Ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2025

Oggi l’approdo dello storico veliero in molo Bersaglieri. Tra Fanfara e Frecce Tricolori la città pronta ad accoglierlo. In mare la “scorta” di migliaia di barche che animeranno la Barcolana special

di Francesco Bercic
da ilpiccolo.it, 1 marzo 2025 [ fonte ]

Il grande giorno è arrivato: l’Amerigo Vespucci, dopo un anno e mezzo di tour in giro per il mondo, tornerà oggi in Italia per approdare al molo Bersaglieri di Trieste tra le 15.30 e le 16. Il profilo inconfondibile del veliero e nave scuola della Marina Militare si potrà scorgere già dalla tarda ora di pranzo nel golfo, mentre l’attracco sarà accompagnato dal passaggio delle Frecce Tricolori (alle 14.45 e alle 15.10), dal volo dei paracadutisti del Gruppo Incursori e da un’edizione speciale della Barcolana.

Tre giorni di eventi

Si entrerà così nel vivo dei tre giorni di eventi, che fino al prossimo lunedì scandiranno la permanenza sulle Rive di quella che è considerata la nave più bella del mondo. Il veliero sarà aperto al pubblico domani e lunedì, ma i posti per le visite, prenotabili sul sito internet ufficiale, risultano esauriti da giorni.

L’esibizione della Fanfara dell’Arma

Trieste è già pienamente pervasa da un clima di euforia popolare. Nella mattinata della vigilia, venerdì, nonostante il giorno lavorativo, centinaia di persone si sono riversate in piazza Unità per assistere all’esibizione tenuta dalla Fanfara del quarto Reggimento Carabinieri a cavallo. Scolaresche, gruppi di curiosi d’ogni età, rappresentanti istituzionali: il concerto, che combina abilità tecniche e militari, ha calamitato l’attenzione della città per un’ora e mezza, fornendo un piccolo assaggio di ciò che accadrà tra oggi e lunedì.

Ci si affaccia dalle finestre della Prefettura e degli altri palazzi di piazza Unità, si cerca di farsi spazio tra i bambini e gli studenti, mentre nel cielo rimbombano le Frecce Tricolori impegnate nelle esercitazioni. Qualche minuto prima delle 9.30, i 24 cavalli s’intravedono lungo le Rive, poi scompaiono per riapparire in perfetta puntualità al centro della piazza. L’arrivo è marcato da una prima esibizione musicale, che s’interrompe solo per lasciare il posto a un applauso. Tutti gli sguardi cercano però di individuare un’unica cosa: la mascotte-vicebrigadiere Briciola, una cagnolina meticcio che – con tanto di cappottino dell’Arma – affianca disinvolta e con fierezza l’incedere dei cavalli.

Il repertorio è variegato, capace così di riscuotere un consenso generale. Si va dai classici “Diana” o “Principe Eugenio”, utilizzati per i cambi della guardia solenni o durante la marcia della Cavalleria italiana, fino ai più leggeri “Somewhere over the rainbow”, Ennio Morricone o la sigla di Indiana Jones. Il comandante Alessandro Barone intervalla il tutto con brevi spiegazioni alla portata degli scolari, che però paiono più interessati a Briciola: una bambina vestita di rosa rompe il cordone di sicurezza per accarezzarla e Briciola si presta al gioco volentieri.

È il momento più commovente e l’inno di Mameli disperde la folla, con il sindaco Dipiazza che consegna al comandante Barone lo stemma del Comune di Trieste.

I preparativi

In vista dell’arrivo del Vespucci, nel pomeriggio sono proseguiti i preparativi, in particolare per l’allestimento del Villaggio in Italia tra il molo Bersaglieri e il molo Audace. Quest’ultimo debutterà oggi e al suo interno sarà illustrata l’esperienza del Tour mondiale di cui il Vespucci è stato protagonista: il mini-expo itinerante pensato per raccontare le eccellenze del Made in Italy in tutti i continenti. Nel frattempo, sono continuate ieri e continueranno fino a lunedì anche le visite a bordo di Nave Trieste, la nuova ammiraglia della Marina Militare che rimarrà attraccata nel capoluogo giuliano fino al prossimo lunedì.

Il programma

L’approdo del Vespucci al molo Bersaglieri, come detto, è previsto tra le 15.30 e le 16 di oggi. Già alle 14 il veliero si unirà alle imbarcazioni che partecipano alla Barcolana Special Edition, mentre qualche minuto più tardi prenderà le mosse la cerimonia istituzionale a bordo di Nave Trieste.

