Ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2019
Gli atleti olimpici del Gruppo sportivo dell'Aeronautica militare sono stati festeggiati ieri nella base delle Frecce tricolori
da ilfriuli.it — 21 Settembre 2012 [ fonte ]
Ieri il secondo Stormo di Rivolto ha festeggiato i 29 atleti dell’Aeronautica militare che hanno partecipato alle recenti Olimpiadi di Londra. Il Gruppo sportivo nel corso della 30esima edizione dei Giochi, ha conquistato 14 medaglie: cinque ori, un argento e otto bronzi, affermandosi come la prima società sportiva in uniforme. Il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Giuseppe Bernardis, ha voluto celebrare tutti gli atleti qualificati con un’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale loro dedicata, conferendo un encomio solenne a coloro che hanno vinto una medaglia.
Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità civili e militari, tra le quali il presidente del Coni, Gianni Petrucci. Il capo di stato maggiore, rivolgendosi agli azzurri, ha sottolineato che la scelta di Rivolto come sede della cerimonia non è stata fatta per caso “perché a noi piace vincere e qui ci sono due elementi: ci siete voi che avete vinto come squadra dell’Aeronautica Militare e c’è un altro gruppo che vince e sono le Frecce. Le Frecce Tricolori – ha proseguito il generale Bernardis – fanno vedere alla gente quello che l’aeronautica militare sa fare, lo fanno vedere bene come l’avete fatto vedere bene voi”.
Il presidente del Coni, dopo aver ringraziato il generale Bernardis per la straordinaria giornata dedicata allo sport italiano, ha evidenziato l’affermazione del gruppo sportivo, dichiarando: “Avete vinto il derby con le altre forze armate. Avete dimostrato, attraverso la serietà e la capacità, come questi risultati non vengono mai per caso”. L’evento si è concluso con il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale che ha disegnato sul cielo di Rivolto i cinque cerchi olimpici in onore dei festeggiati.
All’Aeronautica il derby di Londra tra Forze armate
Rivolto: encomi per le 14 medaglie dei 29 olimpici - L’ultimo volo ’12 delle Frecce in onore degli atleti
di Valerio Morelli
da messaggeroveneto.gelocal.it – 21 Settembre 2012 [ fonte ]
RIVOLTO. «Voi non l’avete detto per educazione, ma lo dico io: l’Aeronautica militare ha vinto il derby delle Forze armate all’Olimpiade di Londra 2012», così il presidente uscente del Coni, Gianni Petrucci, sempre “grande vecchio” dello sport italiano, ha svelato l’orgoglio nell’incontro di ieri alla base di Rivolto, sede delle Frecce tricolori, tra il capo di stato maggiore, generale Giuseppe Bernardis, e gli atleti olimpici (29 in tutto) mandati dall’aviazione agli ultimi Giochi e tornati con 14 medaglie: 5 ori, un argento e 8 bronzi pari al 48% rispetto al numero di partecipanti. Orgoglio rimasto sotteso nelle parole del generale Bernardis: «A noi piace vincere, ma senza esaltarci, in modo sommesso: non lo diciamo, ma lo facciamo e basta. Non importa essere andati a medaglia, ma avere fatto parte della squadra e siamo qui perché anche le Frecce tricolori fanno parte dell’Aeronautica militare. Non sono alieni e ci rappresentano: voi e loro lo fate vedere bene».
Dopo il benvenuto del comandante delle Frecce, colonnello Marco Lant, nell’hangar del 313º gruppo addestramento acrobatico e del 2º stormo, il capo del 5º reparto, generale Claudio Salerno, presidente del centro sportivo dell’Aeronautica militare di Vigna di Valle, ha ricordato i successi in terra degli olimpici e in cielo della Pan, che domenica scorsa ha finito il programma estivo nazionale e internazionale e debutterà di nuovo l’1 maggio 2013. Salerno ha anche ringraziato gli sponsor dell’iniziativa di ieri, tra cui la Regione Fvg, mentre il direttore sport e preparazione olimpica Rossana Ciuffetti ha detto che il Coni si aspettava i risultati dell’Aeronautica e ha rilanciato in vista di Rio de Janeiro 2016.
