Ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2020
di Daniela Moretti
da “Air Show”, Organo Ufficiale della Federazione Italiana Operatori Manifestazioni Aeree
anno 1, n°2, febbraio 2007 – p. 11 [ fonte ]
Bruno Garbuio alias “Brugar”, classe di ferro 1927, è un grandissimo appassionato del volo e del disegno. Ribattezzato la “Pojana del Montello” vola da 34 anni ed è abilitato sugli aerei: Partenavia P64B; P66C; Morane MS 894E e il Piper PA28.
Produce da moltissimi anni una vasta collezione di caricature di tutti i piloti della PAN e dei suoi comandanti; ma non solo, moltissimi aerei sono passati sotto la sua matita per acquistare quel carattere e quella simpatia che hanno fatto amare i suoi disegni.
Lo slancio che porta l’artista Brugar a disegnare deformando ogni genere d’aereo risale al 1984. Quell’anno a OshKosh in America si teneva una grandissima manifestazione aerea con migliaia d’aerei e molte riviste di settore, tra le quali campeggiavano alcuni schizzi in bianco e nero di caricature di aeroplani. Così comincia la carrellata di disegni e vignette che portano fino a oggi il segno di Bruno Garbuio.
Brugar confessa: “La tecnica è semplice: si fa un primo tratto, piuttosto elementare esagerando le forme dell’aereo, cercando di mantenenere le proporzioni, per poi colorare a pennello mettendo luci e ombre all’occorrenza”.
Disegnare diventa come volare; rende più leggeri, ringiovanisce e mette voglia di ridere e di vivere. Chi lo conosce sa che questo è il primo intento di Bruno Garbuio: essere felice.
Ed essere felice significa volare, perché, “mi sento un ventenne quando volo”.
Lo spirito goliardico e giocoso di Brugar si manifesta anche con le parole: “Quando non potrò più volare, quando non me lo permetteranno più per limiti di età evidentemente, aggirerò l’ostacolo e volerò con una scopa: farò la Befana!”; e ancora “ Carpe Diem, questo è il mio motto di ogni giorno”.
Per questa tenacia ha difatti volato su molti aerei, tra i quali jet militari come il G91T e l’MB 326.
I suoi disegni hanno arrichito libri, con le illustrazioni per “La meravigliosa avventura” di Renato Rocchi, calendari aeronautici e ha disegnato per molte occasioni e anniversari: adesivi, cartoline, stemmi e manifesti per raduni.
Nel 2007 è prevista l’uscita del libro “Dalla Pattuglia folle alle Frecce Tricolori”, una folta carrellata di disegni che copre gli aerei in dotazione dei Teams acrobatici dell’Aeronautica Militare, dalla nascita sino al più recente MB 339 della PAN.
In attesa di questo libro facciamo moltissimi auguri al nostro artista di continuare così!
Sia nel volo che nel disegno…
Si è spento Brugar vignettista del volo
Bruno Garbuio aveva 84 anni, è morto nel sonno a Caerano. Era grafico e artista dell’aviazione per le Frecce Tricolori
di Enzo Favero
da “La Tribuna di Treviso” – 18 ottobre 2011 [ fonte ]
L’hanno trovato senza vita ieri mattina, nel suo letto. Erano andati per svegliarlo, ma il corpo era già freddo. Una morte improvvisa, che lo ha colpito nel sonno. Forse la fine che avrebbe desiderato Bruno Garbuio, in arte «Brugar», personaggio notissimo a Caerano e non solo, arguto disegnatore e appassionato di volo, trovato morto ieri mattina nel suo letto. Aveva 84 anni. E’ stato un precursore nei voli con i piccoli aerei, nel suo paese ricordano come sorvolasse sempre la zona, spesso con uno striscione appeso al velivolo. Perché Bruno Garbuio aveva una società di cartellonistica, disegnava lui stesso vignette e scene pubblicitarie, Ne aveva realizzate anche per Benetton. Ma era soprattutto l’aviazione che aveva ispirato tanti suoi disegni. Era in pratica il vignettista del 51esimo Stormo, alla sua matita e ai suoi colori si devono le illustrazioni del volume «Dalla pattuglia folle alle Frecce Tricolori», nella cui prefazione il generale Vittorio Cumin dice che i disegni e gli schizzi di Brugar «hanno la specifica peculiarità di liberare, con un certo grado di umorismo e ironia, la fantasia dei bambini, dei giovani, dei padri e perché no, dei nonni». Era di casa all’aeroporto di Istrana, i vari piloti che si sono avvicendati nelle Frecce Tricolori li conosceva uno ad uno. Quando ieri mattina per Caerano si è diffusa la notizia che era improvvisamente deceduto tutti sono rimasti addolorati. Ha lasciato la moglie Bianca e i figli Andrea e Cecilia. I suoi funerali saranno celebrati domani alle 15 in chiesa a Caerano, dove dovrebbe esserci anche un picchetto dell’aeronautica per un personaggio che aveva ritratto il volo in mille modi.
Le opere di Brugar: i manifesti dei raduni delle pattuglie acrobatiche e le caricature dei comandanti
Un doveroso saluto a Brugar
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale
n° 23 – 30/04/2012 – p. 4 e segg.
Il 17 ottobre 2011 ha chiuso le proprie ali il nostro Socio Onorario BRUGAR, al secolo Bruno GARBUIO e le ha chiuse proprio come diceva:
“Vòjo indormenzàrme da vivo e svejàrme da morto“.
Nato a Preganziol (TV) nel XX’ secolo (24 marzo 1927), “dopo ii morbillo, la cresima e il bombardamento di Treviso si trasferisce con la famiglia a Caerano S. Marco (TV) presso i nonni materni” dove inizia la sua brillante carriera di disegnatore, grafico pubblicitario, caricaturista, nonché umorista argutamente “ruspante”.
Famosa la sua serie di “fumetto-cronache” delle partite di calcio del grande Montebelluna 1952-53, graditissime le “caricature” dei Piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale cui era legato dalla passione del volo; nell’ambiente aviatorio trevigiano era chiamato la “Poiana del Montello“.
I “disegni” delle Pattuglia Acrobatiche dagli anni 30 alle Frecce Tricolori sono state parzialmente raccolte qualche anno fa nel volume “Dalla Pattuglia Folle alle Frecce Tricolori“.
Geniale autore degli ultimi nove manifesti dei “Raduni Piloti Pattuglie Acrobatiche“, simpatiche anche le “vignette” dedicate agli Alpini e tante, tante e gustose “caricature” di innumerevoli amici.
BRUGAR ha posto la sua passione, il suo entusiasmo e la sua generosità al servizio del “Circolo della P.A.N.” realizzandone il “logo” e accompagnando graficamente con le sue vignette i nostri eventi dal 1999 al 2011.
Vogliamo salutarlo e ringraziarlo per l’amicizia dimostrataci congedandoci con una citazione dal suo ultimo libro che, ci pare, ben sintetizzi il suo carattere:
«L’allegria è l’ingrediente principale nel composto della salute.» (A. Murphy)