Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2020

Il progetto partirà il 21 gennaio dal liceo Leopardi-Majorana di Pordenone e sarà sostenuta da Fondazione Friuli in collaborazione con la Pattuglia acrobatica nazionale.

di Alvise Renier
da Messaggero Veneto, 15 gennaio 2020 [ fonte ]

Aiutare i giovani a credere nei propri sogni e a realizzarli con impegno e sacrificio, sarà questo l’obiettivo della decima edizione di “A scuola con le Frecce tricolori”. Il progetto partirà il 21 gennaio dal liceo Leopardi-Majorana di Pordenone e sarà sostenuta da Fondazione Friuli in collaborazione con la Pattuglia acrobatica nazionale. L’iniziativa prevede l’intervento in classe dei piloti delle Frecce tricolori, che racconteranno la storia della pattuglia e i valori che porta avanti.

Saranno otto gli istituti partecipanti, due scuole secondarie di primo grado e sei di secondo grado, per un totale di oltre duemila studenti coinvolti. Le tappe del tour dei piloti toccheranno in maniera capillare tutto il territorio delle ex province di Udine e Pordenone. A ospitare i piloti dell’aeronautica saranno infatti le scuole di San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Pordenone, Tolmezzo, Casarsa della Delizia, San Daniele del Friuli, Lignano e Udine. In quest’ultimo caso, saranno gli studenti dell’Istituto tecnico Marinoni ad incontrare le Frecce tricolori.

Gli studenti parteciperanno a dei briefing motivazionali della durata di un’ora e mezza, durante i quali i piloti cercheranno di trasmettere loro i valori di cui la Pattuglia acrobatica nazionale si fa portatrice nel mondo: impegno, dedizione e soprattutto lavoro di squadra. Gli incontri inizieranno a gennaio e si concluderanno a marzo.I piloti entreranno nelle scuole per portare ai ragazzi il proprio esempio di vita e svelare loro i segreti del successo di quella che in Italia e all’estero viene considerata una squadra perfetta. Agli studenti in classe verrà prima di tutto mostrato un video con le più celebri esibizioni dei dieci velivoli del 313esimo gruppo addestramento acrobatico Frecce tricolori. Sarà questo lo spunto per invitarli a riflettere sul valore dell’impegno e della motivazione personale per il raggiungimento di risultati eccellenti.

Il progetto è stato presentato nella sede di Fondazione Friuli, alla presenza del presidente, Giuseppe Morandini, del comandante delle Frecce, il tenente colonnello Gaetano Farina e del Vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Quest’ultimo ha salutato l’iniziativa con grande entusiasmo, sottolineando l’importanza di fornire ai giovani d’oggi dei modelli valoriali positivi.

«Non possiamo più derogare sui valori e darli per scontati – ha spiegato Riccardi –, parole come rispetto, dovere e sacrificio devono tornare al centro del percorso educativo». Per questo non va sottovalutata l’opportunità di avere i piloti delle Frecce tricolori come modelli: «Al di là dei programmi scolastici da portare a termine, dobbiamo insegnare ai giovani che non si diventa campioni per caso. Dobbiamo insegnare loro il valore della sconfitta, dell’impegno e della generosità, quegli stessi valori che le Frecce tricolori rappresentano». Non è mancata una menzione alla riforma delle strutture sanitarie in atto: «Il grande sforzo culturale che la Giunta regionale sta cercando di fare – ha spiegato Riccardi – è quello di ridurre la distanza tra chi vive e chi sopravvive nei nostri ospedali. Questo lo si ottiene riformando le strutture, ma anche e soprattutto attraverso una cultura della speranza. I piloti delle Frecce tricolori in questo ci aiutano, perché ci ricordano la bellezza del vivere e dell’avere un sogno».

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