Assieme alle Frecce Tricolori, al volo dei paracadutisti del Gruppo operativo Incursori della Marina Militare e all’edizione speciale della Barcolana, ad attendere l’arrivo del Vespucci ci saranno anche le dieci imbarcazioni del Marina Militare Nastro Rosa Tour, il Giro d’Italia in barca a vela con Caterina Banti (olimpionica a Parigi) e Giovanna Micol, protagonista in America’s Cup. L’accompagnamento musicale sarà curato dalla banda della Marina, dalla Fanfara dell’undicesimo Reggimento Bersaglieri e dalla Fanfara del quarto Reggimento Carabinieri a cavallo.

Una volta completato l’attracco del Vespucci in molo Bersaglieri, il comandante Giuseppe Lai sarà ricevuto dalle autorità. In sottofondo, l’Inno di Mameli.

Foto dai profili Instagram di Marina Militare, Massimo Sestini e Regata Barcolana

Il Vespucci a Trieste accolto dalle Frecce, una speciale Barcolana e migliaia di persone. Inaugurato il Tour Mediterraneo

La nave più antica della Marina militare è approdata a Trieste, salutata dalle Frecce Tricolori, scortata da centinaia di barche in mare e accolta da migliaia di persone. A bordo di Nave Trieste l’inaugurazione del nuovo tour con le autorità

di Roberta Mantini e Giorgia Pacino
da ilpiccolo.it, 1 marzo 2025 [ fonte ]

L’Amerigo Vespucci è arrivato a Trieste nel primo pomeriggio di oggi, sabato 1 marzo.

Il veliero rientra in Italia dopo 20 mesi di navigazione attorno al mondo, durante i quali ha toccato 30 Paesi, cinque continenti, 35 porti lungo 46 mila miglia nautiche percorse.

Ad accoglierlo in mare centinaia di barche a vela e motore, che l’hanno scortata fino alla diga vecchia, al colpo di cannone che ha segnato l’arrivo della Boat Parade di Barcolana Special e il contestuale sorvolo delle Frecce Tricolori.

La nave scuola della Marina Militare ha ormeggiato davanti alla scala reale lungo la Riva del Mandracchio, nel cuore del capoluogo giuliano, di fronte a piazza Unità d’Italia.

A terra c’erano i famigliari, circa seimila le persone sul Molo Audace e altrettante lungo le Rie arrivate già questa mattina intorno alle 9 per assicurarsi un posto in prima fila.

A rinforzare l’aria di festa le performance musicali della fanfara dei Carabinieri a cavallo e i Bersaglieri posizionati davanti a Scala Reale.

Il Tour Mediterraneo di Vespucci inaugurato a bordo di Nave Trieste

Tecnologia e bellezza. Per l’inaugurazione del Tour Mediterraneo del Vespucci, che attraverserà 17 tappe lungo le coste italiane – con due soste all’estero, a Durazzo e La Valletta – tocca a Nave Trieste, la nuova ammiraglia della Marina militare italiana, dare il via ai festeggiamenti.

Per l’occasione l’hangar della più grande e moderna unità della Marina militare – 245 metri di lunghezza e 38 mila tonnellate – è stato trasformato in un auditorium che ha accolto autorità e ospiti a partire dalle 13.

Sul maxischermo le immagini in diretta dell’avvicinamento di nave Vespucci. Contornata di barche a vela, l’ammiraglia si dirige verso Trieste.

Il Molo Audace è un tappeto di persone, all’interno dell’hangar la banda della Marina militare, diretta dal capitano di vascello Antonio Barbagallo, intona l’Inno di Mameli.

Le Frecce, la festa sul Molo Audace e gli interventi delle autorità

Alle 14.45 sfrecciano su piazza Unità d’Italia le Frecce tricolori, nel giorno del 64esimo anniversario di attività della pattuglia acrobatica.

“Vedere la piazza piena, ieri 600 bambini attorno alla fanfara dei carabinieri a cavallo, è stata un’emozione. Al quinto mandato non era facile”, ha detto il sindaco, Roberto Dipiazza, prima di consegnare il crest al capitano di Nave Trieste.

Per il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, “l’accoglienza di Nave Trieste mette insieme due grandi eccellenze: la capacità cantieristica del nostro Paese e la storia della nostra Marina militare con l’Amerigo Vespucci. Nel tour mondiale – ha detto Fedriga – non si è soltanto portata in giro la Marina, ma si è promossa l’eccellenza del made in Italy”.

