Ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2019

di Ada Fichera
da AirPlanes, anno 6°, numero 9, settembre 2012, p.8

Una dimostrazione delle proprie capacità da parte dell’Aeronautica Militare, ma anche l’occasione in cui la gente ha confermato il suo affetto nei confronti della Forza Armata. È quanto abbiamo potuto vedere in tutte le manifestazioni aeree alle quali hanno preso parte i velivoli dell’A.M.
Di competenza ma anche di passione per il volo, abbiamo parlato con il comandante delle “Frecce Tricolori”, il col. pil. Marco Lant, colui che coordina da terra gli MB.339della nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Lo abbiamo intervistato pochi minuti dopo l’esibizionedelle “Frecce” a Lignano.

Comandante, un commento a caldo sull’evento di oggi…
Questa manifestazione rappresenta un’occasione importante per poter dimostrare quanto le Forze Armate riescono a fare attraverso la loro professionalità. In particolare, l’Aeronautica Militare con gli assetti che ha presentato oggi ha saputo raccogliere la testimonianza dell’affetto che i cittadini hanno nei nostri confronti.

Un bilancio della stagione 2012 della PAN che volge al termine.
Nel 2012, la Pattuglia Acrobatica ha portato il Tricolore in quasi tutta la Penisola e in cinque tappe molto importanti anche all’estero, quindi direi un “grazie” per l’impegno all’Aeronautica, agli organizzatori dei diversi air show e a quanti hanno supportato questa stagione.

Come si svolge il coordinamento della Pattuglia Acrobatica da terra?
Si tratta di una supervisione di quanto accade in volo. Dunque, consiste nell’affrontare le predisposizioni di sicurezza del volo, ma i veri registi sono i piloti in esibizione.

Parliamo del suo impegno, ma anche dell’orgoglio, di comandare le “Frecce Tricolori”.
Portare questo “distintivo” copre di tanto onore e onere. Onore e onere nel portare in giro non solo il simbolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, ma anche quello di una Forza Armata e di un Tricolore dietro il quale tutti ci riconosciamo.

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