Ultimo aggiornamento: 8 Aprile 2024

da ilgazzettino.it, 27 marzo 2024 [ fonte ]

TREVISO – Le Frecce Tricolori sui cieli di Treviso per il 7 aprile. Domenica 7 aprile ricorrerà l’80° anniversario del bombardamento di Treviso che nel 1944 provocò 1600 vittime fra i civili e la distruzione quasi totale del patrimonio edilizio della Città.

Una ricorrenza particolarmente sentita nel territorio che il Comune di Treviso, in collaborazione con istituzioni e associazioni, intende celebrare con una serie di eventi, concerti e mostre in Città. Quest’anno, dopo i rintocchi alla Torre Civica, sopra Treviso volerà la Pattuglia Acrobatica dell’Aeronautica Militare.

Il programma

Il programma partirà venerdì 5 aprile con l’inaugurazione (alle ore 18) della mostra a Palazzo dei Trecento “Voci Storie, Ricordi intorno al 7 aprile 1944” con un reading a cura di Ist.Re.S.Co, che vedrà coinvolti numerosi lettori fra i quali Giandomenico Mazzocato, Nazzareno Acquistucci e Natalina Botter (oltre all’associazione “Giuseppe Berto” di Mogliano, ANPI di Treviso, Società Iconografica Trevigiana, Coro Università Popolare Auser, Spi Cgil) e la partecipazione dell’associazione musicale “Francesco Manzato”.

Sabato 6 aprile aprirà a Palazzo dei Trecento la mostra “Treviso Ferita – 7 aprile 1944-2024” (orari: lunedì-venerdì 9-13/15-18, sabato e domenica 10-19) a cura del Comune di Treviso in collaborazione con il Foto Archivio Storico Trevigiano – FAST della Provincia di Treviso. Nello stesso giorno, alle ore 9, all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso si alzerà il sipario sulla mostra fotografica “Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki” sulla figura del medico giapponese che sopravvisse al bombardamento atomico di Nagasaki, a cura dell’associazione culturale “Bepi Sarto” in collaborazione con i Padri Carmelitani. Seguirà, alle ore 10, l’inaugurazione della mostra foto documentale “80° anno dal 7 aprile 1944” allestita dall’associazione “Doge” e l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra nella sede di piazza Pio X n.5. Alle ore 14.30, all’Auditorium di Santa Caterina, ci sarà invece il Convegno sulla musica “Passione 300”, approfondimento su Johann Sebastian Bach a cura di Frau Musika e della Società Bachiana. Bach sarà protagonista anche del concerto nel Tempio di San Francesco (ore 20.30) dal titolo “Cantate BWV 118,150,4” tenuto dai musicisti del “Conservatorio Steffani”.

Il 7 aprile, giorno dell’Anniversario del Bombardamento del 1994, la giornata di celebrazioni inizierà con la Santa Messa in programma alle 10.30 alla Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Votiva), celebrata dal Vescovo Michele Tomasi con la partecipazione del tenore trevigiano Francesco Grollo. Alle ore 12.15, avrà luogo la cerimonia di deposizione della corona di alloro alla Lapide dedicata alle vittime civili di guerra di fronte allo scalone di Palazzo dei Trecento. Alle 12.45, i rappresentanti delle istituzioni, la cittadinanza e 300 bambini degli istituti comprensivi di Treviso si riuniranno in Piazza dei Signori dove, in attesa dei rintocchi dalla campana della Torre Civica, verranno lette dagli alunni alcune testimonianze con l’accompagnamento musicale a cura degli studenti dell’istituto comprensivo n.5 “Luigi Coletti”. Inoltre, il tenore Francesco Grollo, accompagnato dal Maestro Antonio Camponogara, eseguirà l’Inno Nazionale e l’Ave Maria di Gounod.