Nuovo sorvolo delle Frecce alle 15.15, mentre sul palco di Nave Trieste vanno in scena gli interventi istituzionali, alternati alle immagini in diretta del veliero che si avvicina alla folla radunatasi sulle Rive. “Rientramo in Italia dopo un viaggio lunghissimo, non c’era miglior accoglienza che potessimo ricevere”, ha sottolineato l’ad di Difesa servizi, Luca Andreoli.

Le Frecce Tricolori festeggiano 64 anni sorvolando la Vespucci

Nacquero il 1° marzo 1961

La base operativa a pochi chilometri dalla prima scuola di volo acrobatico d'Italia

di Hubert Londero
dal ilfriuli.it, 1 marzo 2025 [ fonte ]

Le Frecce Tricolori hanno festeggiato i primi 64 anni di volo al limite del possibile sorvolando a Trieste l’Amerigo Vespucci, il veliero nave scuola della Marina militare italiana. Proprio il primo marzo di 64 anni fa, infatti, vide la luce la Pattuglia acrobatica nazionale, le cui acrobazie sono famose in tutto il mondo e che detiene il record mondiale per il maggior numero di aerei a reazione in volo in una pattuglia acrobatica.

Quell’anno fu deciso di fondare un reparto espressamente pensato per il volo acrobatico, selezionando i migliori piloti del Paese. Nacque così il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, con sede operativa in Friuli nell’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri dall’Aeroporto di Udine-Campoformido, dove nel 1930 fu fondata la prima scuola di volo acrobatico del Belpaese.

“A distanza di 64 anni, le Frecce Tricolori continuano a operare – dice il comandante della Pan, il tenente colonnello Franco Paolo Marocco – con lo stesso impegno ed entusiasmo per portare in Italia e nel mondo le competenze, i valori e lo spirito di squadra di tutta l’Aeronautica Militare, come simbolo delle Forze Armate e dell’intero Paese”.

Con il sorvolo di oggi si apre la 65esima stagione acrobatica delle Frecce Tricolori. “Una stagione – prosegue Marocco – ci vedrà come sempre impegnati in tantissime occasioni e che culminerà il 6 e 7 settembre con una grande manifestazione aerea all’areobase di Rivolto per celebrare questo importante traguardo”.

Foto dai profili Instagram di Marina Militare

Vespucci. Il ritorno a casa

La nave ammiraglia è rientrata in Italia dopo 20 mesi. La cerimonia nell'hangar e l'approdo al molo Bersaglieri

di Giorgia Pacino
dal Messaggero Veneto, 2 marzo 2025, pp. 18 – 19

Audacia e storia, tecnologia e bellezza. Dopo quasi due anni di navigazione nei cinque continenti, l’Amerigo Vespucci, la “nave più bella del mondo”, è tornata a casa. Ha toccato 30 nazioni, fatto scalo in 35 porti, percorso 46 mila miglia nautiche prima di fare ritorno a Trieste. Qui è stato inaugurato ieri il “Villaggio In Italia”, primo di una serie di mini expo itineranti pensati per portare anche nel nostro Paese il racconto delle eccellenze del made in Italy che ha conquistato 400 mila visitatori in tutto il mondo grazie al tour mondiale appena concluso dal Vespucci.

Ad attenderlo – oltre alle seimila persone che nonostante il vento gelido si sono radunate sulle Rive, tra il molo Bersaglieri e il molo Audace – c’era Nave Trieste, la più grande e la più moderna unità della Marina militare.

Nave Trieste

L’hangar della maxi-nave – 245 metri di lunghezza e 38 mila tonnellate di stazza – ha ospitato la cerimonia per il rientro in Italia del Vespucci. In un continuo rimando tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, è stato costante il dialogo tra la nave scuola, in avvicinamento al molo Bersaglieri, e la portaerei ormeggiata sulle Rive.
A bordo di Nave Trieste la festa è cominciata attorno alle 13, con l’Inno di Mameli intonato dalla banda della Marina militare, diretta dal capitano di vascello Antonio Barbagallo, e le immagini in diretta dell’arrivo del Vespucci. Alle 14.45 il primo sorvolo su piazza Unità d’Italia delle Frecce tricolori, nel giorno del 64esimo anniversario di attività della pattuglia acrobatica. Esibizione che si è ripetuta poco dopo le 15, mentre sul palco di Nave Trieste andavano in scena i saluti istituzionali.

