Ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2020

da radicchiodoro.it [ fonte ]

Il 1° marzo scorso le Frecce Tricolori, hanno festeggiato i loro 50 anni.

È trascorso mezzo secolo da quando, sulla pista della base militare di Rivolto, atterrarono i primi sei Sabre 86 e a comandarli c’era il maggiore Mario Squarcina.

In tutto il mondo sono famosi come Frecce tricolori, ma il nome per esteso del reparto è Pattuglia Acrobatica Nazionale, ed è costituita dal 313º Gruppo Addestramento Acrobatico.

La Pan dell’Aeronautica Militare Italiana è stata costituita in seguito alla decisione di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti.

Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma di volo, comprendente ogni anno una ventina di acrobazie e della durata di circa mezz’ora, le ha rese tra le più famose. Mezzo secolo nel 2011 anche se, come tutti ricorderanno, il 50° a Rivolto venne festeggiato nel settembre del 2010, con una due giorni alla quale parteciparono circa mezzo milione di spettatori, e la diretta televisiva sulla Rai ebbe ascolti da record. Di fatto in tale occasione era stata celebrata la 50ma stagione di esibizioni. Dal 1961 ai giorni nostri si sono succeduti ben venti comandanti, l’attuale è il tenente colonnello pilota Marco Lant, friulano di Codroipo. Nel corso di questi anni di attività i piloti della Pan si sono esibiti in quasi tutta Europa, ma anche negli Usa, con due trasferte oltre Oceano, e in varie nazioni dell’Est Europa (Russia, Ungheria, e molti altri).

Da sempre i piloti delle Frecce tricolori rappresentano il fiore all’occhiello dell’Aeronautica militare italiana, vengono selezionati tra i vari reparti di volo e devono aver alle spalle almeno un migliaio di ore di volo. Dopo aver superato i vari test attitudinali e una severa selezione, i nuovi piloti vengono inseriti nel team con gradualità.

L’addestramento acrobatico necessario per far parte della Pan comincia già nel mese di novembre in modo tale che come tradizione il 1° maggio, sulla pista di casa in Friuli, ci sia l’esordio stagionale.

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