La pattuglia acrobatica

Al termine dei sette minuti di raccoglimento, alle ore 13.13, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare sorvolerà la Città con il tradizionale tricolore per condividere con la comunità trevigiana un messaggio di vicinanza e di pace. Nel pomeriggio, alle ore 15.45, ci sarà il concerto “Passione secondo Giovanni” a cura dell’orchestra Frau Musika, progetto artistico-formativo nato da un’idea del Maestro Andrea Marcon e realizzato dall’orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Alle 16, all’Auditorium “Pio X” di viale d’Alviano 7, si svolgerà l’incontro sulla figura di Takashi Paolo Nagai a cura di Paola Marenco, Vice-Presidente dell’Associazione “Amici di Takashi e Midori Nagai”. Alle 18, invece, al Tempietto di Santa Maria del Rovere, verrà celebrata la Santa Messa (via Madonnetta 33) in ricordo dei 123 bambini vittime del bombardamento.

Il sindaco Mario Conte

«Abbiamo voluto celebrare questa ricorrenza coinvolgendo l’intera comunità», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Il Bombardamento del 1944 fu evento tragico per Treviso ma anche l’inizio di una storia di resilienza e voglia di rialzarsi da parte di una grande comunità per ricostruire, come peraltro avvenne in pochissimi anni. Gli eventi in programma, oltreché essere un’occasione per raccontare anche alle nuove generazioni, vogliono essere un modo per condividere messaggi di pace e solidarietà. Per questo ringrazio gli Uffici comunali ma anche tutte le associazioni, gli artisti e le realtà del territorio che si sono messi a disposizione per gli eventi, i concerti e le cerimonie».

Foto di Vito Cecchetto

Lo spettacolo delle Frecce Tricolori sopra Treviso per il 7 aprile: "Che emozione"

In Piazza dei Signori le commemorazioni per gli 80 anni dal bombardamento del 7 aprile 1944 che distrusse la città

di Isabella Loschi
da oggitreviso.it, 8 aprile 2024 [ fonte ]

TREVISO – Piazza dei Signori gremita per l’80° anniversario del bombardamento alleato del 7 aprile 1944, che provocò 1.600 vittime fra i civili e la distruzione quasi totale del patrimonio edilizio della città. Una ricorrenza particolarmente sentita nel territorio che il Comune di Treviso che ieri, domenica, ha richiamato in piazza dei Signori circa 6mila persone. Alle 13.05 il rintocco delle campane della Torre Civica a ricordo dei 7 minuti di bombardamento. Poi alle 13.13, gli aerei della Frecce Tricolori hanno “colorato” di bianco rosso e verde il cielo sopra il capoluogo. Uno spettacolo che ha emozionato e asciato tutti a bocca aperta.

“Vedere così tanta gente alle cerimonie del 7 aprile mi ha commosso. Centinaia di bambini con i cappellini colorati, le loro voci, le testimonianze lette dagli alunni degli istituti comprensivi eredi dei valori portati avanti da chi ha vissuto quel giorno terribile, i giovani orchestrali che accompagnavano il Maestro Grollo e, prima ancora, il rispettoso silenzio delle migliaia di persone radunate sotto la Torre Civica.
E non solo: le presenze agli incontri, ai concerti, alle mostre”. “L’auspicio è che questo momento istituzionale sia servito a far conoscere al maggior numero di persone possibili il significato del 7 aprile, la storia e le sofferenze vissute dai trevigiani ma anche per amplificare e diffondere un messaggio di fraternità”, le parole del sindaco Conte – Quello di oggi non è stato un evento, ci tengo a dirlo. È stato un momento – fortissimo – di comunità”. “Ottanta anni fa, in queste ore, Luisa Tosi, grande donna che ricordiamo con affetto, piangeva di fronte alla sua casa distrutta, ai morti e ai suoi riferimenti, un libro dell’Odissea fra le macerie. Il vescovo Mantiero benediva i cadaveri con l’abito insanguinato. Migliaia di famiglie perdevano tutto.

Oggi, sempre in queste ore, altre donne, bambini, uomini, persone fragili, muoiono sotto le bombe che distruggono scuole e ospedali. Con questa consapevolezza anche noi dobbiamo rialzarci dalla rassegnazione e dal senso di impotenza verso episodi di violenza e prevaricazione, proprio come hanno fatto i trevigiani. Dobbiamo, come loro, coltivare la speranza: come il Folle di Dio Mario Botter portava fra le macerie di Palazzo dei Trecento il figlio per convincere operai e addetti che non era tutto perduto. Anche noi, come loro, dobbiamo ripartire dalla fiducia, da una convinta propensione alla pace”.

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