Ultimo aggiornamento: 30 Aprile 2019
Le Frecce Tricolori fanno base all'aeroporto umbro di San Francesco, siamo riusciti a farci raccontare qualche emozione e curiosità dal pilota umbro il Capitano Marco Zoppitelli che quest'anno lascerà le Frecce per tornare ai Tornado
di Michele Lilla
da perugiatoday.it – 13 settembre 2013 [ fonte ]
“Solo ora mi rendo conto dell’emozione e dell’affetto che mi stanno trasmettendo i miei amici e miei conterranei”: è visibilmente emozionato il Capitano Marco Zoppitelli, il pilota umbro della più famosa delle pattuglie acrobatiche: “Il mio esordio con le frecce fu proprio qui a Perugia e in questo aeroporto nel 2006, tornare alla mia penultima uscita, l’ultima sarà domenica prossima a Andora in Liguria, mi emoziona molto e mi rende consapevole del grande e sincero affetto che ricevo dai miei amici conterranei”.
Per il Capitano Zoppitelli l’avventura con le Frecce sta finendo e come ogni pilota passato dalla Pattuglia Acrobatica tornerà da dove è arrivato: “Prima pilotavo i Tornado, dopo quest’esperienza tornerò probabilmente lì, ma l’essere stato un pilota di Frecce mi riempie di grande orgoglio, arrivare qui significa molto per un pilota di caccia”.
Nella breve chiacchierata che facciamo con il Capitano, i visitatori lo circondano e lo fotografano, ma in una calma degna di chi a velocità pazzesche fa manovre impensabili per noi poveri mortali, il capitano ha un sorriso per tutti e non da modo di sentirsi il protagonista dello show che a Castiglione del Lago hanno organizzato e dedicato a lui e al suo congedo dalle Frecce.
Dopo un po’ però riusciamo a strappargli qualche segreto, anche sulla sua manovra preferita e la sua posizione in formazione: “Con il mio aereo sto al centro dello schieramento, subito sotto il capo formazione, Pony 6 Primo fanalino il nome della posizione. Una posizione che quando avviene la separazione in due gruppi, uno da 5 e l’altro da 4, prende il comando della seconda”. Un ruolo che ricopre dal 2009, per due anni precedenti era stato secondo gregario, mentre il primo anno fu secondo fanalino.
“Tutti negli anni ruotiamo le posizioni durante le stagioni che passiamo nelle Frecce, ora sono in una posizione che mi rende orgoglioso e che mi fa emozionare soprattutto quando, in una delle mie manovre preferite, dalla mia posizione riesco a veder l’intera formazione con tutta la coda del tricolore dietro che si estende per chilometri”.
Ha un sorriso come il sole che splende sul San Francesco il Capitano, e nonostante la nostra fatica a capire le posizioni nel cielo o come riescano a mantenersi in volo con le ali distanti solo pochi metri, cerca di essere semplice nella sua spiegazione lasciandoci anche un schizzo sul taccuino che ritrae lo stormo in formazione con la sua posizione al centro cerchiata, per quello che sembra un diamante d’aerei che scorazzano nei cieli di tutto il mondo