Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2022
Ammaraggio di emergenza di un velivolo dei Red Bulls dopo un calo di potenza del motore durante la manifestazione che ha attirato oltre 200 mila persone. Il Sukoi 29 verrà recuperato oggi
di Claudio Soranzo
da Il Piccolo, anno 125, n° 32, 14 agosto 2006, p. 4
LIGNANO SABBIADORO Brivido ieri. a Lignano Sabbiadoro, durante l’Air Show che ha tenuto con gli occhi al cielo oltre 200 mila persone lungo i sette chilometri del litorale. Durante l’esibizione dei Red Bulls, un velivolo della formazione con a bordo l’ex solista delle Frecce Tricolori, Dimitri Marzaroli, 37 anni, di Cesena, e il pilota civile Stefano Miotto, 40 anni, di Castelnovo del Garda, hanno dovuto abbandonare improvvisamente i compagni di volo a causa di un calo di potenza del motore, costretti all’ammaraggio nella laguna di Marano. Fortunatamente nessuna conseguenza per i piloti, mentre la manifestazione è proseguita regolarmente.
Attimi di panico tra gli spettatori che seguivano la manovra del Sukoi 29 di fabbricazione russa (i più stavano ammirando gli altri tre componenti la squadriglia che volavano da un’altra parte del cielo lignanese), accortisi subito che qualcosa non andava. Il velivolo, che si apprestava a compiere un looping, una manovra che richiede un’enorme spinta del motore, ha di colpo perso potenza e Marzaroli ha tentato subito di raddrizzare l’aereo e rimetterlo in linea di volo. Ma la manetta del gas non rispondeva e il motore ad elica è rimasto a bassi giri.
Comunicato l’inconveniente al resto della pattuglia, Marzaroli ha diretto l’aereo verso l’aviosuperficie di Piancada, nei pressi di Precenicco. Tuttavia, non ce l’ha fatta nemmeno ad arrivarci. Perdendo continuamente quota, il pilota militare ha quindi deciso di atterrare su uno spiazzo verde che vedeva dall’alto, la prima isola della laguna di Marano, denominata Marinetta. I giri del motore diminuivano ancora e così Dimitri Marzaroli, che aveva davanti a sè in addestramento il pilota civile Stefano Miotto, è ammarato sulla palude, posando il carrello su 15-20 centimetri d’acqua.
Dopo pochi metri un piccolo avvallamento del fondo ha bloccato l’aereo facendo sussultare i due piloti. Un leggero colpo del casco sul cupolino e niente altro. Scampato pericolo dunque per i due, salvati sicuramente dall’esperienza accumulata.
Marzaroli con le Frecce Tricolori era pilota effettivo fino a quattro anni fa, con le quali ha effettuato migliaia di ore di volo. Sabato non era presente durante il Grado Air Show, ed era arrivato a Rivolto in mattinata direttamente dall’aeroporto di Thiene, in provincia di Vicenza, base operativa del team sponsorizzato dalla nota bevanda energetica.
Appena cominciata l’esibizione dei quattro Sukoi 29 verdi e blu, con vistosi tori rossi pitturati sulla carlinga e sul piano di coda verticale, il solista si è staccato dalla formazione per iniziare il primo looping, una manovra non difficile che permette all’aereo di salire in quota e tornare al punto di partenza in volo rovescio.
Subito accortisi, gli altri tre piloti hanno seguito dall’alto il compagno in difficoltà e quando hanno visto che era giunto a terra senza difficoltà, se ne sono tornati all’aerobase di Rivolto abbandonando la manifestazione. Gli spettatori sono stati avvertiti dell’in-conveniente dallo speaker e rassicurati che tutto era andato per il meglio. Il tempo per tirare un sospiro di sollievo e sono arrivate le Frecce Tricolori a emozionare gli spettatori e sciogliere la tensione.
I primi a raggiungere con difficoltà il luogo dell’ammaraggio sono stati i vigili del fuoco con i gommoni piatti, quando già i piloti erano usciti indenni. Poi sono arrivati i Carabinieri di Lignano con un gommone idrogetto. Pre-senti anche Capitaneria di Porto, Polizia e Finanza. Verso le 20 i piloti hanno raggiunto l’Ufficio 11 della spiaggia di Sabbiadoro, fulcro della manifestazione, e hanno subito riferito al comandante Tarantino e all’ex Moretti, entrambi delle Frecce Tricolori, i particolari della loro disavventura, scherzandoci sopra. L’aereo invece è rimasto in laguna e verrà probabilmente recuperato già nella giornata odierna.