Ultimo aggiornamento: 1 Settembre 2020

L’Italia colora il cielo della Slovacchia: le Frecce Tricolori all’Air Fest di Sliac

da buongiornoslovacchia.sk, 30 agosto 2012 [ fonte ]

Le Frecce Tricolori, ufficialmente “313° Gruppo Addestramento Acrobatico”, anche conosciute come Pattuglia Acrobatica Nazionale, dalla loro base a Rivolto in Friuli Venezia Giulia saranno in visita sui cieli della Slovacchia centrale nel corso del fine settimana per partecipare allo Slovak International Air Fest-SIAF 2012, la maggiore manifestazione aerea del Paese. Si tratta della seconda partecipazione dei piloti italiani a questo evento nel giro di pochi anni.

Il raduno per appassionati grandi e piccini, che si terrà sabato 1 e domenica 2 settembre e per il quale sono attesi oltre 100mila visitatori da tutta la Slovacchia e oltre, avrà luogo presso l’aeroporto di Sliac, non lontano da Zvolen e Banska Bystrica.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale, massima espressione del volo acrobatico, è frutto di lunga tradizione di impegno, umanità ed alta professionalità rimasta sempre fedele ai canoni di disciplina, armonia e spirito di squadra. Quest’anno, tra l’altro, le Frecce festeggiano i 30 anni di connubio con il velivolo MB.339 PAN, aeromobile duttile tutto italiano, prodotto dall’eccellenza industriale italiana dell’Aermacchi modificando l’MB.339 da addestramento venduto in tutto il mondo, ed è da allora che la pattuglia acrobatica si presenta in formazione completa 9+1 (quell’uno è il solista), la stessa che si potrà vedere a Sliac. L’avere un velivolo così elastico e ubbidiente ai minimi comandi permette alla formazione di avvicinarsi maggiormente al pubblico, con i tempi morti colmati dal solista.

Già negli anni Trenta nacque una prima pattuglia acrobatica italiana, con lo scopo di rappresentare l’Aeronautica Italiana nelle manifestazioni aeree internazionali e tenere in alto l’onore e il prestigio dell’Italia in campo aeronautico. Lo stesso succede oggi, considerando che le Frecce Tricolori sono spesso il numero più atteso di molti saloni aeronautici e Air Show un po’ in tutto il pianeta, oltre che l’orgoglio degli italiani nel mondo. Nel corso degli anni, poi, il programma delle Frecce Tricolori è stato perfezionato ed arricchito di nuove figure la cui impostazione, oltre alle esigenze di spettacolarità, tiene soprattutto conto della sicurezza.

Questo è un tasto doloroso per una squadra che ha purtroppo nel suo libro nero un disastroso incidente avvenuto il 28 agosto 1988, durante una esibizione nella base Nato di Ramstein, in Germania. In quella sciagurata occasione tre velivoli della pattuglia delle Frecce si toccarono; due di loro precipitarono in fiamme finendo ai bordi della pista, mentre il terzo cadde in mezzo al pubblico. Furono 67 le vittime tra la folla, e 346 i feriti, in un incidente definito come uno dei più gravi mai avvenuti durante un’esibizione acrobatica. Si verificò, davanti a quasi 300mila persone, mentre la pattuglia acrobatica italiana stava per completare la figura “Cardioide”. Anche i tre piloti, il Tenente Colonnello Ivo Nutarelli, il Tenente Colonnello Mario Naldini e il Capitano Giorgio Alessio persero la vita in quella occasione. La tragedia si svolse nell’arco di appena 7 secondi e ogni tentativo di fuga fu concretamente impossibile. Per tre anni in tutta la Germania Ovest furono proibiti gli air show, e quando ripresero le misure di sicurezza vennero rese molto più severe.

La Pattuglia Acrobatica porterà a Sliac il programma acrobatico standard completo, che avrà una durata di circa 25 minuti, e che si può vedere descritto da questa pagina del sito ufficiale. E questa è la squadra, a partire dal Comandante,  T. Col. PiI. Marco Lant, che dirige da terra il volo dei dieci compagni (da Pony 1 a Pony 10) per finire con il Cap. Piercarlo Ciacchi che, dopo aver volato per anni con le Frecce ora ne cura la Supervisione dell’addestramento acrobatico. I nostri saranno accolti oggi a Sliac dal Gen. Roberto Azzolin, Attaché militare per la Slovacchia (oltre ad Austria e Ungheria), e con una prova testeranno domani il cielo locale per esibirsi come detto sabato e domenica. A quest’ultima giornata sarà presente anche l’Ambasciatore d’Italia Roberto Martini.

