Ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2019
tutte le notizie qui riportate, sono state ricavate dall’archivio del sito del Consiglio Regionale del Friuli
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31 Maggio 2006
AN: Dressi su mancato show Frecce Tricolori a Trieste
ore 12:34
(ACON) Trieste, 31 mag – COM/MPB – Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Sergio Dressi con una nota interviene in merito decisione della Provincia di Trieste di non dare luogo allo show delle Frecce Tricolori.
“Dopo l’azzeramento dei fondi per le manifestazioni d’intrattenimento organizzate dall’AIAT di Trieste, deciso dall’Assessore regionale Bertossi – scrive Dressi – e dopo la drastica riduzione dei finanziamenti alle Associazioni e Società che organizzano eventi dal forte richiamo turistico in città, sempre decisi dal nemico giurato di Trieste, Enrico Bertossi, ora è la volta della neo presidente della Provincia di Trieste, Bassa Poropat, di dare un taglio netto a manifestazioni di grande attrazione turistica come l’Air Show delle Frecce Tricolori con pretestuose ragioni di ordine economico”.
“Pretestuose – prosegue Dressi nella nota – perché l’importo modesto da trovare non sarebbe impresa impossibile per i bilanci della Provincia, senza contare che il ricorso, ad esempio, a un sostegno da parte della Fondazione CRTrieste potrebbe essere attuato se solo la Bassa Poropat si adoperasse in tal senso e, invece di lamentarsi, cominciasse a operare come dovrebbe fare un presidente di Provincia che avesse a cuore lo sviluppo turistico del territorio che amministra”.
“Nelle scorse edizioni – conclude Dressi – le evoluzioni delle Frecce Tricolori hanno avuto centinaia di migliaia di spettatori, la gran parte accorsa a Trieste proprio per questo evento, ma forse alla maggioranza di sinistra che sostiene la presidente è il Tricolore a dare fastidio…”.
7 Giugno 2006
AN: Frecce Tricolori, orgoglio del Friuli Venezia Giulia
ore 16:48
(ACON) Trieste, 07 giu – COM/AB – Sulle Frecce Tricolori ha preso posizione il gruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, che ha emesso una nota a firma di tutti i suoi consiglieri: Luca Ciriani, Bruno Di Natale, Paolo Ciani, Adriano Ritossa e Sergio Dressi.
“Come cittadini italiani e di questa regione siamo sbigottiti dalle dichiarazioni della senatrice Menapace sulle Frecce Tricolori, che giudichiamo sciocche e offensive. Il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di poter ospitare, sin dalla sua fondazione, la Pattuglia Acrobatica Nazionale sul proprio territorio a Rivolto di Codroipo”.
“Le Frecce Tricolori – aggiungono – sono un simbolo irrinunciabile dei valori nazionali e patriottici; la celebre Pattuglia si esibisce da decenni in tutto il mondo riscuotendo ovunque ammirazione. Dalla soppressione dell’Air Show (voluto dalla Giunta provinciale di Trieste) a questa dichiarazione di Rifondazione Comunista, si moltiplicano gli attacchi alle Frecce Tricolori, che sono un patrimonio della nostra regione cui non vogliamo rinunciare”.
“Ci auguriamo – concludono i consiglieri di AN – che il presidente Illy, a nome di tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, voglia senza indugio esprimere sentimenti di gratitudine, riconoscenza e amicizia nei confronti della Pattuglia delle Frecce Tricolori”.
UDC: Frecce Tricolori, condanna a dichiarazioni Menapace
ore 16:59
(ACON) Trieste, 07 giu – COM/AB – Presa di posizione del gruppo consiliare dell’UDC sulle Frecce Tricolori.
“Il gruppo consiliare dell’UDC condanna senza mezzi termini – e chiede al presidente Illy di fare altrettanto – le dichiarazioni della senatrice di Rifondazione Comunista Lidia Menapace, che il 2 giugno scorso a Roma ha guidato un corteo alternativo alla parata militare, urlando “boia” alle Frecce Tricolori”.