Su un filmato degli avieri medagliati a Londra 2012 si sono passati il microfono l’addetto stampa delle Frecce, capitano Andrea Soro, che ha illustrato in pista agli ospiti i 25 minuti di programma completo della Pan all’ultimo volo di addestramento acrobatico 2012 con gli Aremacchi Mb 339, e il giornalista di Raisport, Andrea Fusco, che ha condotto con brio. Prima ha voluto la presentazione delle 10 Frecce, dal capoformazione maggiore Jan Slangen al solista capitano Fabio Capdonanno. Bernardis ha consegnato gli encomi solenni agli aleti, fra i quali spiccavano il trio d’oro nell’arco Galiazzo, Frangilli e Nespoli, gli ori nel fioretto maschile a squadre Baldini e femminile Salvatori, lo sciabolatore Occhiuzzi argento individuale e bronzo a squadre, la formazione di ginnastica ritmica femminile di bronzo (Santoni, Blanchi, Laurito, Savrayuk, Stefanescu e Pagnini) e il ginnasta Morandi bronzo nell’artistica. Prima di riprendere il volo per Pratica di Mare – il grosso su un Boeing 767, Bernardis e Petrucci su un Piaggio 180 – tutti a tavola, con catering by Nando di Mortegliano, ospiti in Friuli di gente unica.
Olimpici a testa in su, tra Frecce Tricolori e mal di pancia
di Gabriella Greison
da greisonanatomy.com [ fonte ] – pubblicato sul supplemento “Sport Week”
La strada di ritorno dai Giochi. Solo per le eccellenze. Quella che parte da su, su, più su, e riporta tutti a terra. Alcuni vorrebbero che non finisse mai, questa strada. Perché un pochino di gloria vogliono ancora viverla. E così che gli atleti azzurri dell’Aeronautica Militare cercano ancora di stare in quota: per sguazzare nei ricordi più belli, delle loro ultime Olimpiadi. Il corpo militare a cui appartengono, ha organizzato tutto: partenza all’alba da Roma, viaggio tutti insieme con il boeing 767, rifornimento in volo (per provare l’ebbrezza di una staffetta con il carburante), arrivo a Rivolto dove le Frecce Tricolori fanno di nuovo salire gli occhi in cielo, con le loro esibizioni mozzafiato. Tutto è perfetto, con il colonnello Loiudice che ha organizzato ogni dettaglio: i 29 atleti (di cui 14 sono andati a medaglia: 5 ori, 1 argento, 8 bronzi), possono continuare a sognare. C’è Marco Galiazzo (oro nel tiro con l’arco a squadre), che prendeva la mira ogni cosa vedesse volare cielo; c’è Andrea Baldini (oro nella scherma a squadre), che gioco sfidava a duello anche il pilota appena atterrato; c’è Matteo Morandi (bronzo negli anelli), che quando stendeva le braccia in alto pareva di vedere una statua gigantesca. L’atmosfera è molto bella, tutti euforici questi atleti, che per un giorno hanno raccontato di nuovo la loro esperienza olimpica.
Anche Diego Occhiuzzi (argento individuale e bronzo a squadre nella sciabola), aveva gli occhi che brillavano: “Vorrei guidare una Freccia Tricolore”, ha chiesto, “è il mio sogno”. E così il comandante ha riunito il gruppo di ragazzi più curiosi, e li ha portati a conoscere il suo oggetto volante da vicino. Con Alberto Busnari (4rto nella ginnastica) che non smetteva un attimo di fare domande, e poi spiegava agli altri: “La scia rossa bianca e verde è composta anche da pomodoro e basilico, questi gli danno il colore”. Con Elisa Santoni (bronzo nella ritmica) che diceva “come vorrei creare in aria le loro stesse figure”. Con Ilaria Salvatori (oro nel fioretto), che voleva “partire in un viaggio con questi piloti, così non potrà succedere mai niente in volo”. Poi è stato il momento dei progetti per il futuro, e dei sogni più lontani. Qualcuno voleva rimandare indietro il dvd con le gare di Londra, altri parlavano delle prossime in Brasile, altri aveva una fame pazzesca. Per ora, Diego Occhiuzzi non è riuscito a realizzare il suo desiderio: è solo salito sul simulatore (ed è sceso pure con un pochino di mal di pancia).