Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2022
Grande successo per l'ultimo appuntamento acrobatico della 59^ stagione delle Frecce Tricolori che si sono esibite durante il Linate Air Show 2019
da difesa.it, 16 ottobre 2019 [ fonte ]
Lo scorso 13 ottobre si è svolta la manifestazione aerea Linate Air show 2019, organizzata da SEA Milano Airports e dall’Aero Club Milano, con la collaborazione della 1^ Regione Aerea dell’Aeronautica Militare. La manifestazione è stato un momento di festa e partecipazione in vista della prossima apertura dello scalo aeroportuale prevista il prossimo 27 ottobre, dopo tre mesi di chiusura per importanti lavori di ristrutturazione.
La giornata di sabato è stata dedicata alle prove delle diverse formazioni di velivoli, mentre la domenica si è svolto il vero e proprio Linate Air show, davanti ad un pubblico foltissimo ed entusiasta. Presenti il Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Ignazio La Russa, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, il Sindaco di Milano, dott. Giuseppe Sala, insieme ad autorità militari e civili e numerosi rappresentanti della compagine industriale, culturale e sociale del territorio lombardo e non solo.
A partire già dalla mattinata, l’aeroporto di Linate ha visto affluire numerosissimi spettatori di tutte le età, spesso intere famiglie, appassionati del volo o semplicemente cittadini alla ricerca di un’esperienza diversa dal solito, che hanno potuto godersi anche le spettacolari evoluzioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale che, dopo il sorvolo in occasione della cerimonia inaugurale dell’EXPO 2015, sono tornate ad esibirsi con l’intero repertorio acrobatico sul capoluogo lombardo dopo ben 53 anni.
Oltre allo spettacolo in cielo, numerose le attrazioni a carattere aeronautico previste per i visitatori, tra cui i mock-up (repliche) dei velivoli militari AMX, Tornado, Predator ed MB339 PAN nonché il cockpit dello storico velivolo F104. Il pubblico ha potuto visitare anche una torre mobile di controllo del traffico aereo ed una stazione campale di osservazioni meteorologiche. Come sempre, grandissimo successo di pubblico dei simulatori ludici dei velivoli MB339 delle Frecce Tricolori e dell’Eurofighter. Il programma di volo è stato particolarmente ricco. In oltre tre ore si sono esibiti numerosi velivoli e pattuglie civili. Particolare ed interessante l’esibizione della Legend Formation, che riunisce i velivoli da addestramento storici dell’Aeronautica Militare, tra cui il S-208, l’MB-339CD e l’ultimo arrivato, il T-346A, sui quali hanno imparato a volare generazioni di piloti.
Molto ampio il segmento conclusivo dello show, interamente dedicato all’Aeronautica Militare che ha presentato diversi assetti, che hanno effettuato dimostrazioni delle proprie capacità operative. Ad aprire la sequenza dedicata all’AM la dimostrazione di ricerca e soccorso con un elicottero HH-139A del 15° Stormo CSAR che, dopo aver attraversato lo spazio della manifestazione spiegando una bandiera tricolore sulle note dell’Inno nazionale, ha mostrato capacità dell’equipaggio e potenzialità dell’assetto con manovre complesse e spettacolari, procedendo poi ad un recupero di personale a terra tramite verricello.
E’ seguita l’esibizione dei velivoli AM-X del 51° Stormo, tra i quali anche tre Special Color, ossia velivoli decorati con le particolari livree disegnate per celebrare, esattamente un mese prima del Linate air show, i 30 anni di servizio in Aeronautica Militare di questo prestigioso velivolo, che vanta un impiego efficace ed apprezzato sia in Italia che nelle operazioni fuori dai confini nazionali.
Particolare interesse ha suscitato l’evento successivo, un’attività di intercettazione di tipo Renegade, ossia effettuata da velivoli militari nei confronti di un jet civile di linea (per l’occasione simulato da un Falcon F900 del 31° Stormo) che presenta una minaccia per la sicurezza dei cittadini, ad esempio in seguito ad un dirottamento. L’intercettazione è stata effettuata da un F-35A e da un Eurofighter, che hanno operato in perfetta sinergia per raggiungere rapidamente, identificare e controllare il velivolo Renegade.
La dimostrazione è un esempio dell’operato del sistema di Difesa Aerea nazionale, che si svolge senza soluzione di continuità e si articola su sensori situati in posizioni strategiche sul suolo nazionale (i radar), sul fondamentale coordinamento fornito da centri di comando e controllo e su un numero di assetti, appartenenti agli Stormi della Difesa Aerea, sempre pronti a decollare in pochissimi minuti (il cosiddetto scramble). L’evento Renegade è stato seguito da una dimostrazione effettuata da velivoli Tornado del 6° Stormo, assetto che fin dalla sua acquisizione da parte dell’Aeronautica Militare nel 1982 ha consentito lo svolgimento della mission della Forza Armata nell’ambito del consesso internazionale, grazie alle diversificate capacità di interdizione, guerra elettronica e ricognizione offerte dalle sue due versioni IDS e IT-ECR.
