Ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2019

La fondazione Crup ha organizzato un ciclo di lezioni nelle scuole medie per far conoscere agli studenti i valori della Pattuglia acrobatica nazionale

di Alessandro Di Giusto
da friuli.it — 5 marzo 2011 [ fonte ]

Portare nelle scuole i valori espressi dalle Frecce tricolori, comunicare ai ragazzi quanto sia importante fare gioco di squadra per raggiungere un risultato.
È l’obiettivo che si è prefissata la Fondazione Crup organizzando un ciclo di lezioni nelle scuole medie di Udine e Pordenone che interesseranno ben dieci istituti e oltre 1.200 studenti. L’importante iniziativa è stata presentata oggi nella base aerea di Rivolto alla presenza del comandante della Pan, Marco Lant, dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia, Daniela Beltrame, del presidente della Fondazione, Lionello D’Agostini e del commissario per l’azienda speciale Villa Manin, Enzo Cainero.

La passione, la tenacia, il coraggio, l’umiltà, il senso del dovere e lo spirito di squadra. Sono queste le qualità che contraddistinguono i piloti della Pattuglia acrobatica nazionale. Piloti che hanno deciso di trasmettere agli alunni di dieci scuole medie della provincia di Udine e Pordenone gli insegnamenti appresi nel loro lungo percorso di formazione. L’obiettivo, infatti, è quello di spiegare alle giovani generazioni che la determinazione e la costanza nello studio possono far raggiungere livelli di eccellenza in tutti i settori.
Nell’ambito di questo progetto didattico che D’Agostino ha definito di valenza nazionale, realizzato in collaborazione con le Frecce tricolori, l’Aeronautica militare e l’Ufficio scolastico regionale e con i patrocini della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Azienda speciale Villa Manin, si svolgeranno a partire dal 14 marzo una serie di incontri si direttamente nelle scuole e saranno esclusivamente dedicati alla classi terze delle scuole medie. Un filmato dove si potrà vedere come funziona una “squadra perfetta” come la Pan, cui seguirà una breve relazione del comandante Lant o di uno dei suoi piloti e quindi il dibattito con gli studenti.
La Fondazione ha fortemente creduto nell’iniziativa, perché le Frecce tricolori rappresentano l’eccellenza e sono quindi un esempio da seguire per tutti i giovani studenti. Secondo il presidente D’Agostini, “riscoprire il bagaglio di valori che stanno alla base di una società civile e progredita, e cioè il rispetto delle regole e delle persone, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio (nello studio, nello sport, nel lavoro, nella vita), la valorizzazione del merito, l’orgoglio di appartenere a una famiglia, a una squadra, e insieme l’umiltà di mettersi al loro servizio, trova una felice sintesi nella squadra della Pan”.

Il messaggio lanciato da Lant agli studenti sarà tanto chiaro quanto efficace: “Racconterò nelle classi la nostra esperienza, l’impegno costante e la determinazione quali condizioni necessarie per raggiungere traguardi importanti, gli obiettivi della propria vita, del proprio lavoro. “Spero – ha detto il comandante della Pan, Marco Lant – di far capire ai ragazzi il segreto delle Frecce tricolori. Un segreto che non risiede tanto nel volo quanto nel saper vivere in un gruppo. Un segreto che è fatto di valori, tradizioni e rispetto”.

Istruzione: Friuli, Frecce Tricolori nelle scuole di Udine e Pordenone

da agenparl.it – 4 marzo 2011 [ fonte ]

(AGENPARL) – Roma, 04 mar – La passione, la tenacia, il coraggio, l’umiltà, il senso del dovere e lo spirito di squadra: sono le qualità che contraddistinguono i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”. Piloti che hanno deciso di trasmettere agli alunni di dieci scuole medie delle province di Udine e Pordenone gli insegnamenti e i valori appresi nel loro lungo percorso di formazione.

L’obiettivo è quello di spiegare alle giovani generazioni che la determinazione e la costanza nello studio possono far raggiungere livelli di eccellenza in tutti i settori. È il progetto promosso dalla Fondazione Crup in collaborazione con le Frecce Tricolori, l’Aeronautica militare e l’Ufficio scolastico regionale FVG. Il progetto didattico – che si avvale inoltre dei patrocini della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Azienda speciale Villa Manin – è stato presentato ufficialmente oggi nella Base aerea di Rivolto, alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, e con l’intervento del comandante della PAN, ten. col. Marco Lant, del presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, del commissario dell’Azienda Villa Manin, Enzo Cainero.

E proprio a questa “trasmissione di valori concreti e di esperienze di condivisione di lavoro e di obiettivi”, nonché alla “collaborazione che si è instaurata fra enti diversi, dall’Aeronautica militare al mondo della scuola alle istituzioni” hanno fatto riferimento i vari interventi. L’assessore Molinaro, in particolare, nell’esprimere compiacimento “per questa iniziativa che riveste molti significati”, ha fatto riferimento al fatto che essa “contribuisce a consolidare il rapporto strettissimo che esiste tra il Friuli Venezia Giulia e le Frecce Tricolori. Infatti, entrare nelle scuole significa coinvolgere i giovanissimi in questo rapporto di vicinanza, trasmettendo loro valori e insegnamenti”. Gli incontri – in programma dal 14 marzo in dieci scuole medie delle due province friulane – si svolgeranno direttamente nelle scuole e saranno esclusivamente dedicati alla classi terze. Un filmato dove si potrà vedere come funziona una “squadra perfetta” come la PAN, cui seguiranno una breve relazione del comandante Lant e quindi il dibattito con gli studenti. Al termine degli incontri, oltre 1.200 ragazzi saranno ospiti delle Frecce Tricolori nella Base di Rivolto. A supporto dell’iniziativa è stato anche presentato un opuscolo dal “concept” immediato, studiato per le giovani generazioni, basato su immagini e testi “veloci” e di facile apprendimento che sarà donato a tutti gli studenti aderenti al progetto. Da parte sua la Graphistudio di Arba ha già annunciato – per bocca di Cainero – l’edizione di un libro fotografico che sarà offerto in omaggio agli studenti partecipanti all’iniziativa, che parte ora in “forma sperimentale”, ma sarà ripresa nel prossimo anno scolastico.

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