Tra le cose interessanti del SIAF 2012 vi sarà anche la presenza – per la prima volta in Slovacchia – del mitico bombardiere strategico a lungo raggio Boeing B-52, strumento chiave degli Stati Uniti nella Guerra Fredda, in uso alla US Air Force dal 1955 che è intervenuto in operazioni storiche come la crisi dei missili a Cuba nel 1961, la Guerra del Vietnam, le Guerre del Golfo (prima e seconda), fino al Kosovo e all’Afghanistan. Il velivolo, che ha distinto anche, tra gli altri, un cocktail e un gruppo musicale rock, è ancora in attività nelle sue diverse evoluzioni, e l’Usaf ne avrebbe stabilito la dismissione non prima del 2040.

Vedere per maggiori informazioni il programma generale del SIAF 2012, con le esibizioni delle Frecce Tricolori (indicate per le 15:03 ma l’orario potrebbe subire variazioni) sono previste sabato 1° settembre e domenica 2 settembre. Per l’ingresso, previsto con un biglietto del costo di 10 euro, vedere le informazioni per l’arrivo e il parcheggio. Sono previsti anche collegamenti con navetta da Zvolen o Banska Bystrica verso l’aeroporto di Sliac.

L’evento è organizzato dall’Agenzia slovacca per l’aviazione (Slovenská letecká agentúra) con i Ministeri della Difesa, dell’Interno e dei Trasporti Costruzioni e Sviluppo regionale, la Regione di Banska Bystrica e i comuni di Banska Bystrica, Zvolen e Sliac.

Qui sotto un video con uno show alla base di Rivolto.

Come italiani che vivono all’estero, crediamo di poter esprimere emozione nell’assistere alla «passione e orgoglio di portare fieri il Tricolore d’Italia nei cieli del mondo» della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, facendo così nostre le parole del Capo di Stato Maggiore, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardinis.

Italiani all’erta, le Frecce son tornate…

La Pattuglia Acrobatica Nazionale si è esibita in occasione del SIAF 2012 , Slovak International Air Fest

da difesa.it, 3 settembre 2012 [ fonte ]

L’ultima trasferta all’estero delle “Frecce Tricolori” prevista dalla stagione acrobatica 2012 ha avuto quale scenario l’aeroporto di Sliac, in Slovacchia, in occasione del SIAF 2012, Slovak International Air Fest. Nel corso della “due giorni” di manifestazione aerea, che si è svolta sabato e domenica scorsi, circa 60.000 visitatori hanno assistito alle acrobazie aeree dei numerosi display, rappresentanti di 12 nazioni compresa l’Italia, che ha partecipato, appunto, con le “Frecce Tricolori”.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha eseguito il tradizionale programma acrobatico colorando con il verde, bianco e rosso del Tricolore il cielo slovacco, raccogliendo unanimi consensi tra i numerosi appassionati.

Al termine dell’evento, il team acrobatico italiano ha ricevuto l’importante riconoscimento “Smik Trophy”, direttamente dalle mani del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Slovacca, il Maggior Generale Martin Babiak.

La stagione acrobatica delle “Frecce Tricolori” prosegue in Italia con la manifestazione aerea “Flying Days” del 9 settembre sul lungomare di Rimini, e si concluderà con i due appuntamenti del 15 e 16 settembre, rispettivamente nei cieli di Imperia e Albenga.

115mila persone a naso all’insù a Sliac mentre le Frecce disegnavano il cielo

da buongiornoslovacchia.sk, 3 settembre 2012 – foto di Giuseppe Paoli [ fonte ]

Circa 115.000 persone avrebbero partecipato all’evento aeronautico SIAF 2012 (lo Slovak International Air Fest) che si è tenuto sabato 1 e domenica 2 settembre all’aeroporto militare di Sliac, nella Slovacchia centrale. Per i visitatori erano disponibili circa un centinaio di aerei ed elicotteri, provenienti da 14 paesi. Il clou del programma era rappresentato dalla Pattuglia acrobatica italiana, altrimenti detta Frecce Tricolori, che hanno meravigliato un pubblico numeroso e tornato bambino.

