Corrado Cavazzini, Alberto Chiesi, Giorgio Cimurri, Beppe Conti, Luca Cordero di Montezemolo, Italo Cucci, Giampaolo Dallara, Roberto Delsignore, Giancarlo Dondi, Tommaso Ghirardi, Roberto Ghiretti, Gianni Gola,Carlo Magri, Giovanni Marani, Alberto Michelotti, Gianni Merlo, Giuliano Molossi, Matteo Montan, Giorgio Orlandini, Marco Rosi, Carlo Salvatori, Alberto Scotti, Tito Stagno, Leo Turrini, Flavio Venturini, con la supervisione del grandissimo Presidente Vittorio Adorni e dei Vicepresidenti Evelina Christillin e Massimo De Luca) che è sempre stata presente, un Consiglio Direttivo che è sempre stato pronto quando chiamato in causa, la presenza dei sostenitori… Insomma, per Sport Civiltà si muove un esercito di persone, un esercito buono che ha nel cuore un premio che racchiude valori che altri non hanno.

E, ora, giù il sipario. Questa volta, veramente.

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