Dopo aver appreso dalla stampa nazionale la notizia di questo grave fatto, i consiglieri Roberto Molinaro, Gina Fasan, Maurizio Salvador e Giorgio Venier Romano hanno presentato un’interrogazione allo stesso Illy, nella quale rilevano che la Menapace “dichiarandosi ostile nei confronti delle Frecce Tricolori, prestigioso reparto dell’Aeronautica militare che ha sede nella nostra regione e mettendo in discussione la permanenza ad Aviano della Base Usaf, struttura militare che da sessant’anni presidia la difesa e la libertà dell’Occidente, ha offeso il ruolo delle Forze Armate e i sentimenti dei nostri corregionali, che sono invece orgogliosi di ospitare la Pattuglia acrobatica nazionale”.
L’UDC, nella propria interrogazione, evidenzia poi che “la nostra stessa Amministrazione regionale ha frequentemente collegato le Frecce Tricolori alla promozione del nostro turismo, fatto che stride clamorosamente con la visione negativa resa pubblica dalla senatrice Menapace. Si tratta, secondo i consiglieri centristi, di una vistosissima contraddizione che richiede un chiarimento politico da parte della Giunta regionale, della quale fa parte anche Rifondazione Comunista e tenuto altresì conto che la parlamentare in questione è stata eletta nella nostra circoscrizione elettorale”.
Nel chiedere a Illy di prendere le distanze da Rifondazione Comunista, l’UDC del Friuli Venezia Giulia sottolinea che “la Costituzione Italiana assegna alla Forze Armate il sacro dovere della difesa della Patria, compito primario svolto anche delle Frecce Tricolori le quali, prima ancora di organizzare apprezzate esibizioni aeree in particolari circostanze sul territorio nazionale e di rappresentare emblematicamente la nostra Nazione all’estero nelle occasioni di ufficialità, svolgono innanzitutto compiti di addestramento, controllo e protezione del nostro spazio aereo.”
4 Luglio 2006
CR: no a mozione Frecce Tricolori, sì ordine del giorno (11)
ore 18:28
(ACON) Trieste, 04 lug – RC – “A livello nazionale, parlamentari di Rifondazione Comunista, del PDCI e dei Verdi hanno assunto inconcepibili posizioni di avversità nei confronti della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) – Frecce Tricolori – definendola inutile, dispendiosa e inquinante“. Partiva da questa considerazione, la mozione che il gruppo dell’UDC, con Bruno Di Natale, Luca Ciriani e Paolo Ciani di AN, aveva presentato all’Aula (che l’ha bocciata con i no del centro-sinistra accanto alle astensioni di Pensionati e MRE) per portarla a disapprovare senza riserve quei comportamenti.
Accolto, invece, sebbene con i voti contrari di PRC, Verdi e PDCI, l’ordine del giorno a firma dei capigruppo Bruno Malattia (Citt), Cristiano Degano (Margh), Bruno Zvech (DS), Alessandra Battellino (IPR-MRE) con Luigi Ferone (IPR-Pensionati), attraverso il quale il Consiglio esprime apprezzamento per la PAM quale prestigiosa ambasciatrice della tecnologia italiana e del made in Italy in tutto il mondo. Le opposizioni, ritenendolo un gesto troppo piccolo, si sono rifiutate di votare il documento.
Anche i nostri cittadini – aveva spiegato Roberto Molinaro (UDC) – continuano a dimostrare stima e affetto per le Frecce, considerate motivo di vanto in ogni occasione. Di come tanti italiani anche residenti all’estero seguano con orgoglio le acrobazie della PAN aveva detto anche Giorgio Venier Romano (UDC), per il quale il problema del rumore che tanti lamentano non è nei jet della PAN, bensì nell’aeroporto militare di Rivolto, che non sarà mai smantellato da lì.