Giornata piena per gli organizzatori del SIAF, che hanno preparato un programma di sette ore in entrambe le giornate. Le attrazioni maggiori per i tanti adulti e bambini sono state il bombardiere statunitense B-52, un gigante dei cieli in servizio da oltre cinquant’anni (arrivato dagli Usa senza fare scali, pare) parcheggiato in mezzo al pubblico curioso, a disposizione di chi voleva vederlo davvero da vicino, con una passeggiata sotto l’alloggiamento bombe (uno spazio di una vastità impressionante) e con l’accesso alla cabina per alcuni privilegiati. Era poi visibile in un hangar un caccia russo MiG-29 M2 dell’aeronautica slovacca, da poco dismesso.

Tra le esibizioni, oltre alle italiche Frecce, la simulazione di combattimento aereo tra due caccia MiG-29 ha impressionato molti. Personalmente ci è molto piaciuta l’esibizione del Pitts S-2, un biplano che il pilota Dusan Samko ha portato a fare acrobazie inverosimili e decisamente pericolose, a pochi metri da terra, con grande divertimento dei presenti. Tre volte campione di volo acrobatico in Slovacchia, Samko si è distinto anche a livello internazionale con alcuni podi nei campionati del mondo.

Il tempo si era volto al brutto sabato, con la pioggia a molestare le evoluzioni degli aerei e soprattutto la pazienza dei visitatori, mentre domenica, anche se spesso coperto, il tempo è stato buono e la giornata, si può dire, è “volata” via in un lampo.

Per quanto riguarda la performance delle Frecce Tricolori, la loro presenza è dovuta al un’idea del Generale di brigata aerea Roberto Azzolin, addetto militare a Vienna con competenze anche sulla Slovacchia. Il Generale aveva partecipato al SIAF lo scorso anno ed era rimasto impressionato dalla qualità dell’organizzazione dell’evento; propose dunque all’Ambasciatore di fare richiesta per una esibizione della Pattuglia acrobatica italiana alle nostre Forze armate per quest’anno, e la domanda fu accolta.

L’arrivo delle Frecce è stato salutato, in entrambe le giornate, dal grande calore degli appassionati slovacchi, anche grazie alla grinta dello speaker ufficiale della pattuglia, il Capitano Andrea Soro, sempre al fianco degli aerei italiani nello “spiegare” le evoluzioni al pubblico durante lo spettacolo. Il Capitano Soro per l’occasione, oltre all’inglese di prammatica nelle esibizioni all’estero e a qualche frase in italiano (in onore degli ospiti italiani presenti tra i quali l’Ambasciatore Martini), ha sfoggiato un impeccabile e sorprendente slovacco, facendosi prontamente perdonare qualche accento mancato e accendendo ancor più l’entusiasmo degli spettatori che a naso all’insù si spellavano le mani per “il tricolore più lungo del mondo” disegnato nel cielo dai fumi verde bianco e rosso.
l’Amb. Roberto Martini con il Gen. Brig. Roberto Azzolin

Il nuovo Ambasciatore in Slovacchia, Roberto Martini, ha fatto visita ieri all’evento, in particolare per salutare i piloti delle Frecce. Accompagnato dal Generale Azzolin, Martini ha avuto l’opportunità di incontrare la squadra acrobatica italiana dopo la loro spettacolare esibizione. Dopo uno scambio di doni e la foto di rito, Martini si è fatto spiegare dal Ten.Col. Marco Lant (il comandante della pattuglia – nome in codice: Pony 0 – ovvero colui che controlla e guida i dieci MB-339 da terra), i segreti di questi aerei di tecnologia tutta italiana e le tecniche del volo acrobatico.
l’Amb. Martini con le Frecce Tricolori – cliccare per ingrandire

La formazione italiana delle Frecce è stata premiata poi premiata dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Slovacca, il Mag. Gen. Martin Babiak, con lo “Smik Trophy”, il premio per la miglior esibizione del SIAF 2012. Beh, non avevamo dubbi.

Al rientro da Sliac, purtroppo, abbiamo appreso che un aereo L-39 Albatross si era schiantato proprio ieri negli Stati Uniti, nella città di Quad in Iowa, davanti a migliaia di spettatori nel corso di uno show aereo. Ci viene in mente una frase riferitaci da un parà della Folgore a Sliac mentre si esibiva il biplano di Samko: «quello studia per morire». Beh, non invidiamo affatto chi fa questo mestiere, preferiamo andare tranquilli a fare il nostro bravo lavoro d’ufficio tutti i giorni, e magari con mezzi terrestri. Sarà più noioso – e c’è chi dice più pericoloso – ma pazienza.

Foto 1 – 4 da buongiornoslovacchia.sk | 5 a 13 da panoramy.zbooy.pl

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