A chiudere l’Air Show l’esibizione delle Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale, che hanno regalato al pubblico di Milano e non solo una presentazione del tradizionale repertorio che le ha rese celebri in tutto il mondo. Una serie serrata di looping, tonneau, virate Schneider e figure storiche quali l’Arizona, il Cardioide e la più recente, risalente al 2015, la Scintilla, hanno condotto in un crescendo appassionante al momento più atteso, la formazione ad “Alona” che, sulle note della romanza “Nessun dorma” cantata dal Maestro Pavarotti, dispiega davanti agli occhi di un pubblico rapito il Tricolore più lungo del mondo.
“Per noi è motivo di orgoglio la possibilità di mostrare anche oggi il nostro Tricolore e il nostro essere italiani” ha detto il Generale Rosso nel commentare la manifestazione. “L’Aeronautica Militare testimonia attraverso il volo e la propria professionalità il suo costante servizio alla cittadinanza, anche in eventi come questo, dove il mondo militare e quello civile si uniscono per un momento di festa.”
Video dai profili Twitter di Aeronautica Militare e Frecce Tricolori
Milano Linate Air Show 2019: ecco che cosa avete visto
Frecce Tricolori, F-35 e Panavia Tornado: le dieci cose che non sapete dei velivoli più iconici di Milano Linate Air Show 2019
di Dario Paolo Botta,
da motorbox.com, 14 ottobre 2019 [ fonte ]
RIAPRE LINATE! In occasione della riapertura del city airport di Milano Linate, previsto per il prossimo 27 ottobre 2019, si è tenuto nel complesso aeroportuale uno spettacolo all’insegna della musica e della passione per il volo. Sul palco, allestito in prossimità della pista di decollo, si sono esibiti infatti diversi artisti, fra cui i Subsonica e Manuel Agnelli. Lo Show è però entrato nel vivo solo nella giornata di ieri, domenica 13 ottobre, quando la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, sulle note del Nessun Dorma di Giacomo Puccini, si è esibita in volteggi ed evoluzioni che hanno infiammato il pubblico. Di seguito vi proponiamo una carrellata dei velivoli iconici, che hanno solcato i cieli dello scalo milanese.
AERMACCHI MB-339PAN Dal 1982 è il fedele compagno della pattuglia acrobatica italiana. I piloti del 313º G.A.A. lo spremono fino all’estremo, lanciandolo in evoluzioni, giri della morte e passaggi incrociati. Parliamo dell’Aermacchi MB-339PAN il velivolo attualmente in dotazione alle Frecce Tricolori. Si tratta di un addestratore avanzato, progettato dall’Ingegner Ermanno Bazzocchi nel 1979. Non particolarmente veloce, il jet subsonico raggiunge una velocità massima di 908 km/h. L’aereo è indicato per compiere rapide virate, repentini cambi di direzione e cabrate fulminanti, grazie a una velocità di salita di 120 km/h. L’MB-339PAN è spinto da un motore Rolls-Royce Viper che gli consente di raggiungere un’altitudine di 14.630 m. La pattuglia delle Frecce tricolori è composta nel complesso da 16 di questi modelli, ma ne vanno in scena solo 10 esemplari: 9 in formazione e 1 solista. Si tratta del gruppo acrobatico più numeroso al mondo. Tutti i membri dello squadrone sono scherzosamente soprannominati “Pony”.
LOCKHEED MARTIN F-35 È tra i caccia d’attacco al suolo più moderni e avanzati in circolazione. Un velivolo multiruolo di V generazione che può essere impiegato in missioni di bombardamento tattico e per imporre la superiorità nei cieli. L’F-35 è costruito da Leonardo, in Italia, su licenza del Produttore americano Lockheed Martin e ha un prezzo unitario che oscilla fra gli 89,2 e i 115 milioni di dollari . È spinto da un propulsore Pratt & Whitney con postbruciatore orientabile, che gli permette di decollare in verticale e atterrare su piste molto corte. L’F-35 raggiunge una velocità massima di 1,6 Mach (1.975 km/h), con una spinta al decollo di 191 kN e un raggio d’azione di 2.200 km. Sotto le ali possono essere montate bombe intelligenti di ultima generazione “Bunker Buster” e micidiali ordigni termonucleari a idrogeno B61. Per il combattimento ravvicinato l’F-35 dispone invece di un cannone GAU-12/U con un calibro di 25 mm.
TORNADO Il suo nome ufficiale è Panavia PA-200 Tornado, si tratta di un caccia multiruolo con ali a geometria variabile. È pensato per distruggere le difese aeree nemiche grazie alla potenza delle sue due turboventole Turbo-Union che forniscono 71 kN di spinta al decollo, consentendogli così di imbarcare diversi ordigni e raggiungere una velocità di 2.400 km/h a 9.000 metri. I Tornado sono schierati a protezione del territorio nazionale dal settembre 1981. Negli anni questo velivolo ha compiuto diverse incursioni nello spazio aereo nemico: nel 1991 durante la prima Guerra del Golfo, nei combattimenti in Kosovo nel 1999 e durante le rivolte in Libia nel 2011. Il Tornado può contare su due cannoni Mauser BK da 27 mm e dispone di un’armamento micidiale con numerose bombe a grappolo e missili aria-aria, posizionati sotto le ali. I Tornado prestano servizio nel 6º Stormo dell’Aeronautica militare con base a Ghedi.