Di Natale (AN) aveva sottolineato che la PAN non è solo “presente” in Friuli Venezia Giulia, bensì “è” del Friuli Venezia Giulia perché l’acrobazia aerea è nata negli anni ’10 nei campi di Campoformido. Volere lo smantellamento dell’aeroporto di Rivolto è pari a dire che le Ferrari inquinano Maranello e devono essere trasferite altrove. Ciani (AN) aveva, invece, fatto presente che i piloti della PAN sono spesso chiamati all’estero quali insegnanti di volo. Ciriani aveva ribadito che la PAN è militare e che le acrobazie sono solo una parte dell’attività, perché per loro si tratta principalmente di addestramento.
Igor Kocijancic (PRC) aveva spiegato la posizione della senatrice del PRC Lidia Menapace e dei cittadini infastiditi dalla presenza delle Frecce. Perché – aveva poi chiesto all’assessore Bertossi che ha dato il finanziamento – Trieste deve ospitare lo spettacolo acrobatico ogni anno quando altre città attendono decenni per vederle e quando il capoluogo regionale ha altri problemi e quei soldi potevano essere spesi magari per il festival dell’Operetta?
Per Mauro Travanut (DS) la questione doveva essere vista nel suo complesso; la mozione serviva solo a guadagnare il consenso di alcune parti del territorio mentre si deve pensare a tutti, perciò il suo gruppo la respingeva.
Per Alessandro Metz (Verdi) ciò che non andava sottovalutato è che siamo in un periodo delicato quanto a pace e guerre, perciò non è bene utilizzare, per dimostrazioni di tecnica e abilità, strumenti normalmente simbolo bellico; il segnale che si dà ai cittadini è distorto.
Paolo Menis (Margh) aveva invece citato le famiglie che partecipano alle manifestazioni delle Frecce e aveva detto dello spirito comune che unisce queste famiglie a quelle che vogliono la pace. Si era espresso con orgoglio per la tutela della PAN.
Roberto Asquini (FI) aveva accusato di ipocrisia i consiglieri di centro-sinistra che si dicevano favorevoli e al contempo contrari alle Frecce; invece si tratta di una formazione che ci ha dato tanto anche a livello internazionale, è un nostro fiore all’occhiello.
Carlo Monai, a nome dei Cittadini, aveva espresso favore per la PAN e ne aveva ricordato le vicende storiche accanto a quelle delle prime industrie e scuole della regione legate all’aeronautica. Perplessità, però, per la mozione per il carattere strumentale, mentre voto di favore all’ordine del giorno.
La Giunta, con l’assessore Gianni Pecol Cominotto, aveva detto di aderire all’ordine del giorno dei capigruppo e di respingere la mozione.
UDC: su Frecce Tricolori ipocrisia della maggioranza
ore 18:48
(ACON) Trieste, 04 lug – COM/AB – “La bocciatura da parte di Intesa Democratica della mozione presentata dai consiglieri UDC e AN che esprimeva solidarietà alla Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori” dopo gli attacchi della sen. Menapace e di altri esponenti nazionali e locali della cosiddetta sinistra antagonista dimostra una profonda contraddizione di una maggioranza che continua a utilizzare la PAN come veicolo di promozione dell’intero territorio regionale, ma nel contempo non riesce ad andare oltre un generico apprezzamento, spaccandosi in due parti”.
Lo afferma, in una nota, il gruppo consiliare dell’UDC che aggiunge: “Decisamente un brutto esempio di come le istituzioni non riescano a essere in sintonia con la stragrande maggioranza della comunità regionale che attraverso i mezzi di comunicazione aveva espresso orgoglio e sostegno alla presenza della ‘eccellenza’ dell’Aeronautica militare italiana”.
“Abbiamo constatato – conclude la nota dei consiglieri UDC – una ferma volontà di far valere lo spirito di parte con artificiose differenziazioni non corrispondenti alla realtà. Abbiamo constatato altresì il permanere della censura da parte di Rifondazione Comunista e dei Verdi, forze politiche che fanno parte della maggioranza nei confronti della Giunta regionale per il sostegno economico assicurato all’air-show di Trieste. Volevamo che il massimo consesso politico del Friuli Venezia Giulia facesse chiarezza: abbiamo amaramente constatato soltanto ipocrisia, divisioni e soprattutto allontanamento da ciò che i nostri cittadini si aspettano”.