Ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2019

80.000/100.000 spettatori ad ogni Air Show e circa 4 milioni di contatti ogni anno tra Air Show, visite alla Base di Rivolto e visite esterne della PAN

da aeronautica.difesa.it – 24 settembre 2013 [ fonte ]

Martedì 24 Settembre si è chiusa a Rivolto (Udine) la 53ª stagione acrobatica delle ‘Frecce Tricolori’, che le ha viste volare in Italia e all’estero in 25 appuntamenti, raccogliendo un numeroso pubblico di appassionati. All’evento erano presenti il Ministro della Difesa, On. Mario Mauro, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, unitamente ad altre autorità militari e civili.
“Le missioni internazionali non sono l’esigenza di una politica muscolare dell’Italia, ma sono volte al mantenimento della pace’’, ha detto a Rivolto il ministro della Difesa, On. Mario Mauro. Il Ministro, che ha incontrato due piloti di AMX appena rientrati dall’Afghanistan, ha inoltre precisato che ” [..] le missioni internazionali sono semmai la nostra capacità, interpretando la Costituzione di contribuire alla pace nel mondo; cioè di assicurare al mondo un contesto di sicurezza senza il quale c’è il conflitto permanente”. Sempre il Ministro ha dichiarato che “[..] l’Aermacchi MB-339 in dotazione alle ‘Frecce Tricolori’ sarà sostituito entro il 2017 dal nuovo M-345 HET , che consentirà alla nostra Pattuglia di continuare a fare meraviglie in giro per il mondo”.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, nel suo discorso ha evidenziato che le ‘Frecce Tricolori’ sono ” [..] l’espressione più pura, immediata e concreta della peculiarità dello strumento militare, fatto di mezzi di alta tecnologia ma solidamente ancorato a tradizioni, valori e qualità umane. L’elemento umano è dunque il cardine, il collante che ci unisce, ci distingue, ci fa essere più di un’Amministrazione dello Stato, più di un’Istituzione: un vanto, un simbolo, il cuore stesso della Nazione di cui siamo orgogliosi e gelosi custodi”. “Perché il vostro livello di eccellenza, cosi come quello delle componenti di punta e più pregiate di tutte le Forze Armate non è un fatto episodico, non una felice combinazione di casualità, ma il frutto di una preparazione accurata, metodica, convinta e condivisa”, ha concluso il Capo di SMD.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, ha evidenziato che ” [..] l’Aeronautica Militare è parte del Sistema Paese e anche attraverso le esibizioni delle ‘Frecce Tricolori’ intende contribuire alla valorizzazione del territorio e delle iniziative locali” – aggiungendo che – “le ‘Frecce Tricolori’, oltre che uno strumento per avvicinare il grande pubblico all’Aeronautica Militare e per diffondere cultura aeronautica, sono un importante mezzo di valorizzazione del made in Italy e delle sue professionalità’. Infine, il Generale Preziosa ha concluso: “Oggi si chiude la stagione della Pattuglia Acrobatica Nazionale nell’anno della ricorrenza dei 90 anni della costituzione dell’Arma Azzurra e degli 80 anni della Crociera del decennale a testimonianza della passione, della competenza e dell’etica che da sempre ispira il personale dell’Aeronautica Militare. Quello che in modo così naturale si vede in cielo è frutto di un duro lavoro di addestramento che si svolge nel periodo invernale. I successi della PAN sono dovuti al lavoro di squadra tra tecnici, logistici e naviganti, a similitudine di quanto avviene in A.M. ogni giorno nelle basi operative”.
“La mia prima stagione come Comandante, investito della responsabilità ma soprattutto dell’onore di restare, stavolta, coi piedi per terra e in mezzo alla gente; così posso riassumere questi mesi di manifestazioni, nelle strette di mano e nelle fotografie scattate al termine di ogni esibizione, nei sorrisi dei bambini e nello stupore di un pubblico di ogni età, sui lungomari della nostra penisola”. Queste le parole del comandante delle ‘Frecce Tricolori’, Magg. Jan Slangen, che ha aggiunto: “Non è semplice condensare queste emozioni, le fotografie racconteranno da sole questi mesi, vissuti non solo attraverso il volo dei dieci piloti, ma anche e soprattutto attraverso il lavoro, silenzioso e diuturno di una grande squadra a terra, che ha operato in ogni condizione ambientale per garantire la massima efficienza dei velivoli”.
Le ‘Frecce Tricolori’ sono un reparto dell’Aeronautica Militare che raccoglie l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Questi i numeri sviluppati per l’anno in corso:
• 80.000/100.000 media di spettatori per ogni singolo Air Show;
• 4.000.000 di contatti totali totali ogni anno tra Air Show (sia in Italia che all’estero), visite presso la Base aerea di Rivolto e visite esterne della PAN;
• 1.300.000 spettatori televisivi durante la diretta TV su Rai Uno del 1° settembre u.s..

Sarà M-345 il nuovo aereo delle Frecce Tricolori

da analisidifesa.it – 24 settembre 2013 [ fonte ]

L’ addestratore Alenia Aermacchi MB-339 in dotazione alle Frecce Tricolori andrà presto in pensione. Lo ha annunciato oggi, durante la visita alla base della Pattuglia Acrobatica Nazionale di Rivolto il ministro della Difesa, Mario Mauro precisando che l’attuale velivolo sarà sostituito entro il 2017 con il nuovo M-345 HET (velivolo noto fino al 2012 con la designazione M-311) “che consentirà alla nostra Pattuglia di continuare a fare meraviglie in giro per il mondo”.  Alenia Aermacchi e il Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale degli Armamenti del Ministero della Difesa avevano siglato nel giugno scorso un accordo per definire congiuntamente le specifiche operative e per collaborare allo sviluppo di un nuovo velivolo da addestramento basico-avanzato, denominato M-345 HET, High Efficiency Trainer, la cui disponibilità per l’adozione in servizio è prevista per il 2017-2020. L’accordo, annunciato al salone aeronautico di Le Bourget prevedeva la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto tra l’Amministrazione Difesa e l’industria per la definizione delle specifiche tecniche della nuova macchina e definire i passi necessari per lo studio preliminare e il suo successivo sviluppo, adottando principi di costo/efficacia ed economicità in grado di soddisfare i potenziali requisiti del mercato internazionale.
Tra quattro anni la flotta di addestratori dell’AM sarà quindi composta da ben tre velivoli diversi: gli MB-339 in fase di progressiva dismissione, i nuovi M-345 in fase di acquisizione in un numero non ancora precisato e 6 M-346 (più 9 in opzione) acquistati negli ultimi anni soprattutto per fare da traino all’export del velivolo finora adottato da Israele e Singapore.

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