Ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2019
Scelti per addestrarla sei piloti dell’Aeronautica Militare italiana, ex Frecce Tricolori
di Sara Bovi
da corriere.it — 11 novembre 2011 [ fonte ]
MILANO – «È come quando, da padre, vedi tuo figlio iniziare a camminare da solo». Non nasconde l’emozione il colonnello Paolo Tarantino al pensiero che domenica 13 novembre, al Dubai Air Show, debutteranno ufficialmente gli Al Fursan, la prima pattuglia acrobatica nazionale degli Emirati Arabi Uniti. Ex comandante delle Frecce Tricolori, è lui alla guida dei cinque piloti dell’Aeronautica Militare italiana incaricati di addestrare quella squadra. Un progetto avviato nel giugno 2010, dopo che lo Stato Maggiore dell’Aeronautica emiratina richiese, come istruttori, ex piloti della Pan (Pattuglia Acrobatica Nazionale), tra i team acrobatici più prestigiosi al mondo. Prima fase del training a Rivolto (Udine), nella base delle Frecce.
Sei mesi di addestramento, a partire dai fondamentali perché i sette piloti emiratini, provenienti da linee caccia, non avevano alcuna esperienza di volo acrobatico in formazione. All’inizio con un aeroplano, per prendere confidenza con le acrobazie a bassa quota. Poi con due, tre, quattro. Qualche volta sotto la pioggia, rarità per chi è abituato a volare lungo il Tropico del Cancro. In gioco non solo il bagaglio tecnico-professionale: «È stato fondamentale capire rapidamente le differenze culturali» racconta il tenente colonnello Andrea Rossi, ex solista delle Frecce Tricolori. Dalle attitudini degli allievi la scelta dei ruoli: un capo formazione, un solista, cinque gregari. Poi il trasferimento a Dubai, lo scorso febbraio.
SOPRA IL DESERTO – Un Paese e uno scenario differenti: negli Emirati si vola sopra il deserto e, in estate, le temperature possono toccare i 50 gradi. Alle 6 del mattino la prima uscita, con l’alba spettatrice di looping e tonneau. Intanto l’addestramento prosegue, gli Al Fursan cominciano a volare in sette, viene definito il programma acrobatico. Diverso, però, da quello delle Frecce Tricolori. «Le tecniche di pilotaggio sono le stesse, cambiano le manovre» precisa il capitano Simone Pagliani.
Nuove figure, ispirate a cinquant’anni di storia di un’eccellenza italiana – la Pan è nata nel 1961 – riconosciuta all’estero. Made in Italy anche l’aeroplano. Gli Al Fursan volano, infatti, sull’Aermacchi MB339, lo stesso modello utilizzato dalle Frecce Tricolori. Al posto del blu, l’oro e il nero, a ricordare volutamente la sabbia e il petrolio.
Dopo il Dubai Air Show comincerà la seconda fase dell’addestramento. «Prima insegneremo loro qualche manovra più avanzata» spiega il tenente colonnello Rudy Barassi «poi li porteremo allo status di istruttori, così da renderli autonomi per i prossimi anni». Nel frattempo la mente vola all’esordio: «Penso alle soddisfazioni che i colleghi emiratini potranno avere grazie al nostro lavoro» racconta il maggiore Andrea Braga. Anche lui, domenica, avrà lo sguardo all’insù, verso i fumi colorati che dipingeranno nel cielo la bandiera emiratina. Quel nero, bianco, rosso e verde in cui – quasi a farlo apposta – c’è anche il Tricolore.
Il tenente colonnello Andrea Rossi, ex solista delle Frecce Tricolori, insieme a un collega emiratino (a sinistra) durante il training a Rivolto (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
La pattuglia degli Al Fursan insieme ai piloti italiani dell’Aeronautica Militare incaricati dell’addestramento (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Il colonnello Paolo Tarantino (a destra), ex comandante delle Frecce Tricolori mentre discute di una manovra con uno dei piloti degli Al Fursan (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Il capitano Simone Pagliani, appena atterrato da un volo a Rivolto, si confronta con il collega emiratino per perfezionare alcune manovre (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Ultimi preparativi per gli Al Fursan prima del decollo a Rivolto (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Le Frecce Tricolori, nel novembre 2009, hanno volato sopra Dubai in occasione del Dubai Air Show. Nella foto si vede il Burj Al Arab, l’hotel a 7 stelle a forma di vela (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Le Frecce Tricolori in volo a Dubai, nel 2009, sopra The Palm, l’isola artificiale a forma di palma (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Il tenente colonnello Rudy Barassi, il colonnello Paolo Tarantino e il maggiore Andrea Braga quando erano piloti delle Frecce Tricolori. Da giugno 2010 sono tra i 6 piloti incaricati di addestrare gli Al Fursan, la prima pattuglia acrobatica nazionale degli Emirati Arabi Uniti (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
Il ten.col. Rudy Barassi è stato pilota delle Frecce Tricolori dal 1998 al 2006. Ora è nel team dell’Aeronautica Militare italiana impegnato a Dubai nel training della prima pattuglia acrobatica emiratina (© 2011 Frecce Tricolori – Aeronautica Militare)
L’oro e il nero ricordano volutamente la sabbia e il petrolio (© Al Fursan)
I velivoli della pattuglia sono 7 e rappresentano rispettivamente i 7 emirati che compongono il Paese (© Al Fursan)
Il velivolo utilizzato è l’Aermacchi MB339, lo stesso usato dalle Frecce Tricolori (© Al Fursan)
Prime due foto, il programma acrobatico degli Al Fursan è stato creato ad hoc su ispirazione di quello delle Frecce Tricolori (© Al Fursan)
Sulla pancia degli aeroplani ci sono i colori della bandiera emiratina (© Al Fursan)
I fumi colorati rispecchiano la bandiera degli Emirati Arabi Uniti: bianco, rosso, verde, nero (© Al Fursan)