Ultimo aggiornamento: 20 Settembre 2022
da udine20.it, 8 ottobre 2018 [ fonte ]
La Barcolana è una storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste nella seconda domenica di ottobre. Nota per essere una delle regate con più alta partecipazione. E’ considerato un evento unico nel panorama velico internazionale, infatti su una singola linea di partenza si ritrovano a gareggiare fianco a fianco velisti professionisti e semplici appassionati, su imbarcazioni di varie dimensioni che vengono suddivise in categorie a seconda della lunghezza fuori tutto.
La regata si presenta anche come una grande manifestazione che propone a terra stand, spettacoli, concerti, tensostrutture all’interno delle quali degustare i prodotti enogastromici regionali di altissima qualità e partecipare a momenti di approfondimento e divertimento.
Il Comune di Trieste regala alla città, in occasione del Cinquantenario, il sorvolo delle Frecce Tricolori che alle ore 10.10 disegneranno in cielo un tricolore che segnerà la linea di partenza della regata. La Pattuglia Acrobatica Nazionale, in formazione di nove aerei, effettuerà una serie di sorvoli, per la durata totale di sette minuti. Il primo passaggio seguirà la linea di partenza fino ad arrivare sopra la Piazza dell’Unità.
Per tutti gli appassionati di mare e di vela, per chi non vuol perdersi uno spettacolo unico al mondo, l’appuntamento si svolge a Trieste, ogni anno, la seconda domenica di ottobre. È la Barcolana, la regata velica internazionale con il maggior numero di barche iscritte al mondo, giunta quest’anno alla 50a edizione: un magico mix di competizione agonistica e festa “pop” della vela. Alla partenza un colpo d’occhio unico: oltre duemila barche, portate dai timonieri che animano i circuiti mondiali della vela, dai regatanti per passione e dai croceristi, tutti stregati da un evento al quale ogni uomo di mare, almeno una volta, deve partecipare. Il percorso è un triangolo con disimpegno lungo circa 13 miglia, con partenza tra Barcola e Miramare e arrivo di fronte a piazza Unità d’Italia.
La Barcolana 50, regata da record. E anche la difesa dei migranti veleggia a Trieste
Vince Spirit of Portopiccolo. 2689 partecipanti per la regata più grande del mondo. Presente un messaggio politico: lo slogan disegnato da Marina Abramovic, presente la piattaforma Mediterranea
da repubblica.it, 14 ottobre 2018 [ fonte ]
TRIESTE – Un’edizione da record e anche dal forte stampo politico, vinta da Spirit of Portopiccolo, con i fratelli triestini Furio e Gabriele Benussi al terzo successo consecutivo e al secondo posto Tempus Fugit. La Barcolana 50, la regata più grande al mondo, quest’anno è stata ancora più grande del solito, con circa 2700 partecipanti e uno spirito solidale – in difesa delle attività di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo – impresso già nello slogan, disegnato da Marina Abramovic, “Siamo tutti nella stessa barca”.
Alle 10.30, dopo il passaggio della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, prevista alle 10.10, la regata più grande del mondo è partita imbiancando di vele il Golfo di Trieste con i suoi 25 mila partecipanti. Il Cinquantenario della regata, la presenza di Nave Vespucci, gli oltre quattrocento eventi a terra e in mare organizzati dalla Società Velica di Barcola e Grignano con un team di sponsor, a partire da Assicurazioni Generali, ha attirato un numero record di imbarcazioni, di velisti e di pubblico.
Una regata politica e solidale
L’edizione 50 della Barcolana quest’anno si è caratterizzata anche per un aspetto politico. La piattaforma Mediterranea, che riunisce le associazioni e le realtà politiche e sociali impegnata nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, in particolare con la nave Mare Jonio, ha partecipato alla grande festa del mare. E in occasione della regata – il cui manifesto creato da Marina Abramovic ha come slogan “We’re all in the same boat”, siamo tutti sulla stessa barca – numerosi equipaggi hanno manifestato la propria vicinanza e supporto al progetto, mentre la scrittrice Michela Murgia, testimonial della missione, e Alessandro Metz, amministratore della società armatoriale creata ad hoc per acquistare la Mare Jonio, erano con l’equipaggio di una delle imbarcazioni impegnate nella regata.
“Amare il mare – ha detto Metz – significa da sempre anche rispettarne le regole, avere responsabilità, agire con solidarietà. La gente di mare sa che in mare si salva, sempre e comunque, chi si trova in difficoltà. Per questi motivi abbiamo deciso di essere presenti alla Barcolana, per informare e sensibilizzare sulla missione che, attraverso il crowdfunding su mediterranearescue.org, è costruita sul supporto e il coinvolgimento delle persone”.
Molte le polemiche nelle settimane scorse per il manifesto firmato Marina Abramovic: “Sono contenta – aveva detto l’artista – che un semplice manifesto abbia potuto creare così tante polemiche in Italia: questo significa che l’arte ha potere, l’arte può muovere le cose”. E ancora: “Noi esseri umani siamo soli qui tutti insieme in questa piccola sfera blu, la Terra, sospesa nell’immensità di uno spazio nero, l’Universo. Quindi siamo tutti sulla stessa barca”, ha aggiunto l’artist-performer il cui manifesto è stato criticato da esponenti della Lega perchè sarebbe da considerare una polemica critica all’operato del governo sull’immigrazione.
Un’edizione record
L’edizione di quest’anno ha registrato 2689 iscrizioni. Il precedente record era dello scorso anno, con 2.101 imbarcazioni. Come da tradizione, la Barcolana ha raccolto anche gli ultimi armatori che via mare hanno raggiunto Trieste all’ultimo minuto per essere parte della festa.
“La Società Velica di Barcola e Grignano – ha dichiarato il presidente Mitja Gialuz – ringrazia tutti gli armatori che hanno scelto di essere parte di questa grande festa in mare e a terra. Abbiamo lavorato tanto e promosso con grande passione il nostro evento in tutta Europa, e il messaggio di ecosostenibilità collegato al Cinquantesimo”.
I padri fondatori della regata, cinquant’anni fa, ricorda Gialuz, “al via ebbero 51 imbarcazioni: domani saremo in decine di migliaia di velisti. Voglio dedicare ai soci della SVBG, a coloro che fondarono la società velica e alle loro famiglie, questa grande edizione della regata, che porta Trieste al centro dell’attenzione”.