La cerimonia

«Nel 2024 abbiamo festeggiato il 50esimo anniversario del ritorno all’Italia di Trieste con una serie di cerimonie fantastiche. Oggi le abbiamo superate», ha ammesso, senza nascondere l’emozione, il sindaco Roberto Dipiazza. «Fincantieri ha dimostrato quello che siamo capaci di fare noi italiani. Vedere oggi la piazza piena, ieri 600 bambini attorno alla fanfara dei Carabinieri a cavallo, è stata un’emozione. Al quinto mandato non era facile provarne ancora», ha confessato Dipiazza, prima di consegnare il crest al comandante di Nave Trieste, Francesco Marzi.

Un’accoglienza, quella riservata alla portaerei e alla nave scuola, che per il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, «mette insieme due grandi eccellenze: la capacità cantieristica del nostro Paese e la storia della nostra Marina militare con l’Amerigo Vespucci. Nel tour mondiale – ha detto Fedriga – non si è soltanto portata in giro la Marina, ma si è promossa l’eccellenza del made in Italy».

La nave scuola, costruita nel 1931 nel cantiere di Castellammare di Stabia, è diventata oggi «uno straordinario strumento di naval diplomacy che ci è riconosciuto in tutto il mondo. Il tour mondiale – ha spiegato Luca Andreoli, ad di Difesa Servizi, la società in house del ministero che ha curato l’evento – lo ha trasformato in un’icona, non più solo della Marina militare, ma di tutti gli italiani».

L’attracco

Alle 16 il veliero è arrivato in banchina. Sul ponte della nave l’equipaggio ha iniziato a sporgersi, agitare le braccia in segno di saluto, riprendere con i telefonini le persone assiepate sulle Rive. Tra loro anche i familiari dei ragazzi che si sono imbarcati 20 mesi fa per il Tour mondiale. Arrivati da tutta Italia, dal Piemonte alla Calabria per riabbracciare i loro cari. La fanfara dei Carabinieri a cavallo, schierata dando le spalle a piazza Unità, ha celebrato il momento, mentre la mascotte Briciola faceva capolino tra gli zoccoli. Cessata la musica, è arrivato il momento ufficiale dell’attracco: calata la passerella, l’equipaggio del Vespucci ha potuto raggiungere il molo nell’abbraccio della folla.

Il taglio del nastro

L’arrivo del Vespucci a Trieste ha segnato anche l’inizio del Tour Mediterraneo. Con il taglio del nastro del primo “Villaggio In Italia” è iniziato infatti il nuovo viaggio della nave scuola che farà tappa in altre 14 città italiane, in Albania e a Malta, per concludersi a Genova il 10 giugno, giornata della Marina Militare. «Partito da Genova, da dove salparono i Mille per l’impresa che portò all’Unità d’Italia, il Vespucci arriva qui a Trieste, la città più italiana d’Europa e più europea in Italia, dove il 3 novembre del 1918 sbarcarono i bersaglieri unificando la nazione», ha ricordato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. «Il Vespucci ha raccontato non solo la gloria della Marina e la professionalità degli uomini e delle donne a bordo, ma anche l’eccezionale lavoro che fanno gli uomini della Difesa tutta in tempo di pace in aiuto alle popolazioni».

La missione che si è chiusa ieri è stata anche l’occasione per rilanciare il ruolo dell’Italia come «stabilizzatore e portatore di pace». «C’è domanda di Italia e delle nostre forze armate nel mondo», ha sottolineato il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago. «È una fase storica molto complessa in cui dobbiamo rafforzare le nostre capacità di difesa e investire di più, aumentando il nostro livello di deterrenza. Nave Vespucci è stata ambasciatrice di valori di pace e di democrazia. Abbiamo costruito ponti e seminato frutti che vedremo negli anni».

Il nuovo capitolo

Ora per Nave Vespucci si apre un nuovo capitolo. «Fino a ora abbiamo portato l’Italia in giro per il mondo, ora portiamo il mondo in Italia», ha promesso il Capo di Stato Maggiore della Marina militare, Enrico Credendino. «Il Vespucci rientra dopo 609 giorni fuori dall’Italia, quattro volte il taglio dell’Equatore, il doppiaggio di Capo Horn e 460 mila visitatori». L’augurio è che il bagno di folla che l’ha accolto a Trieste si ripeta nelle successive 16 tappe. E che il Vespucci continui a salpare per mare, incantando chiunque abbia la fortuna di incontrare la nave più bella